si invitano i visitatori di questo Blog che desiderano pubblicare un post di accedere alla pagina di Facebook dedicata a Prasomaso. Per inviare delle richieste di natura privata ai gestori del sito internet, del Blog e dei social network, servirsi della posta elettronica utilizzando l'indirizzo info@prasomaso.it. In questo caso sarà garantito il rispetto della privacy come previsto dalle normative in corso.
Questo Blog rimarrà attivo esclusivamente per la consultazione dei contenuti storici. Grazie della attenzione
Ciao a tutti, sono arrivata "uno"!!!!!! Ciao Renzo, è stato bello incontrarti con tua moglie sabato, purtroppo nn sono stata molto brillante, ero in coma per il caldo......
RispondiEliminaCiao Geo incontrare te e Mirco è sempre un piacere.Il caldo sabato l'abbiamo sentito proprio tutti sia in alto che in basso.La prossima volta fatti portare al vecchio mulino napoleonico in val casotto a pochi km da serra.Lì c'è sempre qualche grado in meno ed è un bel posto.Tornando al caldo presto finirà ed un poco ci mancherà.In collina già scalpitano le scalette appoggiate ai tronchi dei frutteti.Un saluto da renzo
RispondiEliminap.s. un ciao a Marisa ed a Patrizia
Un saluto a tutti!
RispondiEliminaCome state a parte il caldo africano?
Renzo spero che tu abbia detto a Mirko che potrebbe degnarsi di passare a salutarci!
Un abbraccio rinfrescante a tutti voi!
Buonanotte!
sss
RispondiEliminaSaluto a tutti da un anomimo (non riesco ad entrare con il mio solito nome) . Saluto la Marisa, sempre cortesissima e gentile. Saluto mio cugino e cugina (!!??) e Renzo con Moglie simpatica con i quali abbiamo bevuto in quel di San Giacomo di Roburent una bibita sotto la calura...Detto ciò, in prossimità del 22,23,24 settembre p.v. (o soltanto 23 e 24) invito Renzo e signora ad impegnarsi a venire per vedere in nostro amicissimo TOMAT ROBERTO in quel di Aquileia "la Bella" a cui non si può dir di no..Invito altresì Ambrogio e Piera, Mariangela, Fiorenzaaaaa(ciao bella). Ovviamente saluto caramente GFrulla, R regazzo (che vereranno ad Aquileia) e Furio che anche se siamo separati sicuramente vorrà venire e ovviamente il nostro caro angelo Cilloni.
RispondiEliminaOvviamente Chiedo a tutti gli "ex" di essere presenti in quei due o tre giorni di Aquileia (cittadina storica e piena di bellezze). Sicuramente ci si divertirà..
Dimenticavo DUE cose:
RispondiElimina1) la lettera sopra scritta l'ho scritta io, Mirco lameroli...2) per Renzo: In occasione delle giornate di Aquileia ci sarà il nostro caro amico Lucio Crucil, ex del 1966/67...saluti ancora Mirco.Giò rispondi.,..e saluti a tutto l'interland milanese.
Grazie!!Grazie veramente per tutte queste belle risposte.siete Grandi
RispondiEliminaun saluto a tutti....x Claudio : come si può risolvere questo problema?nn riesco a capire come mai, da tempo, avvenga questo inconveniente.....
RispondiEliminaCiao a tutti, vedo che il problema tecnico è arrivato anche in quel di Genova quindi non è solo il mio modesto pc a perder colpi. Speriamo che ora il buon Claudio abbia finito di ripulire le tonnellate di funghi che ha raccolto e ci venga in soccorso! Intanto, per rompere il momento di stanca, vi propongo la mail di Lorenzo Menichelli , ex dell’Alpina, della quale ci descrive la vita quotidiana al tempo del suo ricovero. Un saluto, Ambrogio
RispondiEliminaPitigliano 22 /07/ 2010
ciao Ambrogio,scusa i/l ritardo nel rispondere alla tua,ma non ero presente a casa perchè ero al mare con i nipotini e mia moglie:(marina di montalto di castro) in provincia di Viterbo dove i miei figlioli hanno una casetta.La vita all'alpina era pressappoco come descrivi tu a Prasomaso,la mattina alle 8,30 colazione dove ci veniva dato un gettone come supplemento alla tazza di caffellatte dove potevi avere in cambio un uovo , una barretta di cioccolato o altro ,ma veniva spesso usata per comprare le sigarette e veniva considerata 50 lire (per un pacchetto di "turmac"ci volevano 170 lire.Dopo colazione si poteva uscire fuori dove c'era un bar dove potevi comperare quello che ti serviva ;spazzolino per denti ,pettinino e via dicendo.mi diceva Orietta che dovevano essere gestori i Rossattini.Alle 11 sdraio in veranda obbligatorio ,e le donne uscivano fuori fino alle 12,30 dove si andava a pranzo.dalle 14 alle sedici sdraio in veranda obbligatorio e passava in visita il direttore con un dottore e una suora.Alle sedici si usciva fuori mentre le donne facevano sdraio in veranda.alle19,30 cena poi una volta per settimana veniva proiettato un film ,c'era una sala biliardo ,quella che si vede in una foto dell'alpina,una sala tv.che però veniva spenta alle 22,30 e per qualche evento particolare dovevamo raccomandarci al prete per far finire la trasmissione.Io ero nella camera n°13 a due posti e ogni tanto anche io andavo a mettere i dischi che venivano trasmessi a una fila di altoparlanti esterni.Erano i tempi dei cantautori,Fidenco Bindi Presley modugno e via dicendo.Verso settembre se non c'e niente di nuovo vorrei fare una scappata con mia moglie mia sorella e mio cognato a rivedere un po'. Io abito a Pitigliano ,una quarantina di chilometri da magliano e circa 90 da marina di grosseto.CIAO UN SALUTONE .Mi piacerebbe trovare qualcuno che sia stato all'alpina negli anni che c'ero anchio .
________________________________________
Lucio me lo ricordo sempre avvolto nelle sue rebecche grigie . Il suo sguardo luminoso,a tratti diabolico ,attenuava il triste colore delle giachette coi bottoni davanti. Calmo,pacato,discreto forse un poco timido,sicuramente cocciuto e determinato, piaceva alle ragazze. Talmente calmo che spesso a biliardo prima di sferrare un colpo ci pensava un quarto d'ora. Con le ragazze invece pare non avesse tentennamenti. Rammento Maria Rosa gran bella figliola amica di Elisa . Si innamorò di Lucio perdutamente ma da quel poco che ricordo quell'amore finì presto non certo per volontà di lei. Maria Rosa era originaria di Asti e studiava a Genova,all'ospedale Galliera. Voleva diventare infermiera e probabilmente ci riuscì. Con Elisa penso si scambiavano consigli e pareri su me e Lucio,chissà cosa si raccontavano .Alla fine per loro forse fu solo tempo perso ma son maschilisticamente convinto che ci abbiamo amato profondamente come solo le donne sanno fare. Comunque credo che ogni storia nata a Praso fosse proprio speciale non per niente ce ne ricordiamo ancora adesso a distanza di decenni. Io Lucio me lo ricordo bene, anche se è veramente passato troppo tempo e come per tutti quelli che ho conosciuto provo più ad immaginare che a ricordare. Penso sia del tutto probabile che abbia litigato anche con lui qualche volta. Come in tutte le sane amicizie ogni tanto una lite è inevitabile e d'altronde a quell'età si prendeva fuoco per un nonnulla. Capperi se eravamo giovani anzi qualcuno oggi direbbe poco più che ragazzini . Io dico che eravamo dei ragazzi in gamba. La ''maledetta '' ci mandò di soppiatto a nostra insaputa in prima linea ,fu quasi come una guerra. Non sparammo neppure un colpo anche se accendemmo parecchi fuochi ma le ferite subite ci segnarono per parecchio tempo . Lucio comunque lo rivedrei volentieri questo è certo. Ciao ad un amico di un viaggio lontano. Un abbraccio spezza costole da Renzo.
RispondiEliminagrazie Renzo e complimenti, pochi maschi si rendono conto di come le donne sanno amare,a volte fino ad annientarsi
RispondiEliminaHo letto la mail di Lorenzo pubblicata dal sempre solerte Ambrogio. Mi ha incuriosito il gettone a ''riscatto'' valore lire 50 che si poteva spendere al bar al posto di un supplemento after colazione. Poi ….le sigarette. Ecco leggendo delle Turmac si è aperta l'ennesima serie di ricordi,di memorie neuronali sopite,di voci lontane.....Murattiiii,Marlboroooo,Chesterfiiiield,Elle Emmeeee...
RispondiEliminaAndavamo a comprare le sigarette a Prè vicino alla Commenda o a Porta Soprana,naturalmente erano sigarette di contrabbando. Le donne che le vendevano erano sedute davanti a banchetti improvvisati o le tenevano nascoste sul davanti avvolte fra disordinati grembiuli pronte a dileguarsi velocissimamente al segnale di arrivo della polizia. Ricordo poi i marinai americani. Tutti gli anni a Genova arrivava la portaerei Forrestal che ebbi la fortuna di visitare nei primissimi 60. Fu così fino alla fine di quel decennio. In particolare l'intera la zona dei vicoli bassi era presidiata proprio da loro,nel bene e nel male. Tutti facevano affari d'oro. Dai bar ,ai negozi,alle pensioni ,ai contrabbandieri,alle ''mignon''(dolce eufemismo per descrivere chi faceva un lavoro amaro),ai locali notturni. Naturalmente non era tutto oro...Storiche le scazzottate fra marinai ubriachi bidonati da qualche furbone e la gente del posto che faceva quadrato difendendo ''mignon'' e malfattori cercando però di mediare e non esagerare troppo per non perdere ….clienti affezionati. Anche qualcuno di noi prese il ''bidone'' della stecca a prezzo scontato piena di paglia al posto delle sigarette che qualcun altro si era già fumato...Vicino a Porta di Vacca c'era un bel negozio di marineria che vendeva anche giacconi blu come quelli dei marinai. Io ne avevo un paio che mettevo coi jeans di Lucarda. All'epoca in ciascuno di noi c'era un pezzo d'America anche se di lingua straniera parlavamo solo il francese. Poi gli americani se ne andarono .Finì pure il contrabbando delle sigarette, dei liquori, degli accendini...Il Pil della zona crollò ma non per molto. Purtroppo la droga sostituì le sigarette,gli africani i contrabbandieri,i cinesi i genovesi, son rimaste le ''mignon'' anche se ormai sembra sian solo foreste.... e di ''nazionale'' non son rimaste neppure le sigarette .Ah Via Prè coi suoi cieli di zinco così miserabilissimamente ed infamissimamente incomparabile....Ciao da renzo
Ciao ragazzi/e ma che bello leggervi! Ero intenzionata a strattonarvi un pochino,perché credevo che nessuno scriveva da un po' invece non mi arrivavano i commenti via mail,per fortuna sono venuta a controllare e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa!
RispondiEliminaCiao Ambrogio Lorenzo Menichelli,Geo Renzo e sorpresa sorpresa MIRKO! Mirko ma che tu fai??
Non mi ricordo la marca delle sigarette che fumavo, mi ricordo le canzoni di Elvis, che ancora oggi ascolto, e ricordo molto bene un giaccone blu alla marinara coi bottoni dorati che indossavo sempre solo quello! Mia mamma mi sgridava e mi diceva: paret che te abia duma quel lì. (Sembra che tu abbia solo quel giaccone).
Geo, Renzo è un gran romanticone eternamente innamorato ricorda tutti i suoi amori e se li coccola per bene!
Ciao al nostro Claudio spero tu sia in ottima forma, a quanto dice Ambrogio hai tanti funghi da pulire... un salutino?
Il quadrato a lato di anteprima invia per mail non c'è più, sai dirmi perché?
Un abbraccio a tutti anche agli assenti!
Freddino questa mattina 19° e il cielo è coperto. Grazie Claudio ho ritrovato: iscriviti per e-mail.
RispondiEliminaBuona giornata a tutti!
Questa ve l'avevo risparmiata, finora....
RispondiEliminaLa paura e ...l'Angelo.
Penso esistano vari tipi di paura ma quella che mi prese allo stomaco sull'ultimo tornante prima di arrivare a Praso aveva un sapore particolare. Il cuore a tratti batteva a mille fino da quando transitammo con l'auto sotto il cemento '' bucato ''dei tunnel sul lago .Lo sguardo comunque , sorpreso e distratto a tratti dalla bellezza del luogo ,mi aiutò a mitigare quel grande stato di ansia che mi serrava la gola. Una percezione di gelo improvviso traversò tutto il corpo dai piedi fino alla testa. Stanco per il lungo viaggio,una breve piccola notte oscurò la mia vista. Già eravamo entrati a Praso quando tornò la luce piena. D'un tratto vidi in lontananza dietro un balcone la figura di una giovane ragazza. Dapprima pensai facesse parte del personale addetto all'istituto, notai però che non aveva alcuna divisa.
Mi guardò per qualche secondo poi si ritrasse e fu inghiottita dal buio all'interno della grande finestra. Capii più tardi che la sua presenza in quel luogo aveva una logica giustificazione. A cena la sera la rividi proprio davanti a me a una decina di metri sulla mia destra o almeno,vista la somiglianza, pensai fosse la stessa ragazza che avevo visto per pochi attimi qualche ora prima . Ero ancora frastornato,confuso , e quella odiosa paura che si era insinuata nella mia mente all'ultima curva ancora mi torceva l'esofago. Non ricordo ovviamente cosa c'era per cena quella prima sera ma rammento che avevo difficoltà a deglutire e non avevo per niente fame. La stessa giovane ragazza questa volta in divisa da lavoro se ne accorse,si avvicinò e mi chiese se avevo qualche problema.
Mi schernii per un attimo rispondendo che andava tutto bene. - Non finisci di mangiare?Di dove sei? -disse mentre mi toglieva il piatto ancora mezzo pieno da sotto il mento – Arrivo da Genova,il viaggio è stato lungo e pareva non finire mai,mi chiamo Renzo e tu ? - Sono Enrica e come la maggior parte di tutto il personale arrivo da Tresivio,ci vedremo quasi ogni giorno perciò fatti coraggio e benvenuto fra noi,vedrai che fra qualche giorno ti sentirai meglio -disse mentre si allontanava con una miriade di piatti e posate accatastate sulle braccia alquanto robuste. Fu così che conobbi Enrica,un vero angelo biondo dalle gote rosa come la sabbia fine delle spiagge di Budelli e gli occhi azzurri come l'incontaminata acqua fresca di Palau. A quella vista comprensibilmente mi rasserenai e seppure il posto mi fosse apparso cupo e triste per forza di cose data la sua presenza non poteva esser l'inferno.....
p.s. Per rimediare,storiellina ....
Moglie e marito son sotto la doccia. Ad un tratto suonano alla porta. La moglie coperta da un grosso asciugamano va ad aprire. E' il vicino di casa che sorpreso la guarda un attimo scrutandola da cima a fondo. Poi senza esitazione le dice – Signora se lascia cadere l'asciugamano le do 800 euro ,adesso,subito – La donna alquanto perplessa ed ancor più sorpresa si guarda attorno. Non c'è nessuno .Non esita oltre. Lascia cadere l'asciugamano e si prende gli 800 euro. Poi chiude la porta e torna in bagno dal marito .- Chi era cara? - No,niente .Era il vicino di casa -dice la moglie – Ah bene -replica il marito – ti ha per caso restituito gli 800euro che gli ho prestato l'altro ieri? - Ciao da renzo
Ciao a tutti!!!! ciao Renzo, carina la storiella, mi ha fatto sorridere, ma da te nn mi aspettavo una battuta così antifemminista, cercherò nel mio archivio mentale qualcosa di appropriato contro i maschi, lo pubblicherò con una dedica personale a te :)...sei comunque perdonato perchè nn credo ci sia acredine nelle tue parole...ho saputo che Mirco ti ha maltrattato, io mi dissocio....faccio a tutti ancora una volta un invito per Aquileia : chi ha intenzione di partecipare lo esprima sull'evento pubblicato su FB Prasomaso.....buonanotte a tutti
RispondiEliminaCiao Geo e tutti, non sono riuscita 8ancora) a trovare qualcosa come replica a Renzo, però ho trovato questa che mi ha fatto ridere! spero strappi un sorriso anche a voi!!!
RispondiEliminaUn uomo nel suo fine settimana va a pesca ed un suo amico va a caccia, i due non trovando niente non sanno cosa dirsi uno con l'altro allora uno dei due dice "Tu cosa hai preso a pesca?" e lui gli risponde "Bhe, mentre stavo sul lago all'impovviso ho sentito abboccare qualcosa, allora ho incominciato a tirare, mentre tiravo mi sono accorto che era un'anguilla di 10 metri, io tiravo sempre ed era ancora più lunga man mano 20 metri poi 30 40 50 60 70 80 metri, poi ancora 90 100... e tu cosa hai fatto a caccia?" "Io non ho trovato niente, ma mentre stavo tornando allimprovviso ho avvistato un cervo e così gli ho sparato, ma ero in una riserva naturale così una guardia mi voleva arrestare e io gli ho sparato, ma altre due guardie mi volevano arrestare e ho sparato, fino a fare 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 morti" "Vabbe ma allora è una palla... tutti 'sti morti" "Guarda non è una palla, è che se tu non accorci l'anguilla da me succede la terza guerra mondiale"
Ciao a tutti!!! (ciao Pa!)
ciao a tutti!!! Marisa questa va già bene, ma sto facendo uno studio attento per colpire a fondo :)!!
RispondiEliminaGEO,VACCI PIANO! Ciao a tutti da Ambreus!
RispondiEliminaBuongiorno a tutte le ragazze ed i ragazzi!
RispondiEliminaUn saluto particolare al nostro caro Mirco che oggi compie gli anni!! TANTI AUGURI MIRCO CON TUTTO IL CUORE! 。◕‿◕。
E un abbraccio a tutte/i
ciao a tutti!!!! ho trovato una risposta al nostro amico Renzo e a tutti i maschi (ai quali voglio un gran bene), nn è una barzelletta, ma mi sembra appropriata :)...aspetto il commento delle femmine (e se ne hanno il coraggio anche quello dei maschi!!!!!)
RispondiEliminaMolto spesso noi donne siamo grasse, ma voi uomini siete pesanti, e per questo mettersi a dieta non basta.
Ciao Orietta è un bel problema per quella causa non esiste dieta.Un abbraccio a tutti.
RispondiEliminaEh sì questi maschi hanno ragione Orietta e Mariangela anche se per fortuna qualcuno ancora si salva!!
RispondiEliminaC'era una volta in un paese lontano lontano, una bellissima principessa, indipendente e sicura di sé.
Incontrò una rana mentre stava seduta contemplando argomenti ecologici sulle sponde di un laghetto incontaminato, in un prato verde vicino al suo castello.
La rana le saltò in grembo e disse:
"Elegante Signora, io ero un bel principe finché una strega cattiva non mi fece un incantesimo. Un bacio da te, comunque, ed io ritornerò ad essere il bel principe che sono. E poi, dolcezza, noi ci potremo sposare e mettere su casa nel tuo castello insieme a mia madre. Dove tu potrai cucinare per me, lavare I miei vestiti, portare nel tuo grembo i miei figli ed esserne per sempre grata."
Quella sera, mentre la principessa cenava beatamente con cosce di rana saltate in padella, con un vino bianco ed una salsa di cipolle, ridacchiava a pensava tra sè...
"Col cavolo che ti sposo!!!"
Ciao un abbraccio !
LA PARABOLA DEL BUON SAMARITANO RIVEDUTA E ADATTATA ALL’ EPOCA NOSTRA
RispondiEliminaEra il mese di agosto del 1973 quando, sull’onda emotiva del libro di Jack Kerouac “Sulla strada”, con Gisella e Silvana, due carissime amiche , ho vissuto una emozionante avventura che ci ha portato a conoscere luoghi e genti e che per un lungo mese ci ha fatto sentire padroni di noi stessi e più o meno liberi da vari condizionamenti.
Non sono mancati i momenti di difficoltà, e se anche sono serviti per la nostra crescita, ciò non toglie che ci hanno lasciato parecchia apprensione al loro comparire. Come appunto l’episodio forse più drammatico dell’intero viaggio di cui voglio narrare:
“ Era prima mattina e ci trovavamo sul raccordo anulare di Roma per raggiungere, come programmato , la costa Amalfitana. Il caso invece ci portò a finire sulla costa jonica sulla Dyane 2 cavalli di un giovane militare che tornava a casa a Taranto e che ci chiese di fare il viaggio con lui per compagnia. Poi ci avrebbe pensato lui a trovarci un alloggio per la notte. Naturalmente, dopo averci scaricato presso un lido fuori città, con la promessa che sarebbe tornato alle 9 in punto a prenderci, questo bellimbusto non si fece più vedere. Intanto il buio avvolse tutto il luogo al punto che non capivamo nemmeno da che parte stessero il mare e la terraferma. Fortunatamente prima che la situazione scivolasse nel drammatico, ecco comparire un auto con un signore sulla cinquantina a cui chiediamo informazioni per trovare un posto dove dormire. Questi ci accompagna gentilmente presso uno stabilimento balneare e ci mette a disposizione una grande cabina con pure due comode brandine! Roba da hotel Excelsior! Naturalmente, essendo allora un “cavaliere errante”, ho steso il mio sacco sul rude cemento del pavimento lasciando la dolcezza delle brande alle tenere e delicate carni delle donzelle. Il mattino seguente, me ne stavo seduto sulla sabbia mentre Gisella e Silvana, instancabili nuotavano felici in quel mare veramente trasparente. Ed ecco che arriva il signore inviato la sera prima dalla provvidenza e mi prodigo naturalmente in ringraziamenti. Lui prima si schernisce e poi mi butta lì crudemente che un mese prima aveva fatto la stessa cosa con due ragazze Francesi, e poi queste gli si sono concesse!”
IL BUON SAMARITANO E’ TORNATO PER PRESENTARE IL CONTO!..... Ciao a tutti da Ambrogio
P.S. Naturalmente le sue voglie sono rimaste insoddisfatte: due ore dopo eravamo già su un treno diretti a Napoli.
Ciao a tutti.Cara Geo,in risposta al tuo post del 15 c.m. noi maschi siamo pesanti per bilanciare la vostra leggerezza come vedi anche per quello non c'è cura...(la natura per il princio di conservazione dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria)non te la prendere è così...ciao ENZO COMO
RispondiEliminaciao a tutti!!!! ciao Enzo, incasso e medito :), ma perchè nn vieni ad Aquileia? dai noi partiamo domani nel primo pomeriggio, sei ancora in tempo...se vuoi noi abbiamo un posto in macchina e questo vale anche per altri che all'uktimo momento si facciano coraggio, stringendoci un po' i posti sono due
RispondiEliminaCiao Geo, sarei venuto volentieri anche perchè non sono mai stato fino lassù purtroppo ho altri impegni e proprio non riesco,mi spiace..spero che ci sia un'altra occasione,comunque grazie! ciao ENZO COMO
RispondiEliminaPoco fa dopo 44 anni ho sentito al telefono Lucio .Subito dopo ho rivissuto ancora una volta la sensazione che in quei due/tre minuti di conversazione non poteva esser trascorso così tanto tempo. E' stato come se quel discorso l'avessimo interrotto da poco quasi mi rivedessi a ritroso al biliardo o in camera la sera a mangiar formaggi ed a brindare a qualche accadimento con lui e gli altri amici. Più volte ho cercato di dare una spiegazione a tutto questo ma probabilmente una vera spiegazione non c'è. Forse fra tutti noi ragazzi di Praso c'è un particolare '' fil rouge'' che ci lega in un modo particolare quasi sentissimo inconsciamente la necessità nel momento del ricordo di entrare in una temporanea dimensione che ci estranei anche per un attimo dai problemi della quotidianità e che ci riporti sempre per un attimo a rivivere le emozioni della vita di allora. Indipendentemente da come la pensiamo ,da cosa facciamo e da come viviamo .Ciao a tutti da renzo
RispondiEliminaCiao a tutti!!! poche righe prima di andare a riposare dopo un viaggio che mi ha un po' stancata (ho qualche problema fisico, forse per l'età)...innanzitutto un GRANDE GRAZIE a Roberto Tomat per la disponibilità e soprattutto l'affetto e l'amicizia che ancora una volta ci ha manifestato...un saluto affettuoso a sua moglie Fiorenza, che in questa occasione abbiamo conosciuto, carina dolce e simpatica, che si è immediatamente inserita come Arrigo, il marito di Edda...un saluto a chi è intervenuto, soprattutto ai due nuovi arrivati Lucio e Paolo....come dice Renzo ci unisce un "fil rouge" che mi piace definire "magico"....spero che questa esperienza continui nel tempo e che in futuro chi, in questa occasione, nn ha avuto il coraggio di affrontare un viaggio impegnativo ci ripensi, il ritrovarci ci arrichisce sempre (naturalmente sono giustificati quelli che avevano impegni o probemi effettivamente nn superabili)...aspetto indicazioni per il prossimo raduno, io propongo Genova, ma ciascuno di noi è libero di fare proposte...Buonanotte amici
RispondiEliminaCiao a tutti.D'accordo con il pensiero di Orietta ringrazio tutti gli amici che ho incontrato .Riguardo alla parola magico mi viene in mente l'incontro con la nostra amica Loretta che senza sapere niente del nostro arrivo quando ci ha visto ha detto (voi siete di prasomaso)....un abbraccio
RispondiEliminaCiao a tutti!!! il commento di Mariangela merita poche parole di spiegazione. Loretta è stata contattata da noi ( Mariangela Nicla Edda e io) l'anno scorso, con grandi difficoltà, perchè, per una sua scelta di vita, nn usa cellulare telefono computer ecc. e solo tramite posta siamo riuscite a rintracciarla.Trovendoci a Cividale, dove Loretta vive, abbiamo lasciato i compagni e siamo andate a cercarla...nn era in casa e, mentre stavamo facendo una foto davanti alla sua abitazione con l'intenzione di mandargliela, l'abbiamo vista arrivare ...lei da lontano ci ha salutato dicendo :"Voi siete quelle di Prasomaso" e ci ha riconosciute all'istante, una per una, dopo più di 40 anni...è veramente magico...e nn sapeva assolutamente niente del nostro arrivo, che av nemmeno noi aveevamo programmato.
RispondiEliminaCi portiamo ancora addosso, e ce lo porteremo sempre, il pungente profumo della resina! E' questa la nostra magìa che ci fa riconoscere al volo dopo quarant'anni! Ciao a tutti, Ambrogio
RispondiEliminaCiao a tutti. Dopo essemi ripresa dalle emozioni volevo ringraziare Nicla che ha affrontato un lungo viaggio e tutti i suoi parenti per la loro ospitalita, Edda e Arrigo,Tomat e la moglie,Paolo Lucio Orietta Mirco e Robi.UN abbraccio
RispondiEliminaCiao a tutti, dopo tanto tempo è arrivato il momento di mettere due parole,non voglio parlarvi delle mie emozioni non ci riuscirei, poi qualcuno avrebbe da ridire, Voglio solo ringraziare Roberto Tomat che mi ha fatto prendere la decisione, dopo tanti anni di ritornare a casa.Voglio anche ringraziare Paolo, Lucio e Antonino anche se non mi leggono, la voglia di rivederli è stata un'ulteriore spinta per tornare nei posti che mi hanno dato i natali.Un grazie particolare a Mariangela che venendo con me mi ha tenuto compagnia e rendendomi anche più forte per affrontare il viaggio.Vorrei raccontarvi cosa ho provato rivedere Cividale, Lucio che parlando abbiamo scoperto di esserci conosciuti in una sala da ballo, ma penso che non interessino a nessuno. Un abbraccio a tutti Nicla
RispondiEliminaCiao a tutti, Ambrogio mi ha segnalato problemi nel postare sul blog....questa è una prova
RispondiEliminaMagari passerò per il solito petulante, però è da un po’ che vorrei parlare di questa cosa: fino a qualche tempo fa, i nuovi contatti avvenivano esclusivamente su questo blog (la nostra casa). Qui si risentivano e rinverdivano antiche amicizie mai dimenticate. Ora invece fb (la piazza)) e le nuove forme di comunicazione ci stanno facendo dimenticare di questo nostro prezioso angolo di intimità ideato per raccontarci e condividere emozioni vecchie e nuove…….e ciò ci allontana un po’! Ad ogni modo, un caro saluto di benvenuto a Oliviero, Paolo, Lucio e un abbraccio a tutti! da Ambrogio.
RispondiEliminaCiao Ambrogio carissimo! Non sei affatto petulante sai? Stavo meditando se scrivere o cosa scrivere a questo proposito! Mi hai anticipato di un attimo! E comunque penso soprattutto agli amici che non sono presenti in FB, mi sembra una scortesia verso di loro....scusate ma lo devo proprio dire!
RispondiEliminaCiao a Patrizia, Renzo e tutti gli altri!
Anche da parte mia un benvenuto a Oliviero, Paolo e Lucia (o Lucio)?
P.S. non facciamo polemiche per favore è la verità
Ciao a tutti!!!! amici nn prendetevela...FB è più immediato...i nuovi arrivati sono agevolati nei contatti...chi è più "romantico" continua a comunicare sul nostro blog e i più "pigri" ci leggono sempre.... per me questo posto è un po' come le vecchie lettere, si continua a scrivere con uno stile epistolario o, come Renzo, più letterario...in FB Prasomaso lo stile è telegrafico , come con gli SMS al cellulare, ma cmq un contatto diretto...ma Ambrogio stai tranquillo, nn ci stiamo allontanando..anche noi 4 gatti che contnuamo a scrivere qui possiamo e doviamo usare FB...a Marisa : abbiamo sia Lucio che Lucia...di Lucia nn so niente....Lucio l'ho conosciuto all'incontro ad Aquileia, ma ne avevo sentito parlare da Mirco e avevo visto le sue foto...è una persona molto piacevole e gentile..,spero che al prossimo incontro si sia più numerosi..ad Aquileia si sono ritrovati i più determinati a portare avanti questa grande iniziativa di Claudio, per lui e per tutti noi che ci siamo ritrovati in un rapporto che è sopra ad ogni cultura, religione, idea politica ...nn sono in grado di esprimere quello che penso....Renzo vienimi in aiuto ...W Prasomaso
RispondiElimina"doviamo" ? mi sto rimbambendo
RispondiEliminaQuesta mi è piaciuta e la dedico a tutti noi:
RispondiEliminaIL CREDO DELL'OTTIMISTA!!!!!
Prometti a te stesso:
Di essere così forte
che niente potrà turbare la tua pace mentale.
Di augurare salute, felicità e prosperità
a tutte le persone che incontri.
Di far sentire a tutti i tuoi amici
che in loro c’è qualcosa.
Di guardare il lato luminoso di tutte le cose
e di fare in modo che il tuo ottimismo diventi realtà.
Di pensare solo al meglio, di impegnarti solo per il
meglio e di aspettarti solo il meglio.
Di essere felice del successo altrui
come se fosse il tuo.
Di dimenticare gli errori del passato
e di tendere verso maggiori conseguimenti futuri.
Di essere sempre allegro e di donare un sorriso
a ogni creatura che incontri.
Di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento
da non avere tempo di criticare gli altri.
Di essere
troppo grande per albergare preoccupazioni,
troppo nobile per accogliere ira,
troppo forte per provare paura e
troppo felice per permettere che si creino problemi.
Di avere una buona opinione di te stesso
e di proclamarlo al mondo,
non con grandi parole,
ma attraverso grandi azioni.
Di vivere confidando che
il mondo sia dalla tua parte,
finché segui sinceramente
la tua parte migliore.
dal web
Ciao a tutti felice serata! (arriva il freddo aiuto)!
Ciao a tutti!!!! ho ricevuto e passo
RispondiEliminaCarissima Sig.ra Gerosa,
volevo informarla che il suo aiuto mi è stato veramente utile. La cartella clinica di mio zio è stata rintracciata, nonostante il tempo trascorso ( quasi 70 anni ) e la copia mi arriverà per posta a giorni. Ho viaggiato molto sia in Italia che all'estero, ma purtroppo non conosco la vostra zona ( è quasi una vergogna !! ). Vista la disponibilità, sto programmando una bella gita dalle vostre parti per la prossima primavera. Non si sa' mai che non si possa bere un caffè assieme.
Ancora grazie, saluti e buon proseguimento
Polito Luigino
Ciao a tutti...anch'io sono dei vostri...sono passati 42 anni, i ricordi sono un pò sfocati...nonostante la malattia conservo però bei ricordi che mi riscaldano il cuore...non so se qualcuno di voi fosse ricoverato con me. Io mi chiamo Rosalia Pilo, avevo 7 anni e sono stata ricoverata dal 1969 al 1971 credo...ho frequentato in quel periodo la 2^ e la 3^ elementare. A Prasomaso ho fatto anche la 1^ Comunione il 1 maggio del 1971. Ho delle foto del periodo, ma rivedere le foto del blog mi ha emozionata profondamente...quante passeggiate con Don Giuseppe...ero diventata grazie a lui un'ottima cercatrice di funghi...ricordate la sua voliera piena di scoiattoli? E quanto amore sapeva trasmettere a tutti...amore per la vita, amore per la fede, amore per la lettura.
RispondiEliminaIn quegli anni io provenivo da Milano, ora vivo invece da 30 anni a Palermo. Ricordo che la mia compagna di stanza si chiamava Ketty e noi la prendevamo in giro con la canzone dei Pooh...ricordo che era di Campobasso e suo padre era delle forze dell'ordine.
Benvenutissima Rosalia! Che gioia leggerti!Hai letto tutti i nostri commenti? Sarebbe troppo sono tantissimi. Sono di Milano anch'io piccola non avevo ancora compiuto 3 anni, sono stata lassù dall'agosto del 1950 all'agosto 1951 e purtroppo non ricordo nulla.
RispondiEliminaCi sono altri amici che sono stati a Praso nel tuo periodo ma erano più grandi.
Spero di leggerti insieme a tutti noi e ti mando un grande abbraccio!
Ciao Rosalia, innanzitutto benvenuta nel folto gruppo degli ex bambini e ragazzi di Prasomaso. Mi chiamo Patrizia, abito in provincia di Milano e avevo 6 anni quando sono stata ricoverata a Praso per 15 mesi, da luglio 1961 ad ottobre 1962. Vedo con piacere che anche tu hai buona memoria e come me ricordi molti particolari di quel lungo periodo; anch'io ho tanti ricordi di quei mesi trascorsi tra le montagne della Valtellina, molti sono quelli belli che conservo nel cuore e a volte mi basta chiudere gli occhi per riviverli come se non fossero passati tutti questi anni! Ha ragione Marisa, non credo che tu possa aver già letto tutti i nostri numerosi commenti...Magari con pazienza, un po' per volta partendo dall'inizio, potresti dargli un'occhiata e con un pochino di fortuna trovare qualcuno che era con te nel tuo stesso periodo. Posso chiederti come hai fatto a trovarci? Comunque una cosa è certa ed è che Prasomaso è come una calamita per chi l'ha vissuto, è strano come riesca a tenere legati da un filo invisibile tutti coloro che da lì sono passati...! Ora ti saluto ma spero di ritrovarti presto qui, sul nostro Blog. Un abbraccio e ...alla prossima.
RispondiEliminaCiao Rosalia, con piacere ho letto i tuoi bei ricordi del soggiorno a Praso. Anch’io, come Marisa e Patrizia, ho trascorso un indimenticabile periodo lassù , solo pochi anni prima di te. Avevo quindici anni allora, e anche per me son passati tanti anni, ma nonostante ciò, la memoria di quei giorni, magari sempre uguali, ma mai monotoni, non si è mai offuscata. Ricordo bene don Giuseppe e la sua saggezza, e la sua voliera vicino alla chiesetta in cui teneva ,ma solo per un breve tempo, poi li liberava, (questo è per rassicurare Marisa) uccellini e scoiattoli.
RispondiEliminaMolti anni più tardi, ero andato a trovare una mia anziana zia suora e condivideva la camera con S. Marina che al tempo del mio ricovero era la suora che gestiva il vostro piano e che forse avrai conosciuto.
Adesso mi raccomando: non perderti per strada ma continua a raccontarti su questo libro che ci unisce tutti in un virtuale abbraccio!
Un caro saluto a te e a tutti quanti. Ambrogio
Ambrogio e Patrizia non avete mai raccontato della voliera con scoiattoli e uccellini! Ci voleva l'arrivo di Rosalia, c'è sempre qualcosa di nuovo (almeno per me) che emerge dai vostri ricordi.
RispondiEliminaQuanti bambini siamo? Patrizia e Ambrogio dai facciamo la conta: Ambrogio-Fiorenza-Dante-Patrizia-Io-Alessandra poi....poi mi sfuggono gli altri. Aiutino???
Buonanotte piccoli di Praso e buonanotte anche ai grandi! Un abbraccio a tutti!
Ciao a tutti, ho cominciato a leggere tutti i vostri post, ho provato a mandare ANCHE QUALCHE MAIL AGLI INDIRIZZI CHE C'ERANO SCRITTI, MA NON HO ANCORA RICEVUTO RISPOSTA...scusate le maiuscole mi era partito il pulsante e non me ne ero accorta. I miei ricordi, leggendo i vostri post, si sono moltiplicati...riemergono dall'oblio episodi dimenticati...è giusto che voi sappiate che io ho saputo solo da 4 giorni di essere stata affetta da tbc....assurdo vero? Mi era stato sempre raccontato che io ero ricoverata a Prasomaso per una brutta pleurite subentrata ad un grave incidente di macchina che ho avuto a 6 anni (questo è vero, almeno credo visto che ho una cicatrice di 10 punti in testa, ma io non ricordo niente...amnesia temporanea traumatica). Ora, in seguito ad indagini mediche è saltato fuori che avevo nel polmone destro un addensamento tipico da TBC risalente ad almeno 40 anni fa, a quel punto mi sono attivata in internet cercando "Prasomaso" e così sono arrivata sia a voi che all'ospedale di Sondalo che mi sta già mandando la mia cartella clinica. Non so perchè i miei mi abbiano mentito, forse si vergognavano di avere una figlia affetta da tbc, ora però io ne sto facendo le spese...ho tenuto uno stile di vita, giustamente non sapendo, contrario a quello che mi competeva...non mi sono mai riguardata, non mi sono mai tenuta sotto controllo medico, ho sempre fumato, sport estremi, 3 parti naturali...no comment.
RispondiEliminaQuando sono stata ricoverata vivevo a Milano, ora vivo a Palermo da 30 anni.
Mi rivolgo a IVANO vorrei mettermi in contatto con lui dopo quanto ho letto nei post. Siamo stati ricoverati nello stesso periodo, solo che non ho capito quanti anni avevi nel 70. Io ne avevo 8 e tutti e due provenivamo dallo stesso posto, forse eravamo dirimpettai...tu abitavi in Via P. Sarpi, io in via Bramante, e ci sono stata fino al 1981...ci conosciamo?
Poi mi rivolgo a GIORGIO...posso avere l'elenco dei bambini dal 1970 al 1971? Grazie.
Chiunque vuole mettersi in contatto con me il mio indirizzo e-mail è " nefertitee2003@tin.it "
non parlatemi di facebook perchè ho un rifiuto mentale nell'usarlo...lo so che viene da ridere...
A proposito di ricordi...quando ero ricoverata spesso e volentieri scappavo nel padiglione dei grandi, dove era ricoverata la mamma di Luigi Tenco che mi coccolava, mi riempiva di caramelle e mi metteva tutti i dischi di suo figlio...
Le mie maestre sono state la Sig. Bianchi e l'anno dopo Baldini.
Ciao a tutti, spero a presto, ROSY
ciao a tutti!!!! ciao Rosalia, io sono stata ospite di Prasomaso da Aprile 1969 a dicembre e ho conosciuto la mamma di Luigi Tenco, aveva la stanza accanto alla mia nei mesi estivi.. avevo 22 anni e ero interessata ad altre cose, anche se Tenco mi è ancora nel cuore...conservo una sua foto autografata dalla sua mamma.Penso che sicuramente ci saremo incrociate nelle tue fughe, dimmi era già lì nell'estate 69? ho un vago ricordo di una bambina
RispondiEliminaCiao Rosalia, che i tuoi ti abbiano tenuto nascosta la vera natura del tuo ricovero a Praso, era allora una cosa abbastanza normale. Anche se negli anni settanta la tbc non era più uno spauracchio, c’era sempre insita in tutti una certa riluttanza ad accettarla e a parlarne apertamente. Poi non è detto che effettivamente quegli addensamenti nel polmone non siano altro che postumi della pleurite! (Non sono medico e non discuto di ciò, però anche i medici a volte si ingarbugliano!).
RispondiEliminaRiguardo a Ivano, è da molto tempo ormai che non scrive su questo blog. Spero che il richiamo del tuo dolce nome lo svegli finalmente dal catalettico letargo in cui giace da tempo!. Ancora aspetto da lui di conoscere il finale di un’incursione notturna ai piani alti (terzo piano) del preventorio!
Ciao Ivano! Scherzavo, so che il tuo lavoro assorbe parecchio del tuo tempo e che ci leggi lo stesso regolarmente! Probabilmente a fine mese vedrò i tuoi amici di scorribande, Oliviero e Ercole e scoprirò finalmente com’è andata!.
Marisa, della voliera non ne avevo mai parlato perché anch’io l’avevo vista per la prima volta durante una mia visita a Praso negli anni successivi alla mia uscita ed era stato proprio don Giuseppe a farmela notare. L’aveva fatta costruire per osservare gli uccelli da vicino, ma poi li liberava alla loro vita ……nessuno è finito in padella! Un abbraccio a tutti, Ambrogio
Ciao Ambrogio, purtroppo devo dirti che so già come si chiamano gli addensamenti nel mio polmone...adenocarcinoma...questo è l'esito della biopsia. I medici vogliono comunque vederci chiaro e domani mattina mi ricovero in dh all'Ismett qui a Palermo. In stato di sedazione mi faranno una Tac Total body con mezzo di contrasto, una broncoscopia, una gastroscopia, un'ecoscan che preleverà campioni di tessuti e cellule, una spirometria e la consulenza anestesiologica. Giovedì mi faranno poi anche una scintografia ossea. Se, come spero, non ci sono metastasi penso che entro breve mi opereranno...sono nelle mani del Signore.
RispondiEliminaGeo, le mie date di ricovero erano dal 3 aprile 1970 al 12 settembre 1971...non ero io la bimba del 1969....forse era vizio di tutte le bambine sgaiattolare nella stanza della mamma di Luigi Tenco.
Un abbraccio a tutti, Rosy
Ciao Rosalia, stavo andando a letto, e poi mi è venuto il desiderio di aprire il blog dove ho trovato il tuo scritto che mi ha lasciato sgomento! Proprio non immaginavo di leggerci ciò che hai descritto! Non posso fare molto, ma neanche ti voglio tediare con le solite frasi fatte che non servono a niente; ti mando solo un augurio: che vadi tutto per il meglio! Un abbraccio, Ambrogio
RispondiEliminaAnch'io Rosalia sono rimasta stupita di quello che hai scritto ... posso solo dirti che oggi ti ho pensato,e così farò nei prossimi giorni, ti siamo tutti vicini, spero di leggerti presto auspicando buone nuove! Mi associo ad Ambrogio con lo stesso augurio, un forte abbraccio!
RispondiEliminaCiao a tutti!!! Rosalia, sono rimasta senza parole...aspettiamo tutti tue notizie..un abbraccio
RispondiEliminaciao a tutti,siete stupendi.....vi leggo e mi si riempie il cuore! Ho pochi e nebulosi ricordi di quel lontanissimo periodo (61/62)ma rileggendo i vostri post mi si rischiara la mente.
RispondiEliminaSabato 30 vorrei conoscervi tutti ma sopratuto Patrizia che sicuramente ho conosciuto a Praso,visto che era li nel mio stesso periodo!
gasp
RispondiEliminaCiao a tutti, scusatemi se non ho scritto prima nonostante siate stati tutti carini, ma dovevo riprendermi dalla botta. La buona notizia è che, dopo avermi fatto una miriade di esami (la radioattività che sprigionavo non era normale) hanno stabilito che, per fortuna, non ci sono metastasi. I due tumori nel polmone destro sono circoscritti e questo è, a quanto pare, pure positivo. Il problema grosso è il linfonodo che si trova nel mediasteno, cioè la parete che divide i 2 polmoni. E', purtroppo, di dimensioni non compatibili con un intervento immediato e quindi dovrò fare innanzi tutto dei cicli di chemioterapia per ridurli e solo dopo che ciò avverrà si potrà procedere all'intervento di lobectomia. So che mi aspetterà un periodo difficile...mi hanno spiegato che la chemio è pesante per il mio caso...spero che il Signore mi aiuti a superarlo...ho tanta paura, sono umana!
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti, Rosy
Rosalia ti ho inviato una mail.
RispondiEliminaNel frattempo saluto tutti i pigroni di questo libro!
un abbraccio
Ciao Rosalia. Abbi fiducia e fede: ti aiuteranno entrambi a vincere la paura che umanamente provi; e allora vedrai che il percorso ti sembrerà meno duro! Un abbraccio!
RispondiEliminaciao Rosalia, un grosso abbraccio! carmen
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCara Rosalia, non so esprimerti a parole come sono dispiaciuta per quello che ti sta accadendo. Ti sono molto vicina e ti assicuro che da oggi pregherò anche per te, oltre che per alcune persone care di famiglia, che in questo momento si trovano nella tua stessa situazione.
RispondiEliminaLa scorsa primavera, mia sorella è stata operata al seno, a settembre è successa la stessa cosa a mia cugina e questa settimana a mia suocera, stesso problema ma alla testa...a volte mi sembra di essere entrata in un tunnel e mi auguro solo che tutto finisca presto e nel migliore dei modi.
Come te, anche mia sorella aveva paura del periodo difficile che l'aspettava, è più che normale! Credimi, però, se ti dico che ho visto la sua paura trasformarsi in coraggio e affrontare con tanta determinazione i molti imprevisti che ha incontrato in questi mesi.
Non perdere mai la fiducia e vedrai che tutto andrà per il meglio, ne sono certa! Ti abbraccio forte e quando puoi dacci tue notizie.♥
Un pensiero per tutti gli amici della Liguria vi sono vicina con la mente e con il cuore!
RispondiEliminaÈ la Liguria terra leggiadra.
Il sasso ardente, l'argilla pulita,
s'avvivano di pampini al sole.
È gigante l'ulivo. A primavera
appar dovunque la mimosa effimera.
Ombra e sole s'alternano
per quelle fondi valli
che si celano al mare,
per le vie lastricate
che vanno in su, fra campi di rose,
pozzi e terre spaccate,
costeggiando poderi e vigne chiuse.
In quell'arida terra il sole striscia
sulle pietre come un serpe.
Il mare in certi giorni
è un giardino fiorito.
Reca messaggi il vento.
Venere torna a nascere
ai soffi del maestrale.
O chiese di Liguria, come navi
disposte a esser varate!
O aperti ai venti e all'onde
liguri cimiteri!
Una rosea tristezza vi colora
quando di sera, simile ad un fiore
che marcisce, la grande luce
si va sfacendo e muore.
(Vincenzo Cardarelli )
Grazie Marisa....ciao a tutti
RispondiEliminaDopo tanti anni nell' 85 tornai ad abitare in collina. Sono solo 430 metri sul livello del mare ma da lassù sembrano molti di più. Stamane poco dopo le 10 e 30 da una delle finestre di casa guardando verso il centro ho visto il cielo crollare di botto sulla città sparita in pochi secondi sotto una montagna di nuvole nere come se all'improvviso anziché mattina fossero le 8 di sera. Di colpo si è alzato un vento fortissimo e la pioggia veniva giù non a gocce ma a secchi. Comunque nulla mi faceva pensare cosa sarebbe accaduto di lì a un'ora. L'acqua anziché dal cielo sgorgava dalla terra come fuoriuscisse da geiger islandesi. Da buon italiano ho subito pensato all'auto parcheggiata più in basso a circa 150 metri da casa. La corsa giù per la scalinata l'ho fatta volando come fossi tornato indietro ai trent'anni naturalmente senza ombrello . Sapevo già che non sarebbe servito. Per tutto quel breve tragitto avevo l'impressione di camminare sul mare non su una strada. L'acqua era già a filo della portiera dell'auto. La strada oramai era un fiume in piena . Curva dopo curva mi raffiguravo in Mosè nei 10 Comandamenti a separar le acque non col bastone ma con la macchina. Poi la corsa verso la scuola a prelevar i nipoti assai divertiti anziché impauriti. La strada non si conosceva più .Infine la gincana fra moto e cassonetti dell'immondizia trascinati dall'acqua in una roulette russa senza spari. Gran sospiri una volta entrato coi nipoti in casa di una delle figlie. Se fossi stato ateo mi sarei sicuramente ricreduto....Ciao a tutti da renzo
RispondiEliminaCiao Renzo! Se tutti i nonni sono come te, le nuove generazioni hanno un punto d'appoggio solido e sicuro! Non è da tutti avere quel coraggio che hai dimostrato!Un abbraccio! E un abbraccio anche a Rosalia,che invito ancora ad aver coraggio, non paura, e fede.Anche se quest'ultima so che non gli manca! Ciao a tutti e forza "Zena"!. Ambrogio
RispondiEliminaCaro Ambrogio il coraggio fra pochi decimetri d'acqua è ben poca cosa. Coraggiosi son stati tutti i bimbi di Praso ed i ragazzi e tutte quelle persone che non stanno bene .Un grande abbraccio dal tuo amico renzo.
RispondiEliminaCaro Renzo, le immagini arrivate in Brianza mostravano ben più di pochi decimetri d’acqua! Certamente la tua modestia te ne ha fatto togliere parecchie secchiate da sotto le ruote dell’auto! (non sei come certi pescatori la cui acciuga diventa nel racconto al bar un barracuda!). Il coraggio di chi soffre è senz’altro ammirevole e fondamentale per resistere alle malattie e ai dispiaceri vari. Conta molto avere intorno a queste persone sfortunate un ambiente amorevole e sereno: ed è quello che avevano i bimbi di Praso; ho il ricordo piacevole di quando scendevano in cortile con la loro Suora: come teneri pulcini attorno alla chioccia! Praso ci arricchiva anche con queste emozioni! Un abbraccio anche a te e un saluto a tutti quanti.
RispondiEliminaBuongiorno e CIAO A TUTTI !!!
RispondiEliminaCaro Renzo,nel tuo blog hai messo la possibilità di condividere su FB, ho copiato e incollato sul "gruppo di Praso", pagina creata da Claudio, il tuo bellissimo post! Spero non ti dispiaccia,forse dovevo chiedertelo prima, ma ormai è fatta! Sappiami dire anche per il futuro! Ciao ❤
E il nostro Claudio... dov'è?????
Di Clelia ho già parlato all’inizio di questa coinvolgente avventura che ci tiene legati da quasi sei anni.
RispondiEliminaQuesta estate ci siamo rivisti dopo tanti anni ed è stato un incontro, anche se breve, ricco di emozioni.
Oggi, Cristina, sua gentilissima figlia, mi ha inviato alcune foto di quel periodo e la mente è tornata lassù e ci è rimasta tutto il pomeriggio a rinvangare ricordi!
Le foto erano accompagnate da splendide parole che mi hanno commosso e che voglio condividere con tutti voi:
“ Anche voi come me avete il privilegio di aver avuto a che fare con la persona più speciale della mia vita: mia mamma. Vedo che l'avete apprezzata perchè ve la ricordate con affetto, vi ringrazio perchè questo la rende felice, vi ricorda anche lei con affetto, ci ha sempre parlato volentieri di quegli anni passati con voi e tutti gli altri ragazzi di Prasomaso, e si sente da come parla che vi ha voluto un gran bene. Grazie per essere un bel ricordo per lei!
Ciao Cris”
Stupendo, come dopo quarant’anni, Prasomaso riesca ancora a regalarci emozioni anche da parte di chi di Praso ha sentito solo parlare!
Grazie Cristina per le tue belle parole: Non potremmo mai scordarci di tua mamma! Lei ci ha voluto bene e anche noi le siamo ancora grati e la ricorderemo sempre con affetto! Un abbraccio!
Quarantacinque anni fa entravo a Praso.I primissimi giorni li ricordo colmi di una immensa indescrivibile solitudine .D'un tratto smarrii la sicurezza e la spavalderia tipica dell'età adolescenziale. Lassù compresi presto che in fondo non ero un cuor di leone e sicuramente ebbi paura. Era più facile affrontare seppur con grande incoscienza le grandi onde delle mareggiate estive lasciandosi travolgere dalle stesse e rotolar fra sassi e sabbia fino a sbucare improvvisamente da bianche spume espulsi a forza da un mare comunque amico come fossimo usciti dal grembo materno ancora una volta . Non ricordo quando ma arrivò la neve. La mattina presto in sdraio un vento leggero mi portò con la mente alla marina quando nelle giornate di scirocco era invece quasi impossibile pescare e la lotta con il mare sulla piccola lancia era quasi una battaglia persa. Forse quasi come quella che dovevo affrontare in quei giorni. Inevitabilmente con o senza coraggio.
RispondiEliminaChe il 1966 non sarebbe stato un buon anno avrei già dovuto capirlo dall'esito funesto di alcuni avvenimenti sportivi a cui tenevo molto. L'Inter fu eliminata dalla coppa campioni dal Real ed io che non ero un tifoso ''normale'' ( ma quando mai un tifoso è normale!) ma ben qualcosa di più surrealistico ne feci quasi una malattia anticipando quella ben più grave che già stava ''scavando'' nei miei poveri polmoni. Pochi mesi dopo altra batosta sportiva. L'Italia umiliata dalla Corea uscì mestamente dai mondiali ''sradicata'' da un modesto calciatore che nella vita faceva il dentista. A scuola però non andò in fondo così male . Fui rimandato solamente di Fisica ma la colpa non fu certo della termodinamica di Joule ma di un certo Pompeo generoso borbonicissimo e pantagruelico compagno di banco . Fu a pochi minuti dal suono della fine della lezione che mi offrì un uovo sodo proprio da sotto il banco. All'epoca si andava un paio di volte la settimana a scuola anche al pomeriggio e quindi alcuni compagni si portavano il pranzo da casa nel mitico gavettone in alluminio da muratore dal quale ,una volta aperto ,fuoriuscivano miasmi mangerecci di ogni genere che al giorno d'oggi avrebbero fatto vomitare chiunque . Ma allora non avevamo tante storie e quella mattina probabilmente avevo veramente fame. Fu così che accettai ma mentre ingurgitavo l'uovo con la testa piegata sotto il banco la malefica insegnante di fisica che non vedeva l'ora di beccarmi in flagrante e castigarmi se ne accorse e mi chiamò alla cattedra. Fu un disastro colossale di proporzioni galattiche. L'uovo mi andò praticamente di traverso e non riuscii né a parlare né ovviamente ad alzarmi dal posto. Mentre io farfugliavo cercando di non soffocare ,l'intera classe fu travolta da una grassa risata generale che alzò a tutti le difese immunitarie per almeno un decennio,sottoscritto a parte. La mano della prof ,già bella calda,scrisse velocemente sul registro un bel 4 e la mia stentata media appena sul 6 precipitò all'inferno trascinandosi dietro la mia prima promozione alle superiori senza esser rimandato a settembre . A Praso così pure come a casa mia chi serviva a tavola faticava a comprendere la mia riluttanza verso le uova sode!Un ciao da renzo
Ciao a tutti!!!!! l'ultima di Renzo mi fa sorridere.....
RispondiEliminaEh sì, adesso fa sorridere, ma allora, un esame a settembre era una grossa fregatura! Anche se personalmente ci ero abituato essendo un cliente fisso, l'esame di riparazione ti condizionava le vacanze estive. All'esame di terza media, era andato tutto abbastanza liscio(sopratutto grazie a qualche aiutino dai generosi prof. di allora)tranne in fisica.Un bel tre((3)da rimediare, mi avrebbe rovinato un'altra volta le vacanze!Poi, grazie ad un solerte cugino che con la scuola aveva un rapporto ben diverso dal mio,a furia di massacranti lezioni ho portato quell'infamante voto alle eccelse (per me) cime di un bel sette! Un salutone a tutti!
RispondiEliminaBuongiorno a tutti quelli che mi leggono. Ho trovato questo sito e mi ha portato indietro in un momento triste della mia vita. Sono stata a Prasomaso da gennaio ad aprile del 1967, dovevo compiere i nove anni a dicembre. Ho ricordi vaghi, pochi ma indelebili. Qualcuno è stato nel preventorio in quell'epoca? Mi piacerebbe condividere ricordi, per esorcizzare...
RispondiEliminaGrazie,
Manuela C.
Sorridere fa bene ,ridere ancora meglio. Alza le difese immunitarie. Dovremmo tutti farci prescrivere dal medico qualcuno che ci faccia ridere almeno un paio d' ore al giorno. Chi ha vicino a se una persona allegra o dotata del senso di humour è più che fortunato. Tornando a Fisica era proprio una materia che non mi entrava in testa. Joule,Newton .Le formule per calcolare carichi di lavoro o di energia non erano pane per i miei denti. Ambrogio ti confermo che la riparazione a settembre era il mio pezzo forte. Certo l'estate era rovinata specie per mia madre che faceva gli straordinari per pagare le ripetizioni ( per matematica anche duemila lire all'ora).Comunque Joule e Newton ci salveranno. Un joule più o meno è l'energia che accorre per produrre un watt. Un TEP è l'energia che produce una tonnellata di petrolio ed equivale a 40 miliardi di joule. Ora immaginate pannelli solari capaci di assorbire migliaia di Tep ed il nostro futuro è garantito. Siamo il paese del sole,del vento e dell'acqua. Il futuro è nostro...se non falliamo prima .Ciao a tutti da renzo
RispondiEliminap.s. Joule newton tep, naturalmente ho copiato tutto su internet....come a scuola.
grazie Renzo, anche stasera ho sorriso, soprattutto pensando che ho frequentato matematica e "fisica" all'università, e di joule e newton nn ricordo niente, e tantomeno di TEP (?)ma allora nn era ancora stata scoperta :)....la teoria del sorriso e del riso l'ho sempre esercitata (in ufficio ero soprannominata "vis comica")....in questi tempi mi riesce un po' difficile, ma continuo a provarci....ciao a tutti
RispondiEliminaNon penso che abbiamo perso molto non studiando la fisica caro Renzo: tanto a quest'ora ci saremmo lo stesso dimenticato tutto: formule e formulanti! Appunto come Orietta che pure a suo tempo l'avrà studiata con giudizioso impegno!Poi tu almeno ti sei rifatto col suo equivalente maschile slanciandoti fisicamente verso l'alto! Io manco quello! Beh, pazienza la vita è andata avanti lo stesso e fin qui ci siamo arrivati anche senza Jaule o Newton e chi altro! Un saluto a Manuela C. che sembra abbia passato solo pochi mesi a Praso, ma pare che siano bastati per lasciarle un particolare ricordo. C'ero anch'io nel 67, e certamente abbiamo calpestato insieme i pochi spazi in comune! Naturalmente, essendo maschio, ero al primo piano; anche se avrei trascorso volentieri qualche fine settimana sù al terzo, dove erano costamente rivolti i nostri pensieri d'adolescenti frustrati! Allora c'erano due Giusy, una di Genova e una del Milanese, Annamaria di Metaponto, Rosanna di Bergamo, Isella che aveva i due fratelli al primo piano e i genitori all'Umberto 1°,e naturalmente molte altre che ora non ricordo.In questi ultimi tempi ci sono stati diversi contatti sul sito da parte di altri che hanno trascorso un certo periodo nel preventorio. Perciò ti invito a seguirci costantemente augurandoti che qualcuna ti riconosca e ti contatti! Un caro saluto a te e a tutti quanti! Ambrogio
RispondiEliminaQuesto è un filmato straordinario molto ben rappresentato dalle immagini dal ballo e dalla musica.
RispondiEliminaHo fatto associazione con dei “fantasmi” che non riescono a staccarsi da lì, che vagano disperati alla ricerca di tutto quello che era e che non c’è più ormai da tanto tempo ma che resta nel cuore di tutti noi.
Soffro sempre nel vedere la distruzione di quel nostro luogo …. di cura sì , ma anche di speranza,di guarigione, di amore, di ricordi mai dimenticati .
Grazie a Alessandro Mottadelli e Elena Pellegatta e Claudio Rossattini
Ciao a tutti
Ciao a tutti!!! bel commento Marisa...aggiungo il sottofondo di suoni...rumori...che ricordano la vita vissuta in quei luoghi...grazie agli autori e a Claudio
RispondiEliminaio nn li vedo come fantasmi disperati, ma come ricordi che continuano a tenere vivi quei luoghi....qual è il messaggio degli autori?
RispondiEliminaGrazie Ambrogio del tuo commento al mio post. Sono proprio in cerca di parole come le tue, di uno sforzo per ricordare e trasferire. Io mi sono inserita nel gruppo Prasomaso di Facebook, anche se FB non mi piace. Ho lasciato un commento anche poco fa. In Fb mi chiamo Sandra Locatelli (è una copertura, come spiego). Forse ricordo il nome AnnaMaria, ricordo Assunta... Le ragazze erano più grandi di me e quando le suore hanno scoperto che ascoltavo dalle loro bocche i nomi dei maschi del primo piano (anche loro ambivano... come voi)si sono scandalizzate e mi hanno trasferita al quarto piano con i bambini piccoli, facendomi ancora una volta del male, perchè ormai mi ero affezionata a queste ragazze che mi volevano bene e mi trattavano come la loro mascotte. Beh, buonanotte,
RispondiEliminaManuela
Ambrogio, ho scoperto ora che sei sempre tu quello che mi rispondi su FB, ma mi sembravano due risposte di due persone diverse così mi sono confusa e ho replicato informazioni. Buona notte,
RispondiEliminam.
Su Praso abbiamo scritto e commentato tantissimo. Un carico di emozioni infinito. Un libro aperto su un mondo che non c'è più non certo da rimpiangere ma neppure da dimenticare.Sicuramente eravamo molto giovani. C'erano pure bambini ma anche adulti. Praso però fu concepito per i ragazzi. Quelli che avevano appena aperto la porta della vita. Per alcuni varcare quella porta in quel luogo ed in quel momento fu quasi una ''sorpresa''. Per molti altri fu una mezza tragedia.
RispondiEliminaPenso che spiegare Praso a chi non lo ha vissuto di persona è come cercare di spiegare il mare o la montagna a chi non li ha mai visti.
Renzo
Anche se il babbo Natale dei centri commerciali sta facendo una “concorrenza sleale”a Gesù Bambino, la vera fonte di pace e d’amore è e sarà sempre il Bambino che rinascendo ogni anno ci riporta ogni volta a quella stella che illumina le nostre menti e il nostro cammino umano! Buon Natale a tutti voi! Con affetto, Ambrogio
RispondiEliminaTanti auguri a tutti gli amici e le amiche di Praso, nella speranza che la nostra amicizia ci faccia sentire un pò speciale ricordando che quella volta eravamo, anche durante questa festa,tutti vicini....Ciao a tutti ENZO COMO
RispondiEliminaun caro augurio di BUONE FESTE a tutti !!!
RispondiEliminaBOUN TANALE E LECIFE NANO OVONU
RispondiEliminascusate Amici ma a causa della crisi economica gli auguri li ho presi all'IKEA : Ve li montate da soli quando avete tempo..........
Ciao Geo tanti auguri a te ed a tutto il blog
RispondiEliminarenzo
Natale 2011 !! E' il terzo Natale che festeggio con voi, mi piace tornare su questo blog a fare gli auguri, è come rientrare in casa dopo un'assenza più o meno lunga e sentirsi a proprio agio anche se non sempre con molta compagnia! Mi era sorto il dubbio dopo aver scritto terzo Natale così sono andata a controllare sui post più vecchi! Quanto abbiamo scritto ragazzi!
RispondiEliminaNe ho letti alcuni, bellissimi tutti, il cercarsi e il ritrovarsi è stata una forte emozione!
TANTISSIMI AUGURI DI BUON NATALE, E FELICE ANNO NUOVO, anche a tutte le vostre famiglie. Un abbraccio a tutti voi.
Auguri a tutti /e di Buon Natale e un Felice Anno Nuovo dall anonimo Lorenzo da Cremella
RispondiEliminaHo visto Postcards. Filmato posto sul blog di Praso. La scena degli ultimi due minuti è devastante. In un androne che sembra appartenere ad un seminterrato si vedono due grandi finestre. Sui vetri di queste finestre in controluce sono state affisse alcune lastre inerenti polmoni deturpati dalla malattia. Immediatamente fra quelle immagini ho rivisto a poco a poco materializzarsi un giovane corpo a torso nudo che ahimè sostituiva lentamente quello della bella danzatrice la quale si muoveva accompagnata da una musica ''metallica'' quasi fosse un simulacro fino a scomparire del tutto naturalmente sempre nella mia momentanea fantasia. Giaceva inerte,supino,sdraiato su un fianco su un lettino di una sala medica .Improvvisamente ho risentito il freddo dei ferri addosso. Quelli senza anestesia. Ho percepito per un attimo il bruciore degli aghi,quelli fuori misura inseriti fra le costole con la pelle tesa bagnata solo da due gocce d'alcol. Ho risentito le voci di alcuni medici che sbagliavano e con un non sempre '' Scusami. Abbi pazienza. Riprovo'' ti toglievano il fiato per qualche lungo ,lunghissimo secondo in attesa che un nuovo ago terminasse il suo percorso per il secondo buco ed a volte anche per il terzo. Certamente ci vorrebbe un detersivo speciale per lavare la memoria da questo tipo di ricordi .Quelle immagini forse a torto le ho sentite lontanissime dalle nostre paure come dai nostri gioiosi entusiasmi. Forse il dolore,quello fisico, non è rappresentabile anche se ciascuno può farlo descrivendolo a modo suo.
RispondiEliminaNon c'è autocommiserazione, né voglio esser frainteso, spero inoltre di non aver urtato la sensibilità di alcuno. Sono comunque certo che nessuno di noi si sia mai sentito ''figlio di un destino minore''......
A me quel filmato ha messo angoscia; non so qual'era la finalità ultima degli autori, ma personalmente preferisco conservare nella memoria, anche i momenti tristi certamente, ma sopratutto quelli di sana allegria come il rincorrersi gioioso dei bambini nel cortile, gli amoretti e gli ammiccamenti che ci facevano sentire grandi, la musica beat nelle verande, bandiera gialla....
RispondiEliminaNon mi sono mai sentito figlio di un destino minore come dici tu caro Renzo e forse questo lo devo al fatto che, fortunatamente, le sole "invasioni fisiche" erano limitate a periodiche siringate nel sedere. Tu invece che hai avuto la sfortuna di aver conosciuto il lato più doloroso della malattia, certamente ti sarai lasciato spesso invadere dalla paura di non uscirne! Però hai visto che alla fine del viaggio, anche tu come noi hai trovato un posto in questo mondo che elargisce gioie e dolori in egual misura.(Questo almeno mi piace credere!).Un abbraccio a te e auguri a tutti per un sereno anno nuovo!
Praso fu per me una grande ''nave scuola''. Come un poco tutti data l'età non gradivo affatto la parola disciplina .Dovetti comunque adattarmi immediatamente prima di tutto per il timore di non guarire. I risultati furono immediati ma non sufficienti ad evitarmi ''guai peggiori''. Forse mi sentii tradito dagli stessi medici e persi la testa. Molte stagioni e molte nuvole passarono sopra il mio cielo senza regole prima di guarire perfettamente. Entrai a Praso ragazzo e forse uscii da quell'incubo quando compresi che proprio senza regole nella vita non si va da nessuna parte.Un buon anno anche a te Ambrogio e a tutti gli amici del blog. Vostro aff.mo Renzo.
RispondiEliminaAuguriiiiiiii a tutti.
RispondiEliminaQuando dopo il biliardo rientravo in 'cella' il mio compagno già dormiva .Non mi restava che borbottare ad una luna nascosta fra montagne che non conoscevo ma che mi avrebbero restituito alla vita
RispondiEliminaCiao a tutti! cominciamo a pensare al raduno annuale : siete tutti d'accordo per POggiridenti a Maggio? se qualcuno ha qualche idea diversa la esprima e vedremo le adesioni....per Genova, se fosse gradito, nn ho problemi ad organizzare in qualsiasi momento....aspetto commenti...ciaooooooo
RispondiEliminaDi tanto in tanto, dai recessi della memoria, riemergono episodi , piccoli e grandi gesti che mi hanno accompagnato durante il lungo soggiorno a Praso. Semplici gesti quotidiani ma che nella loro spontaneità e naturalezza, ti facevano sentire amato e che ti invogliavano a fare altrettanto. Nel dicembre del ‘66, è venuto a mancare improvvisamente mio padre, e successivamente tenevo sul comodino una sua immagine. Grande è stata la mia emozione e la gioia, quando, accanto a questa, ho trovato un piccolo vasetto di semplici fiori con i quali la “nostra sorella maggiore” Clelia ha pensato di ingentilire il quadretto! Lo stesso piccolo grande gesto, è toccato qualche mese dopo anche a Massimo, ragazzo di Milano, anche lui colpito dalla medesima dolorosa perdita del padre. Un abbraccio a tutti voi!
RispondiEliminaConfidenza per confidenza mio padre non mi è mancato granchè .Avevo tre anni quando lasciò la sua famiglia che poi era anche la mia. A Praso fu assente come per tutto il resto della mia vita. Due anni fa a 86 anni si è rifatto vivo .Non ho provato nulla nè odio nè amore ma ho capito quanto mi fosse mancato e cmq tutti noi l'abbiamo accolto come se nulla fosse successo nonostante il male che ha fatto a mia madre
RispondiEliminaQuesto blog merita tutto il nostro affetto ...un saluto
RispondiEliminaSì Renzo è vero!
EliminaAUGURI a Giorgio per i suoi primi 60 anni!!!!!!
RispondiElimina100 interventi da lunedì 22 agosto 2011 ad oggi 3 marzo 2012....non male in tempo di crisi!
RispondiEliminaQuesto blog sta diventando sempre più anoressico....
RispondiEliminaCiao Ambro caro(che bello poter scrivere le risposte ad ogni post) Dobbiamo mangiare di più che ne dici?
EliminaCara Marisa, ho l'impressione che più o meno tutti, abbiamo perso l'appetito! O forse ci si abbuffa troppo con fb più diretto e pratico? (Ma meno NOSTRO)
EliminaBuongiorno amici carissimi!! Qualcuno c'è ancora.... ciao a tutti vi abbraccio con AFFETTO ♥ ♥ ♥
RispondiEliminaciao a tutti!!!!! ci siamo ancora, pochi ma buoni
RispondiEliminaNon importa quanto tempo sia passato, quanto noi siamo cresciuti. Quanto il mondo sia cambiato intorno a noi. Non importa.
RispondiEliminaCi sono persone, che quando le rivedi tutto riprende dal momento esatto in cui ci eravamo interrotti. •da E. Mazzini-
alfredo mi ha chiamato E MORTO MIRCO
RispondiEliminaL'ho appena saputo. Non so e non riesco ad esprimere il mio dolore, andarsene poi in quel modo... Sono senza parole.
RispondiEliminasono addolorata da questa triste notizia .il mio pensiero ora va ad Orietta ,ti abbraccio forte , ti voglio bene.
EliminaL'ho saputo da Marisa...ci sono rimasta proprio male, non ci volevo credere, sembra quasi impossibile. Mi dispiace tantissimo. Con tutto il cuore, un forte abbraccio a Orietta.
RispondiEliminaCaro Mirco, no, non è finito tutto: come si suol dire…. sei solo andato avanti! Sicuramente un giorno ci ritroveremo e continueremo il gioco di proporci vicendevolmente gli indovinelli musicali e torneremo a prenderci amichevolmente in giro. Intanto, grazie per i momenti di serenità e per l’allegria che sapevi distribuire a tutti noi! Arrivederci caro Amico!
RispondiEliminaIn questo tristissimo momento Giovanni Mascetti sgomento abbraccia tutta la Grande Famiglia degli amici di Prasomaso per la scomparsa improvvisa e tragica di Lameroli Mirko ed è particolarmente vicino alla signora Orietta ed ai parenti tutti.
RispondiEliminaSi unisce la brigata del ristorante Crotto del Giuanin, Como
Giovanni Mascetti
morire . questo a un gatto non si fa.
RispondiEliminaperché cosa può fare il gatto
in un appartamento vuoto?
arrampicarsi sulle pareti
strofinarsi contro i mobili?
qui niente sembra cambiato
eppure tutto è mutato
niente sembra spostato
eppure tutto è fuori posto
la sera la lampada non è più accesa
si sentono passi sulle scale
ma non sono quelli
anche la mano
che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
qualcosa non comincia
alla sua solita ora
qualcosa non accade
come dovrebbe
qui c'era sempre qualcuno. sempre.
e poi d'un tratto è scomparso
e si ostina a non esserci
in ogni armadio si è guardato
si è cercato sulle mensole
e infilati sotto il tappeto
ma non ha portato a niente
si è persino infranto il divieto
di entrare nell'ufficio
e si sono sparse carte dappertutto.
cos'altro si può fare
aspettare e dormire
che provi solo a tornare
che si faccia vedere se osa !
deve imparare che
questo non si fa a un gatto.
gli si andrà incontro
con aria distaccata
un po' altezzosi
come se non lo si vedesse
camminando lentamente
sulle zampe molto offese
e soprattutto
non un salto nè un miagolio.
almeno non subito. Wislawa Szymborska
Terribile,straziante,anche perchè davanti al gatto ci sei tù,spero presto tu abbia un pò di serenità,un abbraccio forte.Valerio da Piacenza
RispondiEliminaanch'io geo sento il tuo dolore di gatto e ti sono vicina finanche a conoscerci un giorno chissà.. G
RispondiEliminaGrazie per le tue parole, ma nn ho capito chi sei...se preferisci puoi scrivermi in privato su FB a Orietta Gerosa
Eliminacara orietta grazie della tua risposta..ma ora sono in difficoltà a dirti chi sono..anche perchè non sono di FB. ci rifletterò e mi farò viva in qualche modo..Per ora ti saluto con l'affetto di chi sente quanto vuoto senti G
EliminaCiao a tutti, mi chiamo Natascia Finotto e sono del 1964 (vivevo a Treviglio, in provincia di Bergamo) e non ricordo bene l'anno di entrata a Praso: forse il 69 (avevo cinque anni) e ci sono stata per quasi un anno, ricordo di aver iniziato lì la prima elementare. Ricordo una persona in particolare: un ragazzo down di nome Eugenio, simpaticissimo. Per me l'arrivo e la permanenza a Praso sono un ricordo carico di dolore straziante, ero una bimba di cinque anni e mi mancava da morire mia mamma. I primi giorni non volevo neppure togliermi i vestiti che avevo all'entrata perchè erano la cosa più familiare che avevo lì. Ho deciso di cercare qualcosa su Prasomaso per esorcizzare quel dolore e farmene una ragione. Ho trovato voi e un'empatia affettuosa. Grazie
RispondiEliminaBuongiorno Natascia e benvenuta
Eliminaleggendo il tuo messaggio la mia memoria mi ha riportato indietro nel tempo e ho rivissuto un pezzo di storia fatta di ricordi nitidi di te, tuo fratello un pò più grandino, tuo padre e tua madre. Tua madre l'ho sempre ricordata come una grande persona piena di carica positiva e di immensa simpatia. I tuoi erano spesso ospiti dell'unico albergo presente in quell'epoca a Prasomaso gestito allora dai miei genitori. Tua madre arrivava con un maggiollone color celeste che guidava con una tale determinazione e capacità da mettere in imbarazzo gli uomini di allora.
Mi fa molto piacere del tuo contatto e se vorrai aggiungere dettagli saranno molto graditi un caro saluto
Claudio
Ciao Natascia, sei arrivata in un momento particolarmente triste per noi: pochi giorni fa è mancato un caro amico che, se avrai la pazienza di scorrere i vari blog e i filmati di questo sito, son sicuro che imparerai ad apprezzare anche se non hai avuto la nostra fortuna di conoscerlo personalmente. Mi auguro inoltre che attraverso gli scritti e le testimonianze di questo blog, tu riesca finalmente ad esorcizzare i ricordi dolorosi e magari riuscire anche a vedere ciò che di positivo l'esperienza di Praso ha pure elargito. Riguardo a quel ragazzo di nome Eugenio, penso (ma non son sicuro) che possa trovarlo in una foto con don Giuseppe e con Ivano Battistella: le date più o meno coincidono. Cercala nella home page tra le foto d'epoca. Ti salutiamo con affetto e benvenuta!
RispondiEliminaNell 'Aprile del 67 un piccolo intervento che veniva giudicato dai medici di routine si trasformo' per me in un piccolo incubo.Fu Mirco con Giancarlo Terzolo a telefonare a mia madre avvidandola delle mie precarie condizioni si salute. Stavo molto male questo lo ricordo. Ricordo anche il sorriso di Mirco quando sbucava dallaporta della cameretta e teneva il braccio dietro la schiena nascondendo i bigliettini che mi scriveva Elisa. Non riesco ancora a capacitarmi che non ci sia piu.Non ho avuto neppure il coraggio di andare al suo funerale ma so che la mia presenza sarebbe stata superflua. Con last scomparsa di Mirco si spengono per me le ultime luci che si erano riaccese su Praso.Mirco era il fil rouge che mi legava al ricordo di un periodo che mi ha cambiato la vita. Non mi dimentichero di Mirco edad ogni Primavera ci sara sempre un pensiero per lui in fondo al mio cuore prima dell 'arrivodelle rondini .Buona fortuna a tutti.
RispondiEliminaCiao Renzo, le tue parole mi commuovono ma devo dirti che hai fatto male a nn venire al suo funerale....è stato un tributo di amore e amicizia, la chiesa era strapiena, tanti nn sono riuciti ad entrare, e tanti nn sono riuscita a salutare....c'erano gli amici d'infanzia(uno arrivato da Trento e uno dal Piemonte),i colleghi di lavoro suoi e miei, tante persone vicine di casa o dei negozi dove era abituato a fermarsi a fare due chiacchiere quando faceva la spesa, i nostri amici comuni e tanti prasomasiani venuti anche da Sondrio, Aquileia, Monza, Milano, Como, Piacenza ...dopo la cerimonia una ventina di amici si sono fermati a casa nostra dove, con l'aiuto di mia sorella e di una amica, avevo preparato un piccolo rinfresco...è stato un pomeriggio sereno, senza tristezza, nel suo ricordo e per me un grande conforto. Approfitto per invitare tutti a partecipare all'incontro di maggio...io ci sarò perchè con me ci sarà anche lui e ognuno di noi porterà con sè un ricordo, un pensiero, un qualcosa di personale che lo farà partecipare, come aveva deciso.....spero che Furio, Tomat e Franco leggano queste parole e nn abbandonino questa bella esperienza...buonanotte a tutti
Eliminaoggi passando da un paesino della ridente brianza,ho visto appesa ad un balcone una maglia bianco nera!!!!!!!!!!Lorenzo tu ne sai qualcosa??????un saluto a tutti voi sportivi e non . Un caro saluto ad Orietta ,ci sarò a Praso il 26 maggio arrivo nel nel primo pomeriggio, ci fermeremo a cena io e mio marito. Ho trovato questa poesia e ve la voglio dedicare: " Due parole " Una voce si è sentita l'altro ha detto ciao, la ragione di un giorno di sole fa sciogliere il cuore.Solo due parole...sono bastate ,parole prese da angeli sognanti,forti, come tuoni echeggiano nell'azzurro di un sogno ormai finito. Ti fa tremare il ritorno alla realtà, amare per... amare in un caldo mattino di sole, amicizia per sognare e non restar mai solo. Perdonare per amare amicizia...per sognare, aprire gli occhi, sentirsi il viso fresco, pensare a quegli angeli che... non ti hanno mai abbandonato e .ti hanno sempre amato. un saluto di cuore a tutti Carmen P.
RispondiEliminaGrazie Carmen, sono contenta che veniate :)
RispondiEliminaBuon pomeriggio, e augurissimi a Orietta! In quanti siete fino ad ora per il prossimo P-Day?
RispondiEliminaUn benvenuto a Natascia, grazie al tuo arrivo il numero dei piccoli di Praso sta aumentando! Tutti o quasi hanno un ricordo di Praso straziante, almeno all'inizio ... Come ho più volte raccontato, in particolare a Renzo, forse è meglio che io non ricordi... non avevo ancora tre anni e sono stata lassù un anno intero. Mi è rimasto da allora il terrore dei medici e soprattutto, delle iniezioni che, leggendo sulla mia cartella clinica, me ne hanno praticate un’infinità !
Dove vivi ora, e che fai di bello?
Un caro saluto a Claudio e naturalmente un abbraccione a tutti !!!
Ciao Marisa, non so di preciso quanti saremo: penso una ventina comunque.Ed è un buon numero considerando che alcuni "mitici" non ci saranno! Un abbraccio a te e a tutti quanti! P.S. Com'è che da Gorgoncity non arriva verbo? Ne sai qualcosa? (in fondo in fondo il derby l'abbiamo pur vinto per cui non è il caso di nascondersi più di tanto!)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao a tutti!!!! ho parlato al cell con Domenico del san Fedele. qui di seguito la proposta per la cena del 26/5
RispondiEliminaProposta menù cena del 26/05 al san Fedele
Mix di affettati locali (bresaola, lardo, prosciutto) e sottaceti (famosi funghetti)
Tris di primi Pizzoccheri - Tortelloni ricotta bresaola - Fettuccine ragù capriolo
Secondo a richiesta
Dolce
Aspetto approvazione per conferma.....Grazie
Molto bene,a presto.Valerio
RispondiEliminaCiao a tutti! confermato menù per sabato 26
RispondiEliminaAntipasti della casa
Tris di primi (in alternativa al ragù di capriolo altro condimento disponibile a scelta)
Dolce a sorpresa
In quanti saremo?
ciao a tutti! un breve resoconto dell'incontro di sabato/domenica. Un incontro riuscito, nonostante fossimo solo in 14, ravvivato da un Alfredo in ottima forma e dalla new entry Carlo, che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa, lo ricordavo chiuso e taciturno, invece ha dato un bell'impulso a creare allegria, supportata da una bottiglia magnum di ottimo spumante che ha generosamente offerto. Penso che tutti si siano divertiti e rilassati. Se sapessi scrivere (come mi manchi Renzo) potrei trarre un piacevole racconto dalla nottata, c'era presente ogni tipo di personalità, magicamente amalgamata....Ora vi lascio, aspetto commenti....buonanotte
RispondiEliminaciao a tutti, sollecitata da Ambrogio ho fatto un saltino sul nostro blog.....l'ultima a scrivere sono stata io, nessuno ha commentato l'incontro.....certo, FB è più immediato e possiamo postare foto e musiche, ma ho un po' di nostalgia per i nostri discorsi più intimi postati qui......mi risponderà qualcuno? Buonanotte a tutti :)
RispondiEliminaEccomi sono arrivata anch'io, hai ragione non si commenta però possiamo ritentare, Ambrogio arriverà certamente ... se comparisse anche Renzo con i suoi racconti saremmo tutti contenti! Claudio da tanto non si legge nemmeno su FB, Stai bene??
RispondiEliminaAttendiamo fiduciose tutti!
Un abbraccio e buona notte anche da me.
Vedo con piacere che bastano due righe per smuovere un po' le acque! Anche se hanno risposto all'appello solo due esemplari soldatesse!(Promosse sul campo a partire da subito). Non avevo dubbi sulla vostra pronta risposta e vi ringrazio per averlo fatto! Ora, vediamo se altri, più pigri, ci aiuteranno a dare una spolverata a tutta la polvere che si è formata.Da qualche sera, mi son messo a rileggere gli innumerevoli post, e mi convinco sempre di più, che è un vero peccato abbandonare queste pagine piene di ricordi belli e brutti, ma anche colme di amicizia e di speranza! Un abbraccio a tutte/i
RispondiEliminae allora continuo.....un ricordo "appetitoso" di Praso....era un compleanno, nn ricordo di chi di noi,nn il mio nè quello di magda, io il 10 lei il 13 maggio, forse della signorina Luiselli o di Ritina Ardito, insomma in 5 o 6 abbiamo chiesto un permesso e siamo andate a mangiare giù all'Albergo del Barba... ho ancora il tovagliolino con le firme e la data, lo cercherò per portarlo al prossimo raduno... mi ricordo che ho mangiato una braciola di maiale buonissima e, per la prima volta nella mia vita, ho bevuto un bicchiere di Inferno...sotto a chi tocca!!!!! ciao a tutti
RispondiEliminaDa noi nel preventorio, il vitto era eccellente. Anche se non c’era la possibilità di scegliere tra vari menù , nessuno si alzava da tavola con vuoti allo stomaco. Per noi ragazzotti dall’appetito insaziabile, c’era poi la furtiva possibilità di veloci incursioni nelle seminterrate cucine: regno incontrastato dell’ inflessibile Belluschese (era di Bellusco, un paese qui della Brianza) Suor Fiorenza. La quale regolarmente ci proibiva di metterci piede, ma, sempre regolarmente, ci rimandava sui nostri passi con un bel panotto imbottito con diverse fette di prelibato salame!
RispondiEliminaInoltre, nel mezzo di una piccola epidemia influenzale che ha costretto a letto lo scrivente e altri ragazzi, si è constatato che il menù era addirittura arricchito di succulente bistecche (che in quegli anni erano di carne e non di gomma come adesso!).Ed è così che inventammo una specie di gara a chi riusciva a prolungare di più lo “stato di grazia”. Oltretutto si era d’inverno e a letto non è che si stava poi tanto male! Il trucco consisteva nello strofinare il termometro con la coperta per portarlo a una temperatura che consigliava il rimanere a letto.
Sfortunatamente un pomeriggio, Guido, che stava nella camera prima della mia, ha insistito troppo nello strofinamento portando il termometro a temperature da coma. Ed è così che agitandolo per farlo tornare a livelli accettabili, gli è sfuggito di mano andando a frantumarsi sul calorifero che stava sulla parete opposta! Gli è stato impossibile spiegare alla suora come ha potuto frantumarsi a cotanta distanza dal letto.E fu cosi che il giorno dopo ci ritrovammo tutti miracolosamente sfebbrati.
Ciao a tutti.Ricordo che anche da noi si mangiava bene e abbondante,volevo dire a Orietta che la Ritina è del mese di giugno (se non sbaglio ),appena la sento gli lo chiedo .Un abbraccio
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Mirco: oggi è il tuo compleanno, il sessantatreesimo, e il primo di una nuova vita. Mi piace ricordarti qui, su queste pagine che mi hanno permesso di conoscerti e di apprezzarti e sulle quali, tra scempiaggini e prese in giro reciproche, abbiamo costruito un'amicizia e una stima reciproca. Arrivederci caro amico!
RispondiEliminaDa queste parti ormai non passa più nessuno; e allora quest'anno gli auguri me li faccio da solo! Buon compleannno Ambreus!
RispondiEliminaCiao a tutti!!!! per chi non frequenta FB Prasomaso posto questa comunicazione :
RispondiEliminaCiao carissimi, il ritrovo del 25 novembre si terrà come stabilito, a Lodi. Precisamente al ristorante " TRE GIGLI", che si trova in piazza della Vittoria, 47. Per chi arriverà in treno, il ritrovo sarà alla stazione ( il ristorante è lì vicino), dove ci sarà Liviana ad aspettarci. Mentre Davide si occuperà di "recuperare" gli altri che verranno con l'auto. Mi ha spiegato per telefono, quale strada e quale uscita prendere, ma naturalmente mi son già scordato tutto! Perciò a questo punto, urge l'intervento di Claudio, che in fatto di strade è meglio di Google maps.
Dimenticavo: il costo è di 35€ tutto compreso. Se c'è qualcuno ancora titubante, ci faccia un pensierone positivo! Un abbraccio, Ambrogio.
Buonanotte!!!
Grazie Orietta, pur passando spesso da "queste parti", non mi è passato per la testa di lasciare un messaggio pure qui. Il fatto che ormai non scrive più nessuno su questo blog, non giustifica questa dimenticanza! Meno male che la nostra segretaria è sempre vigile e attiva! Un abbraccio!
Eliminaciao a tutti!!!!! vogliamo fare gli auguri ad Ambrogio sul nostro vecchio blog?
RispondiEliminaAUGURI AMBROGIO!!!!!! tutti insieme forza
Caro AMBROEUS tantissimi auguri! Ti festeggia anche la neve che scende piuttosto abbondante ed ha già coperto i prati, gli alberi e i tetti.
RispondiEliminaCiao a tutti !!!
Auguriiiiiiiiiii Ambrogio
RispondiEliminaGrazie carissime! Stavolta non sarò da solo a festeggiare!
RispondiEliminaP.S. entro come anonimo perchè ancora come tempo fa, non riesco a farlo con l'account. Un abbraccio, Ambrogio
Cari amici vi auguro un felice santo natale e un meraviglioso anno 2013.Il 13 dicembre siamo entrati anche noi nel clab dei nonni!!!!!!! è nata la mia nipotina Sveva una bella morettina con tanti ,tanti capelli.un abbraccio a tutti e buone feste da carmen panzeri
RispondiEliminaCiao Carmen tanti auguri a tutti voi e un augurio speciale alla piccola Sveva e ai suoi genitori.Un abbraccio
RispondiEliminaAugurissimi
RispondiEliminaAugurissimi di cuore a tutti,buon 2013 a tutti.
RispondiEliminaValerio
Non rammento nulla della fine d'anno su a Praso .La neve era caduta prima di Natale. In sdraio mi coprivo fino agli occhi. Faceva proprio freddo. Era la fine del '66. Un anno per me comunque indimenticabile .Fu un anno di viaggi. Per mare e per terra. A ottobre faceva ancora caldo. Più di adesso. Nel tempo da appunti sparsi lessi che a metà mese feci ancora il bagno . Quella spiaggia non c'è più . Fu profanata da un mastodontico depuratore. Non c'è più neppure mia madre che quel giorno mi piace ricordare rotolarsi felice sulla riva perchè il mare era mosso . Era una nuotatrice straordinaria. Uno spirito libero.Travolta da una serie di disgrazie incredibili ,trovava sempre la forza di ripartire. So per certo che già non stavo bene.Quel giorno sicuramente mi affaticai oltremodo e lei se ne accorse.Mia madre mi manca. Immensamente. E' un dolore senza fine. So che sarà così .Per sempre. Il dolore di Praso l'ho dimenticato. Quella sera sicuramente andai a dormire. Ero terrorizzato. Le notizie dopo la prima visita furono terribili. Pensavo che non sarei riuscito a guarire. Solo adesso posso dire che sarei disposto a tornare un attimo indietro.Fra quelle montagne.O su quella spiaggia.Lassù in quel silenzio o fra il vento della marina forse potrei sentire anche per un solo secondo la sua voce....Buona Anno a tutti.
RispondiEliminabentornato Renzo i tuoi scritti sono senpre ricchi di significati e ci portano a dolci pensieri .Io il 24 dicembre 1969 lasciavo Praso,fu un giorno stranamente triste come se lasciassi li una famiglia....e forse era scritto che ci saremmo ritrovati.Inpensabile allora .!!! Oggi ho sentito Lorenzo ,interpreto il suo pensiero e saluto tutti a suo nome .Da parte mia,invio un felice anno nuovo a tutta la conpagnia ,Carmen P.
RispondiEliminaciao a tutti, fa freddo, piove acqua pesante, la malinconia vorrebbe prendere il sopravvento.....allora mi rifugio in questo angolino caldo e confortevole, come se fossi accanto ad un caminetto schioppettante
RispondiEliminaCiao Geo, sei sicura di aver trovato caldo e confortevole questo angolino? A me sembra di vedere la stessa decadenza e abbandono come lassù.....e anche nel caminetto ci vedo la brina, neanche la cenere. Forse ti conviene tornare sui tuoi passi prima che la malinconia ti prenda inesorabilmente! Un abbraccio!
EliminaAmbrogio perchè vedi cosi triste questo angolino?ogni tanto vado a rileggere ed è piacevole.Un abbraccio a tutti
RispondiEliminaCiao Mariangela, lo vedo triste perchè ormai da tempo nessuno scrive più su questo blog, preferendo l'immediatezza e la più facile accessibilità di Fb. Ad ogni modo l'importante è sentirci sempre! Un caro saluto a tutti/e!
EliminaCiao Ambrogio forse la penuria degli scritti è anche dovuta alla crisi del ''settimo anno''. L'idea del caminetto non è male.In fondo vicino al fuoco non c'è posto per tutti.Riteniamoci dei privilegiati.In quell'angolino potremmo ricordare gli incofessabili desideri di allora.Un saluto a Carmen a Mariangela ed a Orietta.
RispondiEliminaciao a tutti! il caminetto per me e' sempre acceso, oggi sono qui davanti al fuoco, con gli amici più cari, quelli che anche se nn scrivono sono sempre presenti, a ricordare chi nn c'e' più....ciao Mirco, ciao Magda
RispondiEliminaOk, messa così mi piace: ci ripenso, tolgo la brina dal caminetto e mi siedo con voi. Mirco, indovina questa canzone.....c'era un ragazzo......
RispondiEliminaAmbro, cosa dici ,ci facciamo un vin brule'?
RispondiEliminaottima idea! Abbonda pure coi chiodi di garofano!
EliminaCiao a tutti OK per il vin brule
RispondiEliminametto anche la cannella? e un pizzico di pepe?.....questo ci scalderà veramente :)
RispondiEliminaciao Mariangela,,,,,buonanotte a tutti
RispondiEliminaRenzo, ti stiamo aspettando per un tuo racconto,magari un po' piccante ciao
RispondiEliminaCannella....pepe....vino.....e un racconto piccante. Con il calore del fuoco del camino, la temperatura sarà a rischio incendio!. A proposito, Renzo, come hai fatto a " scoprire" che le ragazze portavano i collant?. Raccontaci.... raccontaci!
RispondiEliminaCerto che Praso ne ha di segreti. Alcuni sicuramente piccanti.Lasciamoli riposare fra quelle disastrate mura.Sicuramente in quell'aria non è difficile ricordare il profumo dei capelli di una ragazza. I suoi occhi.Le sue labbra.Nulla ci vieta di desiderarla nuovamente vicino a noi .Come allora. Ingannandola ancora con sguardi innamorati magari davanti ad uno scoppiettante caminetto con o senza collants......
RispondiEliminaciao a tutti! Ricevo da Lidio e condiviido
RispondiEliminaVezzali Lidio
Ciao Amici, come gia avevo anticipato a Lodi, e mia intenzione proporvi un raduno a TORINO, Mese e Aprile, data da destinarsi, di Sabato o Domenica va bene ugualmente, in base alle adesioni, sarò felice di poterlo organizzare, il ristorante e pulito e se è di Domenica aprirebbe solo x noi, il parcheggio ci sono posti disponibile e chi arriva in treno + autobus e comodo, il menù e alla Piemontese, in attesa vi saluto caramente....
COSI SCRIVEVA LIDIO VEZZALI IL 14 SETTEMBRE 2010 QUANDO CREDEVA DI ESSERSI SBARAZZATO DEL SUDAMERICANINO !?!?!?!?!!
RispondiEliminaNON BISOGNA MAI PARLAR MALE DI UNA PERSONA E MENO QUANDO QUESTA PERSONA NON É PRESENTE. TI PERDONO VEZZALI!!!!! PERÓ CARO LIDIO, PER IL FUTURO RICORDATI CHE NESSUNO PUÓ RESISTERE A UN ARCHIVIO. «Chi ha orecchie per intendere intenda» Ci sono persone più sensibili, altre meno, poco, quasi niente.ATTE. VINCENZO DEHO.========================
Bene arrivato scaramouce, e a Pietro, che dice chi era presente nel lontano 1962 ???,cosa devrei dire io ?? 1941/1945, almeno hò la soddiffazione di essere il più anziano, dopo di mè vi è Marisa 9 anni dopo, poi non sono più riuscito a stare dietro a tutti agli aggiunti, Marisa non te la prendere nessuno c'e l'hà con tè per non essere presente ai raduni avrai le tue buone ragioni, l'importanate e che ci sei con il cuore. Ambrogio dice che a scrivere siamo in 4 gatti, meglio pochi ma buoni, vi ricordate di un certo Sudamericanino ??? non si riusciva più a togliercelo di torno, ora fila tutto liscio, potreste però scrivere un pò di più.
Caro Deho, avviserò il gestore del locale, di farsi dare il nome di chi ordina aperitivi per tutti, cosi evito di farti fare una brutta figura, sei invecchiato per nulla " BUFFONE " Lidio VEZZALI .
RispondiEliminaCARISSIMO LIDIO VEZZALI, LEGGO E RILEGGO QUESTE TRE LINEE CHE MI MANDI, PIENE DI MISTERO E SUPPONGO CON L'ATTRIBUZIONE DELLA RESPONSABILITÁ DI UNA COLPA CHE NON HO COMMESSO OPPURE QUALCOSA DI GRAVE CHE TI É SUCCESSO PER COLPA MIA. LUNGI DA ME L'IDEA DI PROVOCARE DEL MALE. ONESTAMENTE NON SO A CHE COSA ATTRIBUIRE QUESTA TUA DELICATA ATTENZIONE DI NON FARMI FARE BRUTTA FIGURA davanti a chi?. MI CHIEDO E TI CHIEDO: SEI SICURO DI QUELLO CHE STAI DICENDO? SE TI AVANZA UN PO'DI TEMPO LIBERO, SIEDITI DAVANTI ALLA PC E RACCONTAMI CON PIÚ PARTICOLARI DEL GESTORE DI CHE COSA?, DEL LOCALE,CHE LOCALE? DEGLI APERITIVI CHE APERITIVI?,PER IL RESTO, (DA LONTANO E SENZA SAPERE IL PERCHÉ, POSSO CAPIRE IL TUO STATO D'ANIMO) COME SEMPRE TI PERDONO.VINCENZO DEHÓ
RispondiEliminaA Lidio e Vincenzo.
RispondiEliminaMi auguro che questa schermaglia nasca e finisca qua.
Penso che su a Praso c'era un angolo speciale. Per tutti noi. Quello dove ci si rifugiava quando appena arrivati cercavamo di nascondere le nostre paure . Quello dove ci si confidava,dove si rideva,dove si soffriva,dove ci si baciava di nascosto con la ragazza del cuore. Poi è probabile che col tempo l'abbiamo dimenticato. Quando casualmente ho aperto questo blog ed ho letto le parole di Ambrogio subito me ne sono ricordato ed ho capito che quell'angolo speciale c'era ancora. Sono tornato a visitarlo seppur con tanta fantasia. Lì ho riaperto il mio cuore ,ho esposto i miei piccoli segreti ,le mie gioie ed i miei dolori. Come voi tutti avete fatto. Chi più chi meno .Questo ripeto è per me un posto speciale come quell'angolo. C'è anche chi quest'angolo non lo vedrà più ed anche per questo credo vada rispettato. Ciao a tutti.
RispondiElimina
EliminaCerto Renzo, questo angolo ci sarà sempre. O almeno finchè ci saremo noi. A noi ha dato l’opportunità di rinverdire, a distanza di anni, un momento particolare della nostra giovinezza, riabbracciare, anche fisicamente, persone con cui si è condiviso gioie e dolori tra i ristretti spazi nei quali la “malasorte” ci aveva costretti a vivere. Qui abbiamo raccontato i nostri ricordi, le nostre impressioni e le nostre aspirazioni di quel tempo ormai così lontano!. Sforziamoci allora , tutti quanti, a tenere vivo questo prezioso angolo-rifugio assieme a chi purtroppo non lo può più visitare! Mirco, indovina quest’altra:……e poi…..e poi, gente viene qui e ti dice……( F. Guccini, canzone di molti anni fa ma attuale più che mai!). Un caro saluto a tutti.
Buongiorno è una bellissima sorpresa ritrovarvi!
RispondiEliminaE bellissima l'idea del caminetto, volentieri mi siedo accanto a voi ma senza bere il vin brulé che mi darebbe subito alla testa.
Ricordo che, da ragazzina per un certo periodo di tempo, andavo (col permesso di mamma e papà con una amica più grande di me) ad Avelengo, un bellissimo paesino sopra Merano.
Di sera faceva molto freddo e, in compagnia, bevevano grappa e vin brulé e io? Io pure.
All’ora di andare a letto, non mi reggevo sulle gambe così mi portarono a braccia di sopra, nella mia camera.
La mia amica, prima di mettermi sotto il piumone mi tolse gli scarponi ma quando ci provò con i pantaloni ero talmente un peso morto che, tirando con forza, le scappò la presa e le sue mani le arrivarono sulla bocca … la mattina dopo era tutta gonfia ed arrabbiatissima.
Renzo, anima poetica, è sempre bello leggerti.
Ha ragione Geo Lidio e Vincenzo … qui non si litiga!
Vi auguro un bel fine settimana e vi abbraccio tutti con affetto.
ciao a tutti!!!! della serie nostalgia, la neve che ha imbiancato genova oggi mi ha fatto riflettere su come e' piacevole starsene in casa, al caldo, a guardare i fiocchi scendere, come quando ero bambina, col naso appiccicato ai vetri della finestra,...ogni tanto aprivo per spargere bricioline di pane, convinta di salvare gli uccellini infreddoliti e affamati ed ero felice
RispondiEliminaStamane ho incontrato una signora che somigliava ad Elisa.Ci siamo incrociati all'uscita di un supermercato in quel di Quinto. E' comunque passato tanto tempo.Troppo.Mi ha guardato a lungo.Forse si è solo chiesta ''chi è questo chi mi guarda con insistenza?'' Ho perso l'attimo.Come spesso accade.Boh non so vedremo .La prossima volta ,se capiterà ,la fermo.
RispondiEliminaIeri sera ho incontrato una signora che assomigliava a Veronica. Ci siamo incrociati all’uscita del cinema (quello di Porta Romana) sebbene siano trascorsi molti anni, forse troppi, mi guardava con una certa insistenza e non abbassó gli occhi , quando mi accorsi di quello sguardo penetrante che ricambiai con un tuffo al cuore e un lieve sorriso. Era proprio lei. Non era cambiata molto. Sempre elegante, longilinea, si poteva intravvedere la sua figura sotto il trench chiaro semi aperto. Era accompagnata da un’uomo chissá della mia stessa etá con pizzetto e baffi gia bianchi. Volevo avvicinarmi per vederla meglio e dirle buona sera, per ascoltare di nuovo chissá per l’ultima volta, la sua vellutata voce. Riuscii ad avvicinarmi quando gia eravamo sul marciapiede e ascoltai a Veronica con la sua R moscia dire "GRAZIE" al suo accompagnate per il bastone bianco che le offriva per camminare piú sicura.Vincenzo Dehó
RispondiEliminacucù!!!!!!!,finalmente siamo emersi dai nostri 40cm circa di neve.Questi giorni sono stati belli ma inpegnativi ,lo spettacolo che la natura ci ha offerto però è inpagabile.Ora confidiamo in una bella primavera ,a tutti voi un caro saluto Carmen P.
RispondiEliminaCiao Carmen! Ti risento con piacere e con vero piacere, mi immagino come si presenti oggi la natura nella tua zona! Da casa mia, vedo le colline e più su le montagne di Lecco: il tutto coperto da un immenso candore che invita alla contemplazione e purifica l'anima! Confido anch'io in una bella primavera che purifichi anche il corpo, visto che questo inverno non mi è stato molto amico! Un abbraccio a te un saluto a Mario e, non può mancare, un bacione alla nipotina!
RispondiEliminaBentornato Ambrogio!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie Orietta! Spero di rimettermi in forma al più presto e restare alla larga dagli alberghi dell'ASL il più a lungo possibile!
EliminaBuon giorno a tutti e a tutte, mi sorprende questo blog, dev'essere l'unico in tutto il pianeta che non ha ancora detto nulla sull'avvenimento piú importante della settimana e non solo per i cattolici. Qualcuno si azzarderá scrivere almeno gli auguri per il nuovo papa? Un forte abbraccio, Vincenzo Dehó
RispondiEliminama vai a ranare
RispondiEliminaRobert Koch nacque nel 1842 a Clausthal, un piccolo paese posto in una bella e tranquilla vallata nel centro della Germania. Intorno c'erano grandi foreste, dove i ragazzi del villaggio si inoltravano per giocare. Alle loro corse ed alle arrampica te sugli alberi partecipava anche il piccolo Robert, figlio di un minatore; ma più di tutto egli amava osservare la natura e provava un interesse vivissimo nello scoprire e capire cose nuove. Mentre gli altri facevano il chiasso, egli imparava i nomi delle erbe e degli insetti, si chiedeva come è costruita una farfalla, se lo scarabeo ha il cuore, come fa a respirare... Dopo aver seguito i primi studi brillantemente, Robert Koch si iscrisse per studiare medicina all'università di Gottinga.
RispondiEliminaAnche qui era il più serio dei compagni, non perdeva tempo in feste o in ragazzate e si tuffava nello studio con sistema e costanza. Prese ad interessarlo vivamente la medicina. Per poterla studiare meglio, diventò assistente presso l'istituto di patologia (patologia: studio delle malattie). A 21 anni, mentre ancora studiava, vinse il primo premio per un lavoro scientifico, che aveva fatto non perché l'argomento lo interessasse particolarmente, ma perché, eseguendolo, avrebbe avuto la possibilità di usare il microscopio. Conclusi gli studi nel 1866, iniziò la vita di modesto medico condotto. Coscienzioso e paziente, era stimato da tutti. Ma quante volte la sua opera era impotente di fronte a certe malattie! Specialmente contro quelle epidemiche, che a quel tempo erano ancora misteriose. Alcuni medici avevano cercato di provare che i germi di alcune di esse erano piccolissimi organismi, ma nessuno li aveva individuati. In quel periodo, nella località dove si era sistemato Koch, si diffuse un'epidemia che uccideva molti animali domestici. Egli si mise in testa di scoprire il germe della malattia che faceva strage. Si costruì un minuscolo laboratorio, dove nei ritagli di tempo fra una visita e l'altra, e la notte, lavorava con microscopio e provette, in mezzo a gabbiette di animali. Controllando i campioni prelevati agli animali morti per l'epidemia, un giorno vide sotto l'obiettivo dei piccoli fili con strane ingrossature.
Era il bacillo cercato? Esso aveva un nome, benché mai nessuno lo avesse « isolato»: la gente lo chiamava « carbonchio », i medici lo chiamavano « antrace ». Nel quaderno dove annotava via via i risultati dei suoi esperimenti, quella sera Koch scrisse: « antrace? ». Nei giorni seguenti intensificò gli esperimenti, finché ebbe la sicurezza di aver trovato il bacillo della malattia. Allora annunciò la scoperta. Per gli ambienti scientifici fu una bomba: un medico condotto di provincia, solo, con mezzi rudimentali, aveva scoperto le cause di una malattia infettiva, che tante volte aveva decimato il bestiame agricolo. Lo scopritore venne chiamato a Berlino. Qui lo troviamo nel 1891, direttore dell'istituto delle malattie infettive. Ora disponeva di vasti mezzi. Grazie alla costanza e alle geniali intuizioni che lo avevano già guidato nella prima importante scoperta, poté aprire nuove possibilità di studio per gli altri ricercatori: ricorse alle colorazioni dei preparati, alla preparazione di terreni di coltura per i bacilli, trasparenti e solidificabili, portò molte innovazioni alle lenti del microscopio. Nel 1882 scoprì il bacillo della tubercolosi (il bacillo di Koch): veniva così definitivamente dimostrata la contagiosità della malattia; nel 1884 trovò il vibrione del colera. Per le sue scoperte, che mettevano in mano all'umanità armi sicure per combattere malattie fino a quel momento mortali, ricevette nel 1905 il premio Nobel.
Fai felice Il Paese e scrivi un tuo commento se ti piace questo sito o questa pagina; peró bisogna avere anche il coraggio di FIRMARE.
I MIEI MIGLIORI AUGURI PER UNA SANTA PASQUA PER TUTTI E TUTTE.
CON QUESTI AUGURI CONCLUDO IL MIO RAPPORTO EPISTOLARE CON TUTTI GLI EX DI PRASOMASO, RINGRAZIANDO CHI MI HA SAPUTO CAPIRE, APPREZZARE E CONDIVIDERE LIETI MOMENTI. VINCENZO DEHO
Un sentito grazie per avermi spiegato il significato della parola "patologia"! Da solo non ci sarei proprio arrivato! Un caro augurio di Buona Pasqua anche a te e che il prosieguo della vita ti sia sempre sereno!
EliminaUn anno è passato ma nel mio cuore è come se fosse passato un minuto sei sempre nei miei pensieri caro MIRCO.Ciao Orietta .Un saluto a tutti VALERIO
RispondiEliminaCiao Valerio, sei sempre il migliore!
EliminaGrazie Valerio, domani mattina presto andrò da Mirco portandogli il tuo ricordo e quello di tutti gli amici
RispondiEliminaUn pensiero per Mirco.... prima dell'arrivo delle rondini
RispondiEliminagrazie a te Renzo e a tutti gli amici che ricordano Mirco con affetto
Eliminaciao a tutti! stanotte nn riesco a prendere sonno....in attesa di morfeo mando a tutti un saluto
RispondiEliminaCiao Orietta: " chi dorme non piglia pesci!" Però non esagerare con l'insonnia....se no mi svuoti il mare! Un abbraccio!
Eliminaciao a tutti! Maggio e' alle porte e anche il nostro incontro annuale. Quast'anno, in alternativa a Poggiridenti, Lidio ha proposto Torino. Fatemi sapere le vostre preferenze ed adesioni in modo da permettere a Lidio di organizzare con calma opp a me di prenotare al San Fedele.La data potrebbe essere dopo il 20 maggio.
RispondiEliminaCiao sono Valerio,parlo anche a nome di Alfredo,noi saremmo propensi di trovarsi a Poggiridenti :
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti.
ciao a tutti....quest'anno l'interesse per l'incontro e' scarso e me ne rattristo. Si e' deciso di vederci a Torino , per una sola giornata, il 25/5 o 01/6. la data e' da decidere. Esprimete per cortesia la vostra opinione o qui o su FB Prasomaso. Grazie
RispondiEliminaMi spiace ma Prasomaggio è Prasomaso,quindi saluti a tutti e arrivederci il prossimo Prasomaggio se ci sarà.Valerio
RispondiEliminache bello trovare questo posto... ero un bimbo ci sono stato dall'inverno del 1962 (nove anni) a maggio del 1964 (11 anni)... ero in preventorio ricordo bene il posto ed i pomeriggi col tovagliolo davanti agli occhi nelle grandi verande piene di brande...
RispondiEliminasarebbe carino ritrovarcisi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Stefano ((ver) benvenuto nel sito degli ex Praso. Mi chiamo Ambrogio e anch'io sono stato nel preventorio qualche anno dopo di te (66-67) Ero più grandicello: avevo 15 anni, ma senz'altro abbiamo vissuto le stesse esperienze e conosciuto le stesse emozioni. Se ti fa piacere, e se non sei troppo lontano, il 25 di maggio abbiamo in programma di ritrovarci a Torino. Non è ancora certa la cosa, comunque puoi seguire l'evolversi sul sito facebook di Prasomaso: è aperto e non è necessario registrarsi. Un caro saluto, Ambrogio
Elimina