CIao a tutti, con sorpresa ho notato un nuovo cambiamento,è proprio bello lo sfonfo(è l'Umberto 1°?) adesso mi faccio un giro per vedere com'è. Intanto do un saluto a tutte le sciure come disen a Milan,spendi minga tropp!Ciao a tutti. ENZO COMO
Caspita! Questo si che è un bel regalo di Natale! Grazie Claudio!.E dal blog rinnovato, auguro a tutti voi carissime amiche e carissimi amici un S.Natale sereno e un felice anno nuovo!
Ciao carissimo Claudio, questo blog così rinnovato è una graditissima sorpresa! E' bellissimo... io adoro le trasparenze tanti complimenti! Auguro a te e a tutti gli amici uno splendido S.Natale e l'augurio di un 2011 altrettanto splendido. Un abbraccio affettuoso.
Claudio : Complimenti. é bello, nuovo, essenziale, chiaro ed efficace. Approfitto per salutare tutti e fare a voi tutti, noi compresi, i più sentiti auguri per le Feste Natalizie che si avvicinano frettolosamente ... Auguro, a tutti quanti noi, di trascorrere le Feste in totale tranquillità e possibilmente serenità. Speriamo, inoltre, che il prossimo 2011 sia un anno con più saggezza e tranquillità da parte di tutti, tutti quanti.. che sia anche un anno innovativo MA positivo e magari con una bella dose di comprensione e solidarietà di tutti nei confronti di tutti. Per Claudio: Questa nuova veste del Blog è bella come già detto ma chiedo a te, se non sia possibile interscambiare le Immagini raggruppate delle vecchie foto (per non trovare sempre le stesse immagini). Sarebbe bello per quegli EX che, altrimenti, non si vedrebbero mai in questo carino spazio "delle immagini raggruppate"
Ciao a tutti sono venuta a fare un giretto in questo parco di Prasomaso, sembra di poterci passeggiare...ed è proprio come allora! Mi vedete laggiù vicino alla grotta della Madonnina? Sono con due amichette e ho in braccio la mia bambola! ::)) ::)) Bellissimo questo blog, Claudio mi piace mi piace mi piace un abbraccione.
Auguro a tutti gli amici di Prasomaso.it buone feste,che il 2011 sia ancora pieno di felicità sia in famiglia che per noi tutti del gruppo. Ciao a tutti. Enzo Como
Quest'anno il Natale per me sarà ancora più bello perchè ho ritrovato gli amici che pensavo di aver perso. A tutti i miei amici non posso che augurare tutte le cose più belle che ognuno di loro desidera, ma penso che un desiderio sia stato esaudito:" ci siamo ritrovati e stiamo bene".La notte di Natale ognuno di voi sara nel mio cuore e nelle mie preghiere.Tantissimi Auguri e un mondo di serenità, un Abbraccio e un Bacio Nicla
auguri di buon Natale a tutti/e e anche alle vostre famiglie dall anonimo Lorenzo e famiglia buon Nataleeeeeeeeeeeeeee e ringrazio Claudio x la bella sorpresa del cambiamento e bellissimo
carissimi tutti sono contento che abbiate apprezzato il cambiamento del nostro Blog e vi ringrazio molto.. vi auguro a tutti BUONE FESTE e invito tutti a lasciare un saluto anche breve sopratutto i lettori silenziosi..
Auguri a tutti! Natale è passato, ma l'affetto e la complicità che ci lega non passerà, non è la ricorrenza, che può essere più o meno sentita, a tenerci insieme, credo sia l'esperienza vissuta che da fatto tragico, quindi negativo, è diventata fatto gioioso quindi positivo.La vita è bella!
Che meraviglia questo Blog! Complimenti, Claudio, gli ha fatto il vestito nuovo proprio in occasione delle feste natalizie! E' veramente bello...Mi scuso per non aver fatto a tutti voi gli auguri di Natale, ma quest'ultimo periodo è stato piuttosto intenso. Anche Daniele,infatti, durante una partita di calcio, non volendo essere da meno di suo fratello, ha pensato bene di mettere KO il ginocchio destro procurandosi la rottura del legamento collaterale!!! Fortunatamente, sembra che per questo tipo di problema non occorrerà intervenire chirurgicamente come invece dovrà fare Richi per il suo"legameto crociato"...rimane comunque il fatto che dopo tre settimane dall'accaduto, Dani viaggia ancora con le stampelle; aspettiamo il prossimo controllo tra due giorni per avere, speriamo, qualche buona notizia anche se da subito ci hanno detto che sarà una cosa piuttosto lunga! Approfitto per augurare a tutti un felice proseguimento di buone feste, in modo particolare vi auguro tanta serenità per il nuovo anno con la speranza che questo ci doni tanta salute per apprezzare le cose belle che la vita ci offre tutti i giorni. AUGURI!!! Patrizia.
Ciao a tutti, Mariangela ed io abbiamo pensato per concludere in bellezza le festività di trovarci AL CANARINO il giorno 9 gennaio 2011 alle ore 15 per bere un caffè e passare un oretta assieme. Speriamo che possiate partecipare tutti. Cogliamo l'occasione per augurarvi una buona fine e un Buon Inizio.Anno meraviglioso. Un abbraccio e un bacio a tutti.
Ciao Geo saluto anch'io tutte-i, in attesa che l'anonimo Enzo da Como termini il giro che ha iniziato il 19, che Renzo (Reeeennnzzzo) si rifaccia leggere, che il 31 dicembre arrivi presto vi propongo questa simpatica filastrocca:
"L'anno vecchio" Ebbe la primavera coi bei fiori. Ebbe l'estate con i suoi colori. Ebbe l'autunno coi grappoli d'oro. Ebbe l'inverno con il suo lavoro di trine e di merletti: erano i bianchi ghiaccioli e neve. a fiocchi lenti e stanchi. Fu un anno come gli altri coi suoi mesi, con le stagioni e con le settimane: una fila di giorni che rimane nel ricordo di chi li ha bene spesi. Massimo Grillandi
e ambrogio ? dove sei andato? perchè sei assente come Furio e Cilloni? Un saluto a te e alla Piera.. Mi piacerebbe farti un quizzotto musicale. E te lo faccio (ovviamente rivolto anche agli altri se vorranno rispondere): ..."vedendo- una foto - di Bob Dylan, my father, mio padre mi ha detto -mi sembra un individuo da clinica--- vedendo la foto dei Rolling Stones, my Father mi ha detto solamente, No!no! per carità....."... un aiuto: ha partecipato al Cantagiro del 1969.. salutiamo!! è stato ed è, un grande artista (un attore da 60 films e animale da TV)
E bravo Mirco sempre attento alle nostre periodiche sparizioni! Il problema è che forse l'aria di Tavernerio non mi ha giovato granchè e ancora sto combattendo una guerriglia a colpi di tosse che però è quasi debellata! Sommato ciò alle disavventure della Signora Piera, (rigorosamente maiuscolo!) mi rimaneva ben poco tempo da dedicare al nostro amato sito!. Al momento non so rispondere al tuo quiz e forse non ce la farò mai, visto che mi sono ripromesso di non imbrogliare più sfacciatamente! (lo farò ancora ma con discrezione!). Visto che gli auguri di circostanza hanno ormai raggiunto livelli da inflazione, vi saluto tutti solo con un ciao e un arrivederci a presto. P.S. però un augurio di completa guarigione alle due future colonne della nostra pazza Inter non posso non farlo! Forza ragazzi che S. Siro vi aspetta!
Che il 2011 vi porti tutto il bene possibile e soddisfazioni di ogni genere affinché in futuro possiate dire che è veramente migliore di quello passato!
Recentemente ho acquistato un'edizione economica di Norwewgian Wood un libro di Murakami Haruki ,testo scritto poco più di venti anni fa. La trama racconta il periodo universitario dal 1967 al 1970 di uno studente giapponese a Tokio con dialoghi e descrizioni piacevolmente accurate anche se a tratti malinconiche di un'epoca che ben conosciamo oltre ai dubbi personali del giovane protagonista che non sa scegliere fra due fanciulle completamente diverse l'una dall'altra ,un po' come forse accadeva anche ad alcuni di noi quando eravamo ragazzi e si passava da un flirt all'altro senza quasi sapere perchè. Questo ennesimo tuffo di nostalgia in un passato irrecuperabile vuole forse esorcizzare un presente che sfugge sempre più velocemente e che spesso non riesci a trattenere,come quando ti lascia un amico o una persona cara o qualcuno che ti ha dedicato la propria vita. Norwegian Wood come già sapete è anche un motivo dei Beatles del '65 ,una buona canzone, un testo forse senza quasi un senso preciso ma che mi ricorda un periodo comunque felice e mi rammenta tante altre cose,fatti e persone a cui son stato molto legato. Un gran anno a tutti ,di cuore . Renzo
Ciao Renzo, ho capito cosa vuoi dire, anche io ho provato questo senso di vuoto improvviso, nel tempo si trasforma in un ricordo vivo e dolce. per certe cose non possiamo scegliere.A tutti un grande saluto , ciao Amici
Ciao a tutti,spero che abbiate trascorso bene le feste e che piano piano ci rimettiamo a scivere,visto che alcuni latitano da un pò di tempo.... ho capito che qualcuno deve digerire ancora le salamelle e lo zampone,se vuole può farsi una passeggiata da queste parti almeno le offro un digestivo!!!A parte gli scherzi,spero di rileggervi presto. Ciao a tutti.ENZO COMO
Caro Vincè, quel “le offro un digestivo” suona troppo al femminile e ha un po’ l’aroma del caffè al ginseng che non è propriamente di mio gusto. Per cui, per ora preferisco rimanere qui e per digerire tiro avanti ancora con citrosodina e riopan.( Qualcun altro invece, ancora alle prese con due cotechini trangugiati furtivamente, e che ora son lì che non vanno ne su ne giù, sta pensando di risolvere la faccenda con del tritolo). Scherzi a parte, come dici tu, si scrive poco e hai ragione: ultimamente il blog si è ridotto ad uno scambio di saluti e a qualche battuta spiritosa. Se non fosse per Renzo, instancabile narratore di vicende vissute tra l’ieri e l’oggi, verrebbe proprio da dire che siamo messi maluccio! Ma vedrai che presto ci riprenderemo e torneremo a raccontarci come e meglio di prima! Un abbraccio a tutti/e
Ciao Ambreus tu lo sai che modestamente non rifiuto niente al femminile tranne se non è la befana,ma quel "le"non era pensato per il feminile anche perchè dire alle signore che mangiano cotecchino e salamelle mi sembra di essere un pò sgarbato e non è nel mio modo di fare per cui il mio invito era rivolto a tutti compreso te naturalmente... ora vado a casa un saluto a te e alla tua sciura.Ciao! ENZO COMO
Non mi sembra che cotechini e salamelle siano cibi esclusivamente maschili! E non penso che le nostre gentili donzelle vivano solo di mozzarella light e affini! Dai Vincè si può essere galanti anche sapendo che anche loro non disdegnano codesti cibi! E se qualcuna ha qualcosa da obbiettare son pronto alle critiche!
Ambrogio io sono dalla tua parte, cotechini e salamelle mi stuzzicano sempre, sicuramente non le ignorerei, Ma se il nostro Enzo da Como mi offrisse crepes e champagne non rifiuterei. Insomma se c'è da mangiare io ci sto sempre. Un saluto a tutti
Ciao a tutti, spero che abbiate passato bene le festività.Vincenzo e Ambrogio voi continuate a parlare al femminile per quanto riguarda il mangiare.E vero che domenica mi sono presentata in gonna e tutta di nero e volevo distogliere il vostro sguardo dal mio peso con le gambe, mi sa che non ci sono riuscita e si che di salamelle in questo periodo non ne ho mangiato e non mi sembrava di essere ingrassata, si vede che la mia bilancia mente. A questo punto Vincenzo come abbiamo detto domenica dobbiamo anticipare l'andata in discoteca così smaltiamo prima, e siccome Ambrogio è negato per il ballo lui sta a casa e con noi viene la Piera. Se ci state io faccio in fretta ad organizzarmi. Per adesso vi saluto e vi mando un abbraccio e un bacio a presto Nicla. Un caloroso saluto e un buon proseguimento a tutti.
Ammazza oh! che è la rivolta dei cotechini e salamelle signore state calme....Ambreus vedi cosa mi combini? E io che volevo essere raffinato ostreghetta!Vorrà dire che se ci troviamo faremo il pranzo a base di cotechino e salamelle.Geo,certo mi farebbe piacere poterti offrire champagne e crepes anche se poi crepes io. Nicla,ho visto che avevi la gonna, ma quel maledetto tavolo era così basso che anche se per un paio di volte ho lasciato cadere il tovagliolo non sono riuscito ad abbassarmi così tanto da verificare comunque se vuoi ti certifico....se poi vogliamo andare in discoteca tutti, fatemelo sapere così provvederò ad acquistare un pò di SVITOL,per lubrificare le articolazioni e a ricordo dei bei tempi si può fare il molleggiato. Ma Ambreus deve esserci sennò a schifio finisce...(lupara)come vi difende e poi lo volete lasciare a casa ingrate!...però se si va, tutti in perizoma altrimenti non si entra.Va Beh!A voi la scelta in attesa vi saluto a TUTTI anche a quelli che si ostinano a non scrivere Ciao a presto ENZO COMO
Ciao sono Alessandra Peja e sono stata ricoverataa Prasomaso nel 1956 uscendone dopo 1 anno completamente guarita. ho scritto un libro su quel periodo per me oscuro e angosciante e vorrei trovare persone che hanno condiviso questa esperienza e anche emozioni seppur negative. Sono nata a Milano il 28 ottobre 1951 e ricordo una compagna di letto dello stesso giorno mese anno che viveva in svizzera: sono tornata a prasomaso 3 anni fa per raccogliere materiale giornalistico ma ho visto solo un sanatorio diroccato. Qualcuno può condividere questa esperienza con me: Grazie Alessandra
ciao a tutti, il commento che vedete sopra l'ho pubblicato per conto di Alessandra che mi ha contattato prima tramite mail e poi telefonicamente. Alessandra ha dichiarato la volontà di far parte del nostro gruppo che con poche parole ho cercato di illustrare e quindi non posso che darle il benvenuto a nome di tutti... E' scrittrice e in un libro che uscirà questo mese racconta anche la sua esperienza di Prasomaso, attendiamo dettagli direttamente da lei nei prossimi giorni..
Ciao a tutti, Alessandra mi ha mandato un paio di mail, oggi ci siamo sentite brevemente al telefono, più tardi mi richianerà perchè era fuori per lavoro. Un'altra milanese si aggiunge al gruppo, quanti siamo? Un caro saluto a tutti.
Sono come stagioni che si posano sul cuore Dai colori distinti e mai sbiaditi. I valori rappresentano la vita, fiammelle che illuminano il cammino, Chiare forme di quell’esserci, che si continuano a sfogliare come un libro di racconti, senza età ne fine. Memorie che disegnano la sensazione di non perdere mai di vista il sole e la luna, e di credere nella continuità del tempo, senza lasciarsi andare. Forse a volte, si perdono nella dimenticanza, o forse è solo apparenza, quando la distrazione incombe. Ma sono preziosi che legano l’anima alla mente. Immagini che mai si perderanno, né si estingueranno, consapevoli di questo crederci e di non poterne fare senza.
Un saluto a tutti: oggi ho ricevuto da Chiara, amica di Claudio e anche nostra , una ricca documentazione sulla storia di Prasomaso, All’interno, ho trovato questa poesia di un anonimo trevisasco “Dedicata a Daniela, ora mamma felice, che trascorse un periodo di tempo nei luoghi ameni di Prasomaso”. Poesia che rispecchia fedelmente ciò che era Prasomaso e quello che è purtroppo ora.
“PERSUMAS” (Prasomaso)
Persumàs lè ‘n post d’pas Ch’ l ven dopù ‘l Paradis L’aria fina ala matina L’era tanta medesina Per i bagai dela briansa Ch’igh’fava permanenza A guarì la malatìa Ch’la nebbia d’ cà sòa ‘l prucurava ‘n grant misura. Tanta gent ‘l ghe pasàt Gioven, bej, ma tant malàt. Cun l’aiùt d’l’aria pùra I pùdèva fa la cura Asistit da Prufesòr Ch’i l’seva nòma l’òor Ch’ quel post l’era impurtant Cùmè ‘lpan e tùcc i Sant. E la cùra l’era quela Tant pùsà e aria pùra, caminà ‘n per mezz ai bosch pien d’lares e d’pesc, per insist a respirà tanta aria cun la rasa, ch’ai pulmòn la fava ben e la dava tant serèn.
Da lasùù ‘l panuràma l’è impunent e mestò la cadèna di Urobi lè davanti a tùcc i occ, quandu poeu ‘lghè la luna ‘l t’basta slungà i man Per aveck quela ilusìon D’gulà luntan luntan…. Quandu ‘l soue ‘ll’ lambìs ‘l ghè n’pas da Paradis E s’’l piof o ‘l ven la nef ‘l sòo clima lè lu stess.
Pèr tanc agn l’è stac ‘l post d’ speranza d’ la vita, per pùde turnà ‘n salùt e fa quel ch i fa ‘n po tucc.
L’uspedà ch ‘l ghèra sùu I milanès i la facc sùu E ghe stava tanta gent A laurà serenament. Ma da quando per la scensa la malatia la na facc sensa, infermèe, laurdòo cuj dutor e impiegatt a un a un i s’né ndacc. Lè restàt nòma la cà Sensa gent e paravent Per tanc agn la resistit Ala man d’ tanc bandit.
Ciao Ambrogio, bella questa poesia che ti ha mandato Chiara! L'ho riletta un paio di volte per capirla! In questi versi non ha trascurato proprio niente questo poeta trevisasco! Inizia con descrizione di Prasomaso che viene dopo il Paradiso e conclude scrivendo che il sanatorio ha resistito tanti anni prima di diventare preda dei vandali e del tempo. Ecco riassunta, in questi versi, tutta la nostra permanenza lassù. Buona serata a tutti.
Nella dispensa della casa materna ho ritrovato alcuni manifesti fine anni 60 arrotolati tra di loro fra cui un ulteriore affresco psichedelico dei Credence Clearwater in due soli colori alquanto sfumati,giallo e marrone. Della band americana ho riascoltato alcuni pezzi fra i quali Suzie Q ,Who'll stop the rain,Down on the corner,Fortunate son ,che ritengo siano fra i migliori brani del gruppo,giudizio a parte del buon Mirco di cui aspetto un commento. In un altro manifesto ,coloratissimo, sullo sfondo di San Francisco una coppia a mezzo busto di giovani beat coperti solamente da fiori .Tutto intorno altri piccoli ritratti di ragazze e ragazzi disseminati fra colori e luci fantasmagoriche come fossero fiori sbucati dall'erba di un campo anche se senza un particolare criterio; in cima ed in fondo ,divisa, su un tenue verde color prato una scritta in rosso pastello graficamente esagerata e talmente arzigogolata da ritardare l'immediatezza della lettura: San Francisco free city. Mi soffermo, con qualche dettaglio di troppo,su quest'ultimo pezzo di carta sgualcito e ormai piuttosto rovinato perchè mi pare di averlo acquistato a Milano in stazione appena fuori della quale mi fermavo a mangiare,alla metà del viaggio dal mare alla montagna fra un baillamme di bus,taxi e tram alla trattoria del Grillo Rosso da molti anni scomparsa .Questo episodio lo aggancio inoltre al ritorno a Praso nell'albergo dei Rossattini per il soggiorno estivo nell'agosto del 67. Di quei giorni lontani ho trovato pure alcune foto scattate in zona fra le quali una,in bianco e nero, particolarmente bella e cara che mi ritrae in compagnia di mia madre su un declivio erboso fra giovani alberi in cui entrambi sembriamo scivolar lentamente giù dal prato come se fossimo stati appoggiati lì e fermati per quell'attimo che anni e anni dopo doveva farmi ricordare ancora quanto lei ha fatto per me in quei momenti così difficili , quasi sospesi per un piccolo eterno tempo fra la terra ed il cielo della Valtellina con l'ampia bellissima valle dell'Adda sullo sfondo .Questa ulteriore ricostruzione degli avvenimenti del tempo di allora conferma ancora una volta quante cose e ricordi siano ancora nascosti ed inespressi nei così detti cassetti della memoria seppur disordinatamente. Merito anche del sito che ci ha obbligati a ricordare e a scavare nei dettagli i momenti di quel periodo che sembrano non finire mai quando le emozioni non passavano sopra la testa ed il cuore rombava come un motore di formula uno per una ragazza,per una canzone,per un amico che tornava a casa guarito o anche per il silenzio del volo di una farfalla…Ciao a tutti
Quest’anno la nostra cara Italia compie 150 anni e sono in programma naturalmente eventi e manifestazioni. Tutto ciò, mentre la nazione sta scivolando sempre più in basso tra l’indifferenza dei nostri rappresentanti troppo presi a gettarsi fango addosso reciprocamente. Mi chiedo quindi cosa ci sia da festeggiare con individui che pensano solo ad infamarsi e ad insultarsi a vicenda preoccupati solo a salvare la propria poltrona o scranno che sia, dimenticando i problemi reali. Ed è così che per esempio il mondo operaio, colonna portante di ogni società, è stato lasciato solo a decidere il suo futuro. Eroico e sofferto il loro sì per salvare il posto di lavoro, anche se la voglia di urlare no sarà senz’altro stata difficile da soffocare!. In altri ambienti, sedi del potere, se una parte dice sì, l’altra dice no qualunque sia il suo pensiero. Ma lì non ci sono posti di lavoro da salvare: lì la pagnotta è sicura come sicuro è il vitalizio a fine legislatura! Non hanno tempo neppure per pensare alle famiglie, altro pilastro sempre più pericolante, e al loro arrancare per arrivare a fine mese. Intanto nel mio paese natio, si tengono regolarmente cene luculliane. Però (come ha detto un abituale frequentatore) con menù addirittura tricolori! Questo forse per farci sentire virtualmente commensali?. Poi, naturalmente tra un’indiscrezione e l’altra c’è chi ne approfitta e scava sempre più nel letame tirando fuori scandali veri o presunti ma che alla fine nessuno pagherà se non il solito popolo defraudato e preso in giro!. Ecco perché non mi entusiasma l’idea dell’anniversario: mi pare di festeggiare un’Italia che non c’è più. Non c’è più quell’Italia rispettosa delle idee di tutti e dove nessuno querelava perché nessuno offendeva, quell’Italia dove il settentrionale era il “polentone” e il meridionale il “terrone”, ma che han saputo integrarsi e vivere in armonia l’uno accanto all’altro!. Se poi penso a chi l’Italia la vorrebbe addirittura divisa il quadro è completo!. Ora Claudio mi dirà che sono il solito pessimista menagramo, invece son certo che l’Italia alla fine tornerà ad essere quella che desideriamo. Intanto però vorrei che la politica tornasse ad essere una cosa seria togliendosi di dosso quello schifoso marciume che si porta appresso, vorrei che i processi tornassero ad essere istituiti nei tribunali e mai più in televisione e in altri luoghi di comodo e vorrei anche e soprattutto che la legge sia veramente uguale per tutti e che nessuno, e sottolineo nessuno, venga colpevolizzato da ogni parte prima ancora di essere giudicato. Anche se mi pare chiaro che per arrivare a questo serve l’umiltà di presentarsi da un giudice . Scusate cari amici lo sfogo e l’avervi tediato, ma stasera mi gira così! Domani è un altro giorno. Ciao a tutti e W. L’ITALIA!
Buongiorno e buona domenica! Ho letto caro Ambrogio il tuo messaggio che mi trova d’accordo. Per la politica si sa, ormai è così in tutto il mondo non solo in Italia. Mi preoccupano di più le catastrofi naturali che in questi ultimi anni si moltiplicano sempre di più in tutto il pianeta a causa anche, o forse soprattutto per l’incuria umana. Mi preoccupano i maltrattamenti verso gli animali, povere creature indifese alla mercé della cattiveria sempre più diffusa di noi “umani”. Mi preoccupano di più i ragazzi d’oggi, per fortuna non tutti, che non si rendono conto di essere fortunati. Com’era bello quando si preferiva leggere un libro, quando c'era più lavoro e meno macchine, quando una bambola di pezza o una figurina non erano solo comunissimi giochi ma un regalo meraviglioso e si apprezzava la bellezza delle piccole cose. Dovrebbero ascoltare i racconti degli anziani, di quando andavano a piedi, in bicicletta, quando si sapeva come aiutarsi, cos’era un amico, quando i diritti delle persone non erano calpestati quando i valori su cui si basavano derivavano dai valori trasmessi loro dai genitori e l'interesse era sempre quello di migliorare. E' vero che la tecnologia ha reso la vita più facile e che tanti problemi materiali sono stati risolti, ma sembra che questo sia avvenuto a scapito dei valori originari o per meglio dire a una perdita di valori in generale. I giovani hanno la tendenza a rifiutare, per un senso di avventura, quello che trovano, ma questo di solito porta a un impegno per cambiare nel meglio e non per peggiorarlo. Un abbraccio a tutti e viva L’Italia!
Ciao Valerio, sono parole che non si vorrebbero mai scrivere e nemmeno pensare, ma come ha scritto anche Marisa, ci stiamo universalmente distruggendo moralmente e fisicamente e se non cambia il vento andrà sempre peggio! Un abbraccio anche a te e salutami il "cumenda" che non sento da un bel po'!
Ciao a tutti.Personalmente preferisco i tempi di adesso, non tornerei indietro se non per altri motivi.Su cerchiamo di essere un pò più ottimisti e di vedere le cose un pò piu rosee. Un grandissimo saluto.Viva L'ITALIA
Cara Mariangela, non saranno certo quegli omuncoli intenti solo a farsi male a vicenda che mi toglieranno il sonno e la serenità della vita! Nel mio piccolo mondo (e certamente anche nel tuo)c'è ancora spazio sufficente per vivere in armonia una vita onesta e rispettosa! Ma l'esempio che viene dai nostri rappresentanti non è certo edificante e penso che avremmo diritto a qualcosa di meglio di quello dello spettacolo che ci stanno offrendo da ormai troppo tempo! Un salutone a te e a tutti!
" Il Grillo disse un giorno alla formica...." Trattasi di quiz musicale. X Ambrogio e altri: Qual è il titolo della canzone anni 70 contenente la frase sopra indicata?
risposta: finchè lo Yacht và lascialo andare...meditate gente...meditate. Ciao a tutti, mi viene in mente una canzone che fa così: apro il gionale e leggo che di giusti al mondo non ce n'è come mai..come mai..proprio l'altro giorno ho visto un servizio su striscia la notizia in cui facevano vedere un centinao di auto blu dei nostri politici che si recavano a vedere la partita nonostante il sig. lo avesse vietato solo che se noi ci ammaliamo i primi giorni non te li pagano....sempre su disposizioni del sig. Brunetta però a noi puntualmente i soldi in busta paga li tolgono subito. Viva L'Italia,l'Italia che lavora...Ciao a tutti Enzo Como
Ma sì, lasciamola andare questa barchetta o Yacht che sia! Prima o poi si arenerà da sola! P.S. si può poi sapere quest'anno a maggio dove ci si ritroverà? Ciao Mirco, ciao Vincè(il mio vicino di casa è desaparecido da un po'!)ciao a tutti/e.
Ciao Ambreus, hai proprio ragione, bisogna cominciare a pensare dove ci si trova a maggio! Per il tuo vicino(sappiamo chi) sarà sicuramente ingrovigliato con qualche salamella e un fiaschetto di vino,niente di preoccupante vedrai che appena può si fa vivo.Ma com'è siamo rimasti solo noi due?Questo si che mi preoccupa.Ho l'impressione che si stia snobbando troppo questo sito, visto che parecchi li vedo su fb, ma qua proprio non scrivono niente,non voglio dire che debbono essere così attivi come su fb, ma almeno farsi vivi ogni tanto....mah! Sperem...intanto ciao a tutti e ciao Ambreus.
Ho apprezzato molto i messaggi di Ambrogio e Marisa sulla nostra Italia,penso comunque che quell'Italia che abbiamo conosciuto e in cui siamo nati ci sia ancora perchè quell'Italia senza immodestia alcuna è dentro di noi ,nelle nostre famiglie,nel nostro lavoro,in quello che ci hanno insegnato i nostri genitori e che abbiamo cercato di trasmettere ai nostri figli ed ora ai nostri nipoti e tutto quello che riusciremo a fare ancora finchè ce ne sarà concesso il tempo. C'è una frase di JFK conosciuta da tutti che mi è sempre piaciuta : non chiederti cosa può fare il tuo paese per te ,chiediti cosa tu puoi fare per il tuo paese. Ora una parola di incoraggiamento per la povera Samp massacrata anche dai friulani che secondo me se vincevano a Milano erano veramente cavolacci per tutti ma un pensiero dalle parti dello scudetto o giù di lì fossi in loro lo farei ancora.( Dopo questa sparata Tomat sicuramente si tocca) Oggi son stato a Recco per la dose settimanale di focaccia al formaggio ,sì lo confesso ho una dipendenza anch'io. Sul tratto prima di Sori poco dopo Pieve ho visto ,dopo qualche anno che mancava ,un venditore di mimosa e naturalmente son tornato indietro nel tempo quando ancora non c'era l'autostrada e la domenica verso sera la coda delle auto che rientravano in città dalla riviera cominciava giusto sul ponte di Sori e terminava a Nervi ,una vera odissea . In questo periodo capitava anche a noi bambini di vendere piccoli mazzi di mimosa facendo concorrenza ai floricoltori che ci inseguivano e ci prendevano a calci. Nelle auto in coda c'erano di solito coppie di fidanzati e quindi era facile piazzare un mazzetto di fiori anche perchè data la situazione potevano fare ben poca strada. Qui quasi fa caldo,sui larghi fianchi delle colline già si vede la primavera danzare ,fra poco ci sarà l'erba nuova,viole scure e farfallette,adagio adagio spingeranno l'inverno fin giù oltre le spiagge in fondo al mare ...Ciao a tutti
i buoni amici possono trascorrere lunghi periodi di tempo senza parlarsi nè vedersi; e mai mettono in dubbio la loro amicizia. Quando si vedono, si aggiornano come se avessero parlato il giorno prima, senza considerare il tempo passato, o quanto siano stati lontani. Ciao a tutti!!!!!! Grazie a Angela Marchionni!!!
Buongiorno a tutti!!!! Anche oggi il sole splende (a parte di mattino 2°) tutti i prati sono coperti da una spessa coltre di ghiaccio! Dopo un paio d'ore la temperatura si alza e arriviamo a 15, ieri siamo usciti per un paio d'ore e si stava proprio bene. Ciao Renzissimo! Ahhh la focaccia di Recco, ricordo ancora quanto fosse buona! Era la mia prima colazione quando ero in vacanza a Recco, che facevamo io e la mia amica del cuore Viviana.Non ricordo il nome del negozio e nemmeno in che via fosse. Ricordo che era quasi all'inizio di una via in salita che portava a Sori. Potrebbe essere? Cerco di immaginarti bambino mentre vendi le mimose e a scappare a gambe levate..non mi vedi ma mentre scrivo sorrido. Cara Geo, quello che scrivi a proposito dell'amicizia è vero, capita anche a me... ma per quanto riguarda una piccolissima parte di noi non è così. Un abbraccione a tutti!
Cari amici, sono Alfredo dopo aver attivamente organizzato i due incontri a Poggiridenti e a Tavernerio suggerirei che gli incontri annuali si svolgano in Valtellina luogo di cui fa parte la nostra comune storia indipendentmente dalla mia partecipazione lasciando gli incontri a carattere personale nei vari luoghi.UN saluto a tutti Alfredo
Oggi, sul mio solito quotidiano, un articolo (vero o fasullo non importa) raccontava della contrarietà di un padre verso l’abbigliamento un po’ succinto della figlia quindicenne, secondo lui vestita all’”arcorese”. Sono nato e vissuto per quasi trent’anni ad Arcore, e naturalmente questa definizione non poteva lasciarmi indifferente. Una volta il paese, un misto di agricolo industriale, era conosciuto e apprezzato per la sua laboriosità e la presenza di industrie famose ( Gilera, acciaierie Falk, Peg, ecc.) dava lustro ad esso. Segno dei tempi che cambiano in peggio, ora Arcore è diventato il paese del gossip più becero, e l’immagine che ne deriva, non sarà certamente apprezzata dai suoi abitanti. Non frequentando la “Villa”, non posso dire quanto di vero ci sia e quanto invece sia frutto di “cattiveria politica”: di una cosa son certo però: questo odio reciproco non fa bene a nessuno e forse sarebbe tempo che le eccelse menti dei nostri politicanti tornassero a concentrarsi su problemi reali. (O forse sarebbe meglio se sgombrassero il campo per altri più meritevoli e capaci). Un saluto a tutti/e. Ciao Renzo: hai ragione, la nostra Italia è quella che viviamo quotidianamente con impegno e dedizione e nessuno ce la può togliere! P.S. anche se sono aperto ad ogni decisione, mi sento di condividere il pensiero di Alfredo per il raduno di maggio. Tempo fa,quella mente inesauribile che tiene Mirco nella capoccia aveva giusto sfornato quella definizione “PRASO -MAGGIO” che a me piace tanto e mi piacerebbe darle una continuità.
Ciao Marisa,il forno cui ti riferisci mi pare fosse poco prima dell'unico distributore di benzina di Recco peraltro chiuso da un po' e situato alla fine del paese in direzione di Sori,quel forno chiuse i battenti ai primi degli anni ottanta. A parte lo storico Moltedo situato sotto i portici ,ha preso campo negli ultimi vent'anni Tossini che comunque si difende bene.Non tutti sanno che la prima moderna focaccia col formaggio nasce a Sori ,così come le trofiette fatte in casa e vendute direttamente ai negozi ed ai ristoranti ,tradizione fermata per motivi igienici da una trentina d'anni( una delle mie zie era velocissima e le fece fino e metà degli anni settanta) . Per la vera focaccia comunque al posto dello stracchino,(ora ahimè c'è chi usa pure quello romeno perchè costa pochissimo) ,si adoperava la quagliata tipico formaggio dell'entroterra ligure praticamente oggi quasi introvabile che raggiungeva il top della qualità quando la mucca era incinta.Ricordo il periodo trascorso a Bogliasco fra il 63 ed il 64 ,da Sessarego frazione del paese scendevano le lattaie fra le quali Teresa (Tèrre in genovese) e portavano anche la quagliata ,in zeneise prescinseua ,con cui si faceva la torta pasqualina ripiena di bietoline,uova intere e ricoperta da una sfoglia molto sottile che ad avvenuta cottura più gonfiava e più rimaneva croccante.Devo dire che mi son autostuzzicato l'appetito e data l'ora non è il massimo comunque un passo in cucina lo faccio. Buonanotte. p.s Saluti a Geo,Ambrogio,Mirco ecc.
ho letto il messaggio di Alfredo che saluto caramente. Sono daccordo con Lui e Ambro che se ci si vuole vedere per uno o due giorni, ci si possa vedere lassù, a Praso (grazie all'Ambro per avermi citatooo)..Mi sembra l'unico luogo deputato a ricevere tali incontri. Tra l'altro, nulla vieta di andare la mattina dopo a fare una gitarella da qualche parte, o "Dentro l'Edificio" oppure anche, ad esempio, in qualche paese vicino..Tirano ad esempio. salutoTutti
Di seguito a quanto ho già postato aggiungo che, naturalmente, almeno per me, resta in piedi la "gita" verso Aquileia magari da effettuarsi a metà settembre. In quel caso, trascorreremo, si spera, 2/3 giorni sicuramente piacevoli con il Nostro caro Tomat. Certamente io ci sarò ( se sarò vivo) ma ci saranno probabilmente cilloni, bertolini, Giffru, Regazzo, Fiorenza, spero Ambrogio e Piera, Lorenzo e Cremella, Valerio e, spererei in RenzoRossi, Nicla ed Edda, Ivano. In pratica sarebbe una sorta di mini Ferie assieme. A mio avviso non male l’ideuzza. Come del resto, resta in piedi, almeno per me, la possibilità di "andare in gita" verso quella Torino di Lidio, quando questa sarà possibile farla.. MA, ripeto MA, ferma restando l'incontro annuale fisso di Poggiridenti..salutemmu . si aspettano riscontri e ..riscontrini.
Mariangela,Liviana, Carmen,Marisa, Enzo, Mauro e tutti gli altri "trsscurati" come ME dal nostro Mirco, RIBELLIAMOCI!!!!! facciamoci sentire, ci siamo anche NOI!!!! Con un sorriso un abbraccio a tutti
Ciao Geo... in effetti Mirco o non scrive niente per mesi... o mette post a raffica, con una fretta tale che non si può non notare! Per adesso non lo scuso proprio per essersi dimenticato di salutarmi! Una abbraccio a TUTTI, in particolare alle ragazze!
P.S. per Renzo sì è proprio quello il negozio, ricordo il distributore di benzina. Quando uscivo dal negozio buttavo un'occhiata su per quella strada in salita dove avevano la casa (a Sori) i genitori di un certo Patrick (parigino di Parigi) che viveva a Milano proprio di fronte al mio ufficio... quanti sospiri! E quante sgridate dal mio capo che mi trovata sempre alla finestra!
Ciao sono Alessandra Peja ho nuovo indirizzo mail: vorrei ricevere vs comunicazioni riguardo iniziative prasomaso.
sandrapeja@libero.it
Ricordo che sono stata ricoverata nel preventorio di Prasomaso dal Giugno 1956 a giugno 1957. Vorrei conoscere altri malati ricoverati in quel periodo. Ho contattato Marisa ma era in altro periodo: vorrei inoltre condividere dei ricordi...Grazie Sono nata a milani il 28 ottobre 1951 e vivo a milano. Complimenti per il vostro sito. saluti
Che ansia !!!! Ho appena finito di guardare la partita ma che stress ragazzi! Ciao Inter sei ancora a 5 punti eh eh eh... speriamo che resti lì, incrocio le dita anche quelle dei piedi. Ciao a tutti un abbraccio felice! :):):)
Permettetemi di raccontare alcuni piccoli episodi forse non troppo omogenei fra loro ,forse un poco personali ma so che su questo sito posso farlo ,dove accenno anche se in maniera alquanto riduttiva a mia madre , grande involontaria protagonista nella mia storia a Praso e determinante ai fini della mia guarigione,donna straordinaria come tutte le mamme,Mirco l'ha conosciuta e sa quanta simpatia aveva per lui.
Quando nella nostra giovane vita entrarono con la furia del vento del nord i Beatles,io già da un paio d'anni ero tornato a casa con mia madre. Era l'inverno del sessantadue/sessantatre e da Ricordi a fianco di Via Fieschi dove la mamma lavorava c'era quasi la coda . Proprio mia madre chiudeva il negozio per pochi minuti ed andava per mio grande desiderio a comprare i 45 giri degli scarafaggi. Love me do,Please please me,She loves you,Twist and shout ecc. ,rammento che a lei piaceva tanto Michelle e quando la sentivo arrivare dal lavoro perchè appena uscita dall'ascensore si fermava sul pianerottolo a parlare con le amiche ,mettevo su il disco e lei entrando rideva e mi chiedeva se avevo studiato invece di ascoltare sempre e solo musica. Quegli anni ,gli ultimi dei '60, furono funestati dalla mia malattia,mia madre già provata per la disgrazia di mia sorella,passò momenti difficili di grande disperazione ma il suo sorriso e la sua forza prevalevano sempre nonostante l'infinita tristezza di quel lungo periodo. Alla Fiera del mare in quegl' anni andavamo a vedere uno spettacolo sul ghiaccio con pattinatori russi o americani,una volta portammo la nonna che era entusiasta a tutte le novità compresi i primi collegamenti con gli States via satellite alla televisione dove ho ancora davanti agli occhi scene dell' america di allora ed in particolare rammento sterminate praterie macchiate da mandrie di bufali e filmati con paesaggi da favola ripresi dal treno. Anche se ormai non ero più un ragazzino spesso frugavo nella sua borsa dove nascondeva appositamente cioccolate e goloserie varie prese dal negozio che addolcivano l'amaro dei pessimi voti presi a scuola. Quando firmava la mia pagella le piangeva il cuore ed io fra mille promesse la consolavo dicendo che al trimestre successivo le cose sarebbero cambiate. E ciò avveniva puntualmente ma quasi sempre in peggio. Rassegnata mi diceva – Andrai a scaricare frutta al mercato per due lire,peggio per te – Anche il nonno mi strapazzava le orecchie – Oh grullo studia che poi tu avrai una buona pensione – Non ero ancor cresciuto e lui pensava già alla mia vecchiaia ed aveva ragione .Si ,sento ancora la voce di mia madre sul pianerottolo appena uscita dall'ascensore e la precisa cadenza del ticchettio dei suoi passi sulle scarpe dai tacchi alti ,poi la chiave che gira nella serratura della porta e quella musica e quelle parole ....Michelle ma belle son lets mots qui vont tres bien ensemble,tres bien ensemble.... ciao mamma. Ciao a tutti
Quando la mamma ci lascia, resta un grande vuoto, si apre una voragine che ci fa sprofondare nella disperazione e un grande dolore fisico non ci abbandona Anche se siamo adulti e genitori e che sia inevitabile, non ci consola. All’inizio sembra impossibile….ancora oggi, dopo sette anni, quando ho qualcosa da raccontare o da chiedere, il mio istinto è di prendere il telefono e chiamarla. Ci restano i ricordi di lei , ci rendiamo conto di quello che ha fatto per noi, molto più di quando era qui. La sua voce e il suo sorriso , le risate a crepapelle e le canzoni che cantavamo insieme. Ci ha lasciato una lettera in cui ci diceva, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto ci amava e soprattutto si raccomandava di non farci prendere dai rimorsi. Fino all’ultimo ha pensato a noi, come tutte le mamme caro Renzo anche la tua era veramente speciale, un pochino anche per me. Un abbraccio affettuosissimo Marisa
Cara Sandra, ho guardato nei post pubblicati su questo blog e l'unica persona che potrebbe raccontarti qualcosa è Bianca che è stata ricoverata dal 1957 al 1959, tuttavia ci sono altre persone che sono state ricoverate non nel tuo periodo ma che erano piccole, per esempio Fiorenza ,Patrizia e Ambrogio un pochino più grandicello. Se incomincerai a schiedere quello che ti interessa ti sapranno rispondere. Spero di leggerti presto. In caro saluto a tutti.
Ciao a tutti!!!! Un saluto particolare a Renzo, anche io ho conosciuto la sua mamma, la ricordo con grande simpatia,come ricordo gli altri nostri genitori che ho conosciuto e nn ci sono più. Vorrei ricordare a tutti che sarebbe opportuno prenotare per 14-15 maggio al San Fedele, in modo da trovare la sistemazione migliore. Ho già contattato l'albergo chiedendo di tenerci le camere per qualche tempo, ma è meglio sbrigarsi!!!!! Mirco,io, Fiorenza,Roby, Giorgio, Valerio siamo già sistemati, ci siamo presi le camere migliori!!!!!Io quella della nonna, con i mobili antichi, mi sembra giusto. Di nuovo ciao
Un saluto a tutti, sono la solita nottambula che dopo un po' di tempo passa di qui per lascirvi un saluto. Mi auguro tanto che tutti voi stiate bene. Volevo dire a Renzo che sono sinceramente dispiaciuta per la sua cara mamma; so benissimo che non ci sono parole che possano alleviare l'immenso dolore per il vuoto che ha lasciato, ma devi trovare in te e nei tanti ricordi che custodisci nel tuo cuore, la forza di ritrovare il sorriso, non fosse altro per dedicarlo a lei che da qualche angolo del cielo ti vede e ti accompagnerà sempre. RENZO, sono passata dal tuo Blog e ti ho lasciato un commento... ho appena finito di commuovermi e adesso leggo quello che hai scitto qui e non posso fare a meno di provare la stessa emozione...Le mamme dovrebbero essere eterne! Un abbraccio a tutti e un saluto particolare ad Ambrogio (tutto bene???) e alla mia amica Marisa. Vi auguro un buon fine settimana.
Da ieri, quando abbiamo appreso del ritrovamento della piccola Yara, mi domando come sia possibile che accadano atti così mostruosi…non li definirei nemmeno inumani. Accanirsi su creature indifese, resta per me un fatto incomprensibile. Considerando il tempo trascorso dalla sua scomparsa, l’età, l’educazione, il carattere e la famiglia non mi facevano assolutamente pensare ad un allontanamento volontario. Come tutti dicono la speranza è l’ultima a morire e quando la conferma arriva è un dolore che sgomenta. Il pensiero corre anche alle due gemelline , ma spero che l’amore che il padre aveva per loro, l’abbia fermato… che non sia prevalso l’odio e la vendetta. Ci si abitua a tutto purtroppo: ci stiamo abituando anche a queste storie di orrore, senza porvi rimedio.
Un abbraccio a tutti.
P.S.Non rispondete tutti insieme,non accavallate l’uno sull’altro vostri commenti!
Marisa, condivido tutti i tuoi sentimenti per la "nostra" Yara (un po'tutte noi mamme l'abbiamo adottata col cuore) e condivido anche la speranza che le gemelline Shepp siano vive e che il loro papà non possa aver fatto pagare loro il rancore che nutriva verso la moglie...ma più i giorni passano e meno la speranza che si trovino "al sicuro" in qualche angolo sperduto, si riduce a una piccola fiammella. Per chi come me crede, rimane la preghiera che lenisce il dolore. Saluto tutti e auguriamoci che le prossime notizie siano migliori.
Questo blog sembra essersi fermato addormento, quasi senza più novità, come in letargo in un lungo sonno. Chissà se insistendo da qualche parte ritroverò il mio vecchio e amato libro degli ospiti! Ciao un abbraccio a tutti.
Dai Marisa non te la prendere,fra poco è primavera e anche se qualcuno è caduto in letargo vedrai che si sveglierà.Per me,anche se sono un mezzo orso non c'è comunque pericolo,guarda a che ora scrivo!Intanto ti dedico due righe su uno dei miei incontri improvvisi con un passato che sempre ritorna più o meno piacevolmente senza rattristarsi per carità anche se con Praso per una volta non c'entra nulla ma che riempe un poco il blog.Ciao a te e a tutti.
In Via Majorana dove ho abitato per una decina d'anni ho incontrato Carola con cui giocavo assieme ad altri ragazzini nei primissimi anni 60. Camminava tutta sola ed a passo svelto verso il cancello comunque sempre aperto di una via laterale privata che porta alla abitazione di sua madre. Qui tutte le abitazioni sembra siano delle madri ,quando incontri qualcuno che conosci gli chiedi subito – Ciao come stai?Che ci fai qui?- e la risposta è quasi sempre la stessa -Sto andando a trovare mia madre – Alta ,magra ,elegante,Carola logicamente come tutti noi era molto cambiata ma quella bellezza un po' sfrontata,quasi inconsapevole come quando era adolescente in fondo l'aveva conservata. Ora abita a Roma,lavora all'aeroporto ,non le ho neppure chiesto se si era sposata o se aveva avuto figli .Lei invece era informata,ah!quella bocca larga di mia sorella ….chiederò a lei,sicuramente saprà erudirmi anche nei dettagli. Mi ricordo che andavamo a lezione di chitarra da un certo Massimo che abitava vicino alla Villa dei Musante il cui nonno nel 70 mi pare subito dopo l'estate compì cento anni e per l'occasione vennero quelli del Secolo XIX e ci fecero delle foto col vegliardo assieme ai nipoti di cui una finì sul quotidiano nella cronaca cittadina. Carola aveva una treccia pazzesca e quando scioglieva i capelli ci faceva impazzire. Aveva più orecchio di noi e dopo poche lezioni strimpellava piacevolmente ,voleva che mettessimo su un complesso misto ,l'idea per una ragazzina poco più che dodicenne e per quel periodo pareva un poco azzardata anche perchè di orecchio noi avevamo solo quelle naturali e per giunta a sventola. Dopo i saluti anch'io son passato davanti alla casa di mia madre ma non son salito ,ho tirato diritto verso la marina,pioveva ed ero senza ombrello come tanti anni fa quando dell'ombrello non ce ne fregava niente e un po' di pioggia non ci faceva certo paura...
Ciao a tutti!!!! Renzo, ci sarai a Praso quest'anno? Fai uno sforzo dai, è veramente un bel momento! Sono belli i tuoi racconti, ma tu sai scrivere bene, lì a Praso li raccontiamo a voce ed è sempre una emozione!
Ciao Renzo grazie per il racconto che, come di solito apprezzo molto. Geo so quanto vi emozionate nel raccontarvi le esperienze vissute più o meno insieme in quel di Praso, ma non penso sia necessario avere la vena dello scrittore per raccontare qualcosa sul blog. Mi sorge spontanea una domanda, per pura curiosità e per null’altro: chi non PUO' venire agli incontri, non è più partecipe alle storie di Praso? L’altra sera hai augurato “buonanotte a tutti” volendo forse colmare un pochino il vuoto che si è creato. Spero di non offendere nessuno , questo è il mio pensiero. Un caro saluto a tutti.
Un saluto particolare a Patrizia, Renzo, Ambrogio, Lidio, Mirco.. tra i primi, sul caro vecchio libro degli ospiti.
Sì Marisa, hai colto nel segno! ma anche chi nn può venire agli incontri può partecipare al blog con le proprie esperienze, anzi nn aspettiamo altro!Da parte mia cerco di mantenere i contatti con tutti, anche se privatamente, nn si può forzare nessuno...sento Roby Magda,Giorgio, Tomat, lorenzo, ambrogio, nicla , mariangela,alfredo,fiorenza,liviana, ultimamente Loretta, a volte edda, ho sentito mauro e enzo, se passo da Galleria mazzini cerco Renzo per farci un caffè.Anche Scaramouche nn si è più visto.... Enzo ci sei? un saluto affettuoso a tutti
So che non si può forzare nessuno a scrivere, la scusa è sempre la stessa: "non so come si fa" anche se di spiegazioni ne sono state date moltissime, penso che questi ragazzacci e ragazze non vogliano e questo mi rammarica. Mi chiedo .... siccome siete in tanti e tanto vi raccontate a voce, perchè non riportarlo anche qui? Documentiamo ancora Prasomaso. Invito anch'io Scaramouche,Lidio, Franco, Giorgio tutti gli altri a fare un piccolo sforzo... Enzo non mi sembra abbia raccontato qualcosa delle sue esperienze, dai ragazze raccontateci un po’. Grazie Geo per il tuo impegno. Un saluto affettuoso.
C'era una volta un ragazzo dagli occhi gentili che conobbe una ragazza bionda, carina ma un po’ riservata. Iniziarono una bella amicizia, fatta di risate, divertimenti, passeggiate nel parco. Il soggiorno a Praso finì, ma continuarono a sentirsi e andavano a ballare nello stesso locale, lei con la sorella e un amico, che era stato anche lui lassù. Tra loro non accadde mai niente...fin quando decisero d passare una serata in spiaggia..un po’ per via dell'atmosfera della luna,delle stelle,del rumore delle onde...non riuscirono a resistersi e le loro labbra si incontrarono e subito dopo ci fu un forte e intenso abbraccio.. Contrariamente a quanto si possa pensare,non fu l'inizio di qualcosa anzi, ci furono tanti dubbi che li portarono ad allontanarsi per un po’. Prima dell'inizio dell'estate,iniziarono a sentirsi come prima.. Arrivò agosto..le loro uscite furono tante,inizialmente con gli amici...lei fece di tutto per evitar di star sola con lui..sapeva che si sarebbe lasciata andare.. Il 17 agosto,lui le fece una sorpresa,organizzò una bellissima serata sulla spiaggia..pensò a tutto..lei non riuscì mai a dirgli che quella fu la sorpresa più emozionante della sua vita!! Sognava una serata del genere..non poteva chieder di meglio, , continuarono a uscire da soli e stavano tanto insieme.. Ma come per tutte le cose belle,c'è sempre qualcosa in agguato.. La ragazza era colma di timori e dubbi.. un giorno glielo disse. Lui cercò di farle cambiare idea in tutti i modi ma non ci riuscì. Fu molto deluso e amareggiato, il tempo trascorreva… il suo pensiero era sempre rivolto a lei. Non chiedeva tanto,avrebbe voluto che non si ignorassero più. L'idea di perderla per sempre lo faceva star male.. Lei ripensò a quanto il mare sia stato parte integrante del loro rapporto..dove si scambiarono i loro primi baci. Un giorno si ritrovarono soli e un pochino timorosi, si rammaricarono del tempo che avevano perso per dubbi che in realtà non esistevano. Felici di recuperare ,decisero di sposarsi e di vivere finalmente felici.
BUON CARNEVALE A TUTTI non mangiate troppe frittelle e chiacchiere
Ciao Marisa, la tua favola potrebbe anche finire così : Ecco la fiaba più bella e più breve che abbiate mai letto...C'era una volta una ragazza che chiese al suo fidanzato se voleva sposarla...Lui rispose di no! E fu così che lei visse felice per sempre senza lavare,stirare e cucinare.FINE! Il problema è che fin da piccole nessuno ci ha mai raccontato questa favola...E ci hanno sempre fregato con la storia del principe
Ciao Geo, brevissima la tua favola, la mia è inventata di sana pianta, quel poco che forse c'è di vero, l'ho messo insieme con i vari commenti. Però, noi ragazze, anche senza marito, dovremmo lo stesso lavare, stirare, cucinare ecc. salvo nascere ricche o principesse! Spero non ti sia offesa, mi dispiacerebbe.. Ciao.
Non mi sono offesa Marisa! Un conto è fare le cose perchè vuoi, un altro perchè devi! cmq volevo fare un po' di polemica....anche per scherzare, in fondo è Carnevale!!!!!
Non potevo mancare a far gli auguri a tutte le donne specialmente alle ganze del nostro sito.... ci fanno sempre arrabbiare ma in fondo vi rendete conto come sarabbe monotona la vita senza di esse? E poi quando si è giù di corda chi ci consola? W le donne!bacioni a tutte quante bianche nere grasse magre belle brutte...Enzo Como
Stasera ripassando i vari messaggi sul blog mi sono accorto che la mia latitanza dura da più di un mese: ciò mi fa pensare a come il tempo scorra via veloce che manco te ne accorgi! Tra una cosa e l’altra, ti ritrovi da un lunedì all' altro senza quasi vedere i giorni di mezzo! Siamo noi che corriamo troppo o è la giostra del tempo che ha accelerato il ritmo e non ci permette di scendere a tirare il fiato?. Quando andavo a lavorare il tempo non passava mai porca l’oca! Perché adesso vedo i giorni, e i mesi sgusciare via in un amen?. Un caro saluto a tutti voi, prima che sgusci via anche questo attimo! P.S. Ciao Patrizia, ora posso dirti che va tutto bene. Anzi ancor meglio di quanto sperassi! Il “nemico” si è riaddormentato e spero che sia un dormiglione come me! Un saluto e un augurio ai tuoi campioncini!.
Ciao ragazze e ragazzi! Ciao Ambrogio, sembra anche a me che il tempo scorra molto più velocemente ora che siamo a casa! Ieri la giornata era molto soleggiata e fuori, nella tarda mattinata si stava bene. Oggi è tutto coperto e pare che arriverà la pioggia. Sono contenta che è tutto a posto, ma proprio tanto! Vi auguro un sereno fine settimana,un abbraccio a tutti.
Ciao Marisa e buongiorno a tutti.. premesso che il BLOG è uno spazio aperto quindi questo signore che si firma Polierowo è benvenuto e lo ringrazio del messaggio che ci ha lasciato.... definirlo "costui" mi sembra fuori luogo..
per quanto riguarda il tuo messaggio inerente ai 150 anni dell' Italia vorrei fare le seguenti riflessioni e condividerle con te e con chi lo desidera: 1) il Giappone ha in corso un disastro umanitario con possibili evoluzioni catastrofiche per tutto il globo; 2) nel nord Africa c'è in corso un flusso umanitario di qualche milione di persone che per sopravvivere si spostano senza una meta ben definita; 3) L'italia ha il terzo debito pubblico mondiale in costante aumento; 4) ciliegina sulla torta la ndragheta ormai è presente su tutto il territorio nazionale
Domanda spontanea e naturale, ma che cosa c'è da festeggiare?
Ciao Claudio, è verissimo quello che dici e in effetti non c'è da stare allegri, però l'Unità d'Italia è un'altra cosa. Per tutto il resto di solito sono ottimista quindi confido che tutto migliererà. Per quanto riguarda il "Sig." Pobierowo è una località in Polonia, se clicchi sul nome si apre il blog che la riguarda.
Per essere un pochino, ma solo un pochino polemica... non è vero che è aperto proprio a tutti!
L'euforia di una nuova festa mi stava contagiando, ma qualcosa mi bloccava...nn la sentivo nel cuore..la sentivo come una farsa o forse solo una festa di folklore...qualcosa per dimenticare i problemi nostri e del mondo...il post di Claudio mi ha chiarito le idee...con questo nn voglio dimenticare l'eroismo di chi ha combattuto per un'idea, c'era anche il mio bisnonno tra i"mille", ma se anche l'Italia è unita nn mi sembra che lo siano gli italiani..mi fermo...nn sono sicura di quello che penso....ciao a tutti
E’ abbastanza curioso il fatto che l’Italia nel corso della sua storia abbia più volte avuto a che fare con camicie di ogni colore! Prima quella rossa di Garibaldi & C. che l’ha unificata; poi quella famigerata nera che l’ha brutalizzata e violentata con i suoi manganelli e purghe; e ora quella verde che la vorrebbe addirittura eliminare geograficamente! Infine però, tra una gran confusione di idee si è comunque riusciti a dedicare almeno un giorno di festa a questi centocinquantanni di unità . E’ vero che non è proprio il momento di festeggiare visto quello che succede in giro, però penso che sia stato anche positivo dedicare una giornata a chi per l’Italia ha speso l’intera vita, magari fino anche al sacrificio di se stesso!. Certo, oggi non c’è più il culto della Patria e dell’eroe, e molte nazioni , con i continui flussi migratori rischiano di perdere la propria identità. Rischio che noi stiamo vivendo in prima linea: ma è proprio qui, che in questi giorni, sto constatando quanto siano ancora alti i valori italici : Al di là del tripudio di bandiere e grandi discorsi di unità e di fratellanza, mi piace riconoscere l’immagine attuale di noi Italiani in prima linea nell’accoglienza e ospitalità di cui credo siamo ancora capaci! E’ incoerente e alquanto illogico, , fare petizioni per avere il crocifisso nei luoghi pubblici se poi non ci si apre a gesti di amore umanitario! Cristo è qualcosa di più un simbolo culturale! E Cristo è soprattutto là, su quelle navi e in ogni essere che chiede aiuto. Mi rendo conto che siamo quasi al collasso, ma voglio sperare che il nostro esempio sia di stimolo ad altre nazioni magari un po’egoisticamente chiuse. Se poi vado a vedere quello che sta succedendo nel mondo, mi vien da pensare che il Nostro Capo Supremo, si sta ancora pentendo di aver affidato la sua creazione all’uomo! Questi, neanche il tempo di entrare in possesso delle chiavi dell’Eden e già aveva tradito la Sua fiducia rubandoGli le mele dall’albero! (Primo caso di furto della storia, dal quale nasceranno altre innumerevoli disonestà , tangentopoli compresa!). Da qui i primi litigi coniugali a discolpa del misfatto…… subito dopo hanno cominciato ad ammazzarsi tra fratelli e ancora non hanno finito……forse era meglio se l’Eden l’avesse dato in gestione agli animali, ora sarebbe ancora un paradiso terrestre! Un caro saluto e un abbraccio a tutti/e!
Stasera c'è una luna pazzesca ,ho aperto il balcone e spento la luce,un aereo ha lasciato la scia proprio sotto l'astro di ghiaccio che per pochi attimi ha assunto la forma di un gigantesco orologio col quadrante luminoso,giusto il tempo di sorseggiare un caffè bollente che ho sentito scendere lentamente dalla gola nello stomaco fino ad irradiare piacevolmente tutto il resto del corpo . Meno male che è in arrivo la primavera. C'è chi afferma che ogni anno salva il mondo perchè in genere si porta via i mali e le tristezze dell'inverno ed apre ai cambiamenti ed alla bella stagione. Ricordo quella del 67 su a Praso quando conobbi Elisa ,erano i primi giorni di aprile e poche volte ero stato così felice. Quell' incontro dischiuse i cancelli del mio cuore come la luce del sole quando con intensità improvvise penetra, illumina e scalda una casa da tanto tempo vuota. Fino ad allora mai avevo amato una ragazza con tanta intensità e tanta passione,la sera immaginavo di attraversare con le mani i suoi capelli come con la barca quando,remando lentamente, sfioravo il mare calmo di luglio ,caldo e limpido come i suoi grandi occhi verdi. Nel buio ascolto Beautiful Day un vecchio motivo degli Udue tratto non a caso da All that you can't leave behind.... Ciao a tutti
Ciao a tutti!!!! Ciao renzo, ma Elisa nn si può contattare??....buona serata agli amici che parteciperanno al "loro" miniraduno al Canarino!!!fateci partecipi con un breve commento....grazie
Ciao Geo il mio comportamento verso Elisa lo definirei alquanto deprecabile e quindi penso nonostante siano passati molti anni che non sia una buona idea. Elisa mantenne buoni rapporti con mia madre che ha incontrato qualche volta seppur casualmente,penso abiti tuttora a poche centinaia di metri dalla casa di mamma a Quinto. Ero comunque molto giovane e appena fuori da Praso dopo poco più di una anno con lei cominciai a combinarne di tutti i colori. A presto
Nonostante tutte le tristezze del mondo... FELICE PRIMAVERA!!! Come ho già avuto modo di dire al nostro caro Renzo: eri proprio un monellaccio! A Elisa potrebbe far piacere sapere che esiste questo Blog, non ti porterà ancora rancore mi auguro! A proposito di Primavera: Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:”Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: ”Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro Modo”. Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
“Oggi è primavera e io non posso vederla”. MORALE Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio. Un caro saluto a Claudio, Ambrogio, Geo Renzo e Patrizia, a tutti gli altri un abbraccio primaverile!
Buonasera a tutti, in previsione del ritrovo “nazionale” di maggio, ieri ci siamo incontrati , giusto per entrare nell’atmosfera adatta, all’ ormai mitico (e sempre più affollato) bar Canarino di Casatenovo. Abbiamo avuto la gradita presenza di Alessandra e marito, che purtroppo hanno però dovuto lasciarci presto. Ma combineremo senz’altro con loro altri momenti per raccontarci le reciproche impressioni e i ricordi di Prasomaso!. Doveva essere un’ oretta spensierata da trascorrere insieme: è finita che abbiamo levato le tende che erano quasi le nove! ( tra parentesi, a casa le ho sentite dalla Piera, giustamente incazzata, perché dovevamo andare a trovare un’amica e io mi ero completamente scordato dell’impegno). Il piacere di ritrovarci e la gioia dello stare assieme sono ancora gli stessi dei precedenti incontri, e ciò fa sperare in un prossimo “PRASO-MAGGIO ancora più coinvolgente. Peccato che l’assenza Lorenzuccio e Cristina ci abbia privato di ulteriore allegria e simpatia! . Ci ha pensato comunque il buon Alfredo con il suo ininterrotto tormentone a non concedere pause alla serata! Una nota negativa è l’aver saputo che Fiorenza non sarà con noi a maggio! Fiorenza…..non puoi farci questo! ….Ripensaci!!!. Ciao Geo! Speriamo che la tua bandiera sia di buon auspicio! Ne abbiamo proprio bisogno!
Il "Prasomaso punto it." sembra trasformarsi sempre di più in un " Prasomaso punto mort.!" Dove siete finiti tutti? Dai che è primavera! Fuori dalle tane che è ora!.
Buongiorno Ambrogio!!! Leggendoti mi sono fatta una sonora risata ! Bella trovata Prasomaso.mort !!! Speriamo che, con questo speciale incoraggiamento saltino fuori dalle loro tane! Saranno tutti plantigradi?? Mi sembra di ricordare che ce ne fosse solo uno nel gruppo che però è fuori della tana da un bel pezzo! E Fiorenza? Dove sei Fio??? Ciao a tutti dai che c'è un bel sole!
Ciao a tutti!!!! mi ha chiamata al cell poco fa Loretta Bernich di Cividale del Friuli...abbiamo scambiato poche parole ma ci risentiremo presto...Manda un saluto a Mariangela e a tutti quelli che l'hanno conosciuta...Buonanotte!!!!!!
Ciao a tutti, qualcuno a visto le rondini ????, qui a Torino nulla. Sono stato assente per motivi che ben sapete,non avendo lo stimolo per scrivere, ma sappiate tutti che vi ricordo con affetto,. Un abbraccio a tutti, arrivederci a Maggio. Lidio Torino.
Caro Lidio, mi sa tanto che le rondini quest’anno avranno il loro bel daffare a ritrovare la rotta per tornare! Con tutto quello che sta succedendo in cielo e in terra, forse farebbero bene a rimanere dove stanno! Già l’anno scorso, sono arrivati tardi (ma forse era colpa del freddo) e dei cinque nidi sotto una gronda nei pressi di casa mia, solo uno era occupato. I rimanenti erano tristemente vuoti. Nonostante tutto,era piacevole osservare il loro incessante andirivieni dal nido e il loro volteggiare nel cielo sul finire del giorno prima di tornare nei nidi per la notte! Speriamo quindi che tornino presto. Intanto godiamoci il risveglio della natura e il canto dei merli e degli altri uccelletti che non è per niente male! Quel canto melodioso, ci ritempri e purifichi nel corpo e nello spirito ultimamente piuttosto inquinati dalle malefatte dell’essere umano!. Ciao, un saluto e un abbraccio anche a Rita! E naturalmente un saluto a tutti!
Ciao Lidio e Ambrogio, forse sono più attenta a scrutare il cielo.... così l'altro ieri le ho viste! Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Nel TG avevano detto che erano tornate ma pensavo le avessero avvistate nel sud e centro Italia. Un abbraccio a Lidio e a Rita e a tutti. P.S. Milan.... Milan......
Ciao a tutti!!!!!! Marisa scusami ma sono un po' preoccupata per la tua vista, sei sicura che fossero rondini? ora ci sono in giro gli stornelli ma hanno la coda diversa!!!!:)....in compenso da me si è formata una colonia di pappagalli, quelli verdi con la coda lunga....sono molto simpatici ...mi svegliano cinguettando "Forza Genoa" :))))
..sabato sono stato a Prasomaso a fare un giro e mentre ero sul terrazzo in compagnia di alcuni amici osservando l'orizzonte delle montagne orobiche difronte ho visto una rondine poi subito un altra e quindi altre due... due coppie che si libravano nell'aria ormai primaverile.. se sono arrivate lassù immagino che a Milano sia ancora più facile..un caro saluto a tutti
Per adesso ci vedo ancora abbastanza bene cara Geo... :):):) ci sono ci sono, le ho viste anche poco fa, se sono arrivate anche in quel di Praso... ciao Claudio! L'altra sera parlando con un amico che è nato e cresciuto in questa cittadina, mi raccontava com'era: dove ora abitiamo c’era un bosco infinito con stradine strette e case di cortile dove c’erano tantissimi nidi di rondini e tante botteghe artigianali. C'è un quartiere che si chiama Mulinello perchè c'era appunto un mulino. Peccato che non l’abbiano conservato! La via dove abito era stretta e in terra battuta, a malapena passavano i carri. I ragazzi, al ritorno da scuola, aspettavano quelli trainati dai cavalli che trasportavano legname, per saltarvi su e scroccare un passaggio. Com'era da voi??????????????? Ciao a tutti un abbraccio.
Ho idea che le rondini avvistate a Tresivio e a Cesano Maderno siano di proprietà delle rispettive pro-loco!. Diavolo! qui non ne vedi una neanche a pagarla!
Fra poco a Genova inizia Euroflora che per me non è certo il massimo ma la mia consorte mi ci trascina da sempre. Ricordo la prima ,quella del '66 .Ci andai con la scuola ma più dei fiori mi interessava una ragazza di una bellezza imbarazzante che frequentava lo stesso istituto nell'unica classe mista che ahimè non era la mia. Rita ,nera come la faccia nascosta della luna e con gli occhi azzurri, quasi se la prese per via che un bruttone come me si permettesse di farle il filo. Io comunque ci provavo e me le sceglievo bene,poi per la legge dei grandi numeri pensavo,hai visto mai? Alle ragazze piaceva ridere e spesso mi riusciva non perchè facessi il pagliaccio anche se a quella età un po' ci stava ma spesso mi prendevo in giro da solo e questo a loro garbava. Io credo ,anzi ne sono certo, che la media della bellezza delle ragazze di allora sia decisamente superiore alle ragazze di oggi e poi che carattere,raramente passavano sopra ad uno sgarbo o quantomeno rendevano pan per focaccia. Che belle le ragazze del '66 ,che profumo di mare e il sale sulla pelle,vorrei esser un vento capriccioso e perdermi ancora fra i loro capelli......ciao a tutti
Ciao Geo, spero che oggi il tuo morale sia migliorato, se così non fosse, se posso, ti suggerisco un rimedio che, per quanto mi riguarda spesso ha funzionato: esci, vai per negozi e compera le cose che più ti piacciono. Sappiami dire se lo farai! Ciao Renzo nel 66 avevo 19 anni (sigh) e in estate ero a S.Vincenzo a crogiolarmi al sole,! Comunque guardando le tue foto di quando eri ragazzo... non mi sembri " bruttone" come sei solito definirti! Ciao ragazze/i un abbraccio a tutti.
P.S. Renzo,ultimamente ti ho scritto.. non leggi la posta?
ciao a tutti!!!! Grazie Marisa, seguirò il tuo consiglio anche se non sono giù di morale...la malinconia è un'altra cosa, ma nn so spiegarla. P.S. Qui di rondini nemmeno l'ombra, evidentemente hanno sorvolato Genova per proseguire più a Nord!
Per Renzuccio.. "Rita, nera come la faccia nascosta della Luna.."". Ma dimmi un pochettino: come facesti a vederle gli occhi azzurri se la sua faccia..era il pezzo di Luna nascosta? quindi in ombra? Secondo me gli occhi azzurri che sostieni di averle visto appiccicati alla faccia in ombra erano sicuramente due "viole del pensiero" sai quei fiorellinia zzurri (o gialli) e striati anche di nero.. tra l'altro?? A parte gli scherzi UN saluto caro (ti ho cercato oggi al cell...ma non rispondi..saluti a Tuttiquanti e a CillonieFurio
Ciao di nuovo d'accordo che sei malinconica... ma questa poesia.. forse ti piacerà:
Il giornale dei gatti
I gatti hanno un giornale con tutte le novità e sull'ultima pagina la Piccola Pubblicità. Cercasi casa comoda con poltrone fuori moda: non si accettano bambini perchè tirano la coda. Cerco vecchia signora a scopo compagnia. Precisare referenze e conto in macelleria. Premiato cacciatore cerca impiego in granaio. Vegetariano, scapolo, cerca ricco lattaio. I gatti senza casa la domenica dopo pranzo leggono questi avvisi più belli di un romanzo: per un' oretta o due sognano ad occhi aperti, poi vanno a prepararsi per i loro concerti.
Ciao Mirco oggi ero fuori Genova e come spesso succede parto col cellulare più o meno scarico...Rita oltre a splendidi occhi azzurri aveva capelli nerissimi piuttosto mossi ed era originaria delle terre calde del meridione ,ragazza di grande carattere ed umanità penso meriti l'ingresso in questo sito anche perchè mi consolò con diverse lettere dalle angosce nelle prime settimane del mio ricovero a Praso,perciò perdonate la lunghezza dello scritto comunque parziale che le ho dedicato da cui si comprende quanto le fossi affezionato,ciao a Geo( un po' di malinconia fa bene vuol dire che nel cuore c'è ancora passione) ed a Marisa,(ora riparto poi ti rispondo )...
….fui poi volutamente distratto da Rita che vidi uscire dall'atrio principale e subito sentii vibrare in me ogni tipo di passione,mi chiamò agitando la mano che sbucava da un nugolo di studenti che disordinatamente usciva da scuola,quella voce inconfondibile leggermente roca mi sembrò una musica portata dal vento del mare,Rita era una di quelle rare persone che incontri durante la tua esistenza e da cui ti senti subito attratto,al primo sguardo,alla prima parola,al primo sorriso:doveva essere mezzogiorno o l'una ,comunque l'ora della fine delle lezioni. Sapeva già del mio arrivo ,l'avevo avvertita telefonicamente la sera precedente dopo una breve ma intensa chiacchierata. Entrammo nel “vecchio” bar a fianco dell'istituto scolastico che era adibito a succursale,infatti,la sede dove si frequentavano gli ultimi tre anni distava circa un chilometro ed era posta a sud verso l'area del porto...... Ricordo che ordinammo due spume probabilmente al chinotto perchè quel gusto piaceva ad entrambi seppur fosse ormai ora di pranzo......, il locale era colmo di studenti che giocavano a flipper o a calcetto,il baccano era infernale . Per questa ragione uscimmo e ci incamminammo verso i giardini ,tristemente trasformati oggigiorno in campi da bocce , non troppo distanti dal sottopasso della ferrovia che porta adesso alla Fiumara..... Rita era ancora più bella di quando l'avevo conosciuta,era passato un' anno dal viaggio sulla Raffaello con la scuola ed in tutto questo periodo ne erano successe di cose! Era proprio una bella mattina,una giornata decisamente calda per la stagione,rammento vicino a noi due fioraie che stavano smobilitando il banco .Una di esse mi invitò con uno sguardo inequivocabile all'acquisto di qualche fiore pensando che Rita fosse la mia ragazza. Lei rise garbatamente,restammo poi per qualche attimo in silenzio,la malattia forse recise troppo presto quella che sarebbe potuta diventare una grande amicizia. Successivamente discutemmo dei nostri progetti,di come avremmo voluto cambiare il mondo,il ' 68 era alle porte e anche a scuola ,mi raccontava,c'era un insolito fermento,le parlai della gran voglia di riprendere gli studi e di quanto tutti loro mi erano tremendamente mancati ... CONTINUA AHIME'PER VOI SUBITO...
...Attraversammo il “boulevard”,come scherzosamente chiamavano noi ragazzi quel tratto di strada piuttosto angusto che conduceva dritto a Via Cantore, pieno di negozi dai mille colori dove ci si fermava spesso a curiosare dentro le vetrine. Lei abitava sopra Di Negro proprio davanti alla Stazione Marittima dove ci parlammo per la prima volta ,sempre in occasione della gita scolastica ,nella primavera del '66 . Quel giorno prima di Pasqua mi piace adesso ricordarlo con una certa serenità,il tempo era buono e non c'era vento,il mare era sicuramente calmo e si preparava già alla bella stagione,mi piace pensare che tutti fossimo felici anche se probabilmente così non era. Ad un tratto Rita ,fra una parola e l'altra,distrattamente accese una sigaretta ma pensando che il fumo potesse disturbarmi la spense subito dopo,questo lo ricordo,lo giudicai comunque un gesto carino e pieno d'affetto...... Quel poco fumo che uscì dalle sue labbra restò sospeso fra noi per qualche secondo ,come avesse voluto fermare un po' quel tempo e amabilmente confonderci ,ci guardammo negli occhi,forse un poco stupiti ed imbarazzati,chissà cosa passò in quei brevi attimi nelle nostre giovani menti,poi arrivò il bus e il momento dei saluti. Non ricordo molto di quegli ultimi istanti l'uno di fronte all'altra,immagino ci promettemmo di rivederci al più presto e di tenerci in contatto per non perderci alla fine nel solo ricordo come spesso accade a quell'età. Salimmo sui rispettivi bus quasi contemporaneamente,il suo si perse presto sul lungo rettilineo di Via Cantore , il traffico era meno intenso e scorreva velocemente. Poco dopo ,transitai davanti al porto,traghetti e navi passeggeri erano lì come sempre pronti a salpare,vidi alcuni giovani sulla banchina ,alcuni di loro sedevano sulla propria valigia ,altri discorrevano guardando verso il mare,in quel momento sognai di partire. Appiccicato al vetro del finestrino allungai il collo per non perdere un attimo di quella breve immagine,mi sentii oltremodo incapace di non pensare all'idea di una fuga improvvisa ma sapevo che ciò era impossibile.... .Io ,comunque ,parte di quel breve viaggio sognato già l'avevo ultimata ed in fondo avevo il cuore contento anche se del mio “biglietto” di ritorno conoscevo già la destinazione,poi pensai subito ad altro per ritrovare un po' di luce. Poco dopo scesi dal bus,sentii le porte chiudersi dietro di me ,la vista di quello specchio di acqua blu priva ancora dei rumori dell'estate cancellò immediatamente le sembianze di quella improvvisa tristezza,mi rividi per un attimo felice con gli amici trascinar la barca verso il mare sotto il sole di luglio quando i vestiti erano leggeri ,quando il sole durava a lungo e ti bruciava sulle spalle fino a diventar color arancia e morire dietro le Alpi marine ,poi lo scuro ed i caldi bagni sotto la luna.... . Nel pomeriggio,Elisa ,mi aspettava vicino al cinema Augustus ,magnifica sala quasi in centro non lontano dalla sua abitazione proprio sotto i portici di Corso Buenos Ayres dove avevano programmato alcuni acquisti in un paio di negozi , questo mi distrasse non poco pur non sapendo ancora che Rita da quella volta non l'avrei rivista più. Con gli anni imparai che un'amicizia perduta può trasformarsi in un dolore ed un rimpianto infinito,mentre un'amicizia ritrovata dopo tanto tempo è sicuramente un valore inestimabile che non sempre apprezziamo. E' forse quest'ultimo uno dei grandi “segreti” di Praso...
Renzo, ti assicuro che ho letto fino in fondo...e la malinconia si è rifatta viva.....ma è una sensazione piacevole, nn è sofferenza....quello che descrivi lo abbiamo provato tutti penso a quell'età....ma sarebbe bello continuare a vivere quelle emozioni anche ora... per fortuna c'è Praso che continua a farci emozionare....ciao a tutti...buonanotte
Ambrogio e altri che l'hanno ricevuta: non sarebbe niente male trascorrere su una nave da crociera la "quarta" età anzichè finire in un ricovero per anziani! Ho saputo da mia cugina che mio zio e gli altri ospiti (in una struttura privata) sono sempre leggermente sedati! Per quanto riguarda il mio mal di mare chissà... fra qualche anno magari passerà! Buon fine settimana a tutti...Liguri: vi invidio!
Se volete farvi del male andate su Il mio album website di Alberto Rossattini ,ci sono alcuni notevoli filmati che riguardano la storia di Prasomaso . La 7^ e la 8^ parte dettagliano l'Umberto I° con immagini,musica e parole cariche di commozione che sembrano anche inseguire un poco le nostre esperienze e chiedere a ciascuno di noi qualcosa della nostra storia …..lì ci sono tracce dei nostri passi ….ci sono le nostre voci nascoste fra il buio dei corridoi e le sale dei biliardi ..ci sono le nostre risate ma anche le grida del nostro dolore ,della nostra disperazione..c'è il freddo dei lunghi inverni e il sole dell'estate senza mare....c'è la generosità di chi ci ha assistito e curato...ora ci sono passi nuovi di chi si chiede fra mille domande anche il perchè di tanto sfacelo.....io conosco la mia storia e quella di tanti altri ma non so più se è un peso che mi porto dietro da sempre o un dolce ricordo..... . ciao a tutti
Ciao a tutti....il tempo mitiga i dolori e ravviva il ricordo dei momenti felici....la nostalgia degli anni giovanili aumenta col passare degli anni e anche quello che allora abbiamo vissuto con dolore, pian piano, diventa un ricordo dolce confrontato con quello che la vita ci avrebbe riservato in quel futuro che neanche immaginavamo. Hai ragione Renzo, ci stiamo facendo del male, ma questo ci fa stare bene....Buonanotte a tutti :)
Ho appena finito di guardare i filmati e le numerose foto e, caro Renzo, avevi ragione: è un farsi male! Credevo di aver finalmente elaborato lo stupore, l'amarezza e la rabbia per il modo in cui Prasomaso è stato martoriato e abbandonato al suo triste declino, ma quelle immagini e sopratutto quelle foto in bianco e nero (in alcune delle quali ho anche riconosciuto persone che mi hanno voluto bene: S.Lilia, Clelia, Don Giuseppe.....) hanno stravolto ancora il mio animo! Quelle madri, quei genitori, e quei bimbi stretti in un abbraccio che poi a sera dovrà sciogliersi con una lacrima repressa perchè il loro bimbo dovrà ancora fermarsi lassù.....e poi le immagini di un luogo sereno che nonostante il dolore della malattia e la nostalgia, sapeva infonderti coraggio con l'amore e la dedizione di chi aveva cura di te! No porca miseria! Prasomaso non meritava un finale così triste!
Ciao Valerio, io le ho trovate con l'aiuto prezioso di Orietta e di Lorenzo! Senza di loro sarei ancora qua a navigare in acque sempre più torbide e con l'incazzatura al limite della decenza! Digita allora " Alberto Rossattini". Poi da un portale "Panoramio" clicca su "Alberto Rossattini. magix. net". Ti mando un grosso abbraccio e un arrivederci a presto!E naturalmente un saluto a tutti.
Le vacanze di Pasqua del '67 per molti di noi significarono la prima uscita da Praso dopo tanto tempo. Fu come uscire da una tempesta di sabbia. Il vento seppur quasi assente pareva mi avesse seguito dal mare forse per confondermi e rendere meno pesanti le conseguenze della malattia ma non era così . Non potei comunque evitare di entrare in quella tempesta e di sicuro mi fu subito chiaro che quel vento non proveniva dal mare ma era un qualcosa che era dentro di me .Lontano da Praso uscito da quel vento e da quella tempesta mi accorsi infine che non ero più quello che mesi prima vi era entrato. Auguri a tutti.
nel cercare i bellissimi video di rossattini sono andato a finire su dei filmati che MIRCO ha messo in rete ,a me sconosciuti, con musiche di tenco e battisti ,per me tu hai una sensibilità unica ,sei bravissimo ,ciao e grazie delle emozioni che mi hai regalato.A presto Valerio
È Pasqua ancora una volta,un pensiero dedico a voi amici che possiate ricevere in dono in questo Santo giorno un cesto di Sorrisi,gioia e serenità. Buona Pasqua a tutti.
Buona PasquaePasquetta a tuttietutte. Ciao Renzo, Marisa e tutti quanti.Un saluto particolare a Magda che spero di rivedere presto. per Valerio: Valerio Grazie per il tuo "riconoscimento" nei miei confronti..Tu sei troppo buono. Comunque volevo solo dirti che (ci siamo sentiti già al telefono poco fa) nel video con le foto ho messo due canzoni per me ottime in tutti i sensi: una è "Ti Ruberò" che, come scrisse Tenco anni e anni fa era probabilmente la più bella Perla che Bruno Lauzi estrasse da se stesso, seppure ebbe meno popolarità di altre; ma erano altri tempi anche per il lancio dei dischi sul mercato musicale e, dico io, tenuto conto anche del tipo di contenuti che in Ruberò sembrano pochi, poveri Ma che invece sono profondi e pieni d'amore e gioia e di speranze.....l'altra è invece quella splendido pastello di canzone di BattistiMogol intitolata "Era"...Ora saluto tutti..arrivederci
Dentro Prasomaso... Il ritorno inatteso della memoria al periodo del mio ricovero a Praso attraverso il blog ideato da Claudio ha liberato in me una serie di emozioni relative a quei giorni lontani che non provavo da lungo tempo ,in parte avendo dimenticato il tutto volutamente ,in gran parte sicuramente per l'enormità del tempo trascorso o altrimenti direi meglio che forse quest' ultime erano rimaste prigioniere per anni come pesci impigliati in una rete dalle maglie troppo strette da cui non avrebbero comunque potuto fuggire. Altre si è come se lo stesso blog abbia riscoperto gradatamente queste nostre storie insieme a tutti noi. Questo regresso a Praso ha comunque avuto l'effetto di allargare quelle maglie liberando le emotività di allora , lasciandole fluttuare in nuove metaforiche limpide acque dove il senso dei ricordi è ritornato ad avere una sua logica anche se pesa la memoria di alcuni momenti alquanto difficili e dolorosi che hanno segnato ancora una volta quel che resta della parte emotivamente ancora sana del mio cuore. Oltremodo mi sembra ovvio pensare che ciò che rammento adesso a distanza di tutto questo tempo probabilmente l'ho provato veramente anche se i dettagli posso solo immaginarli dato che sono passati veramente tanti troppi anni ma ad ogni modo all'epoca non avrei avuto sicuramente né la voglia, né la capacità di esternarle o di descriverle. Mi spiego meglio ,è come se il tempo avesse imprigionato nelle mie memorie quei momenti per poi liberarli una volta raggiunta la serenità di comprendere e giudicare senza l'influenza negativa o positiva della situazione in cui mi trovavo in quei lontani giorni,confermando infine quanto importante sia stato quel periodo della gioventù per il prosieguo della mia vita. E' altrettanto vero che comunque a tratti travolti dalla foga di giovani sentimenti quello spazio di tempo ci ha impedito di godere appieno delle emozioni che il destino ci ha dispensato su quel tratto di strada e che spesso,almeno per quanto mi riguarda personalmente, non siamo riusciti a valorizzare come meritavano. Cito un esempio, anche se all'apparenza può sembrare solo un fatto personale e forse un poco riduttivo ma indubbiamente efficace. Ripensando ad Elisa è come se con lei avessi costruito una grande immaginaria stanza chiusa, quantunque per noi luminosa ,creata quasi a difenderci da attacchi esterni e non ,proprio a Praso e trasportata successivamente al di fuori una volta dimessi entrambi dal sanatorio. All'interno di quella stanza ,protetta da un'altrettanta immaginaria porta che volontariamente precludeva ogni contatto con l'esterno ,era tutto perfetto ma naturalmente quella suggestiva armonia non poteva durare in eterno. Stavamo tutti crescendo forse più di quello che era necessario per quella età, io probabilmente crebbi solo fisicamente ed il mondo fuori ,dopo un bel po' di mesi di prigionia,mi incuriosiva sempre più e piano piano,a poco a poco, fece breccia nel nostro paradiso. Nonostante l'amassi profondamente aprii quella porta lasciando che l'immensa voglia di vivere dopo l'uscita da Praso travolgesse e distruggesse quel nostro mondo nato lassù fra quelle montagne anche se ignoravo che il prezzo da pagare sarebbe stato molto alto. Ciao a tutti
Ciao a tutti!!!! come sempre Renzo riesce a trasferire le emozioni in parole scritte, che rendono esattamente il mio sentire e, penso, quello di tutti noi, che abbiamo vissuto esperienze simili, anche se diverse a seconda del carattere....vorrei dire che qualsiasi scelta si sia fatta in passato, negli anni giovanili, ha lasciato un rimpianto, che con l'andar del tempo riemerge sempre più prepotente, facendoci pensare a volte di aver fatto la scelta sbagliata, sensazione che non potrà mai essere confermata e il dubbio ci resterà per sempre ....io lo chiamo malinconia...Buonanotte a tutti...RENZO un pensierino sul P-Day no?
La malinconia ha le onde come il mare ti fa andare e poi tornare ti culla dolcemente la malinconia si balla come un lento la puoi stringere in silenzio e sentire tutto dentro è sentirsi vicini e anche lontani è viaggiare stando fermi è vivere altre vite è sentirsi in volo dentro gli aeroplani sulle navi illuminate sui treni che vedi passare
ha la luce calda e rossa di un tramonto di un giorno ferito che non vuole morire mai
sembra quasi la felicità, sembra quasi l’anima che va il sogno che si mischia alla realtà puoi scambiarla per tristezza ma e’ solo l’anima che sa che anche il dolore servirà
e si ferma un attimo a consolare il pianto del mondo ferito che non vuol morire mai
e perdersi tra le dune del deserto tra le onde in mare aperto anche dentro questa città e sentire che tutto si può perdonare, che tutto è sempre uguale cioè che tutto può cambiare è stare in silenzio ad ascoltare e sentire che può essere dolce un giorno anche morire
nella luce calda e rossa di un tramonto di un giorno ferito che non vuole morire mai
sembra quasi la felicità sembra quasi l’anima che va il sogno che si mischia alla realtà puoi scambiarla per tristezza ma è solo l’anima che sa che anche il dolore passerà
e si ferma un attimo a consolare il pianto di un amore ferito che non vuole morire mai
Luca Carboni
Cara Geo non sono in gran forma e quindi son relegato in casa .Ciò che dici è vero e penso sia così un poco per tutti.Forse pensiamo di aver deluso chi ci ama e ci ha dedicato tanti anni della propria vita e per amore avremmo quasi desiderato dispensargli qualsiasi delusione ,altre si forse siamo noi un pò delusi convinti di aver dato tanto e ricevuto qualcosa di meno ma in fondo come dici tu è altrettanto vero che la vita ci lascia il mistero di non sapere mai come sarebbe stato se avessimo fatto scelte diverse. Ciao da Renzo
Ciao a tutti! Ho letto poco fa questa poesia e mi fa piacere condividerla Ci saranno altri giorni, ci saranno altre voci. Sorriderai da sola. I gatti lo sapranno. Udrai parole antiche, parole stanche e vane come i costumi smessi delle feste di ieri. - Cesare Pavese
Ancora cadrà la pioggia sui tuoi dolci selciati, una pioggia leggera come un alito o un passo. Ancora la brezza e l'alba fioriranno leggere come sotto il tuo passo, quando tu rientrerai. Tra fiori e davanzali i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni, ci saranno altre voci. Sorriderai da sola. I gatti lo sapranno. Udrai parole antiche, parole stanche e vane come i costumi smessi delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu. Risponderai parole - viso di primavera, farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno, viso di primavera; e la pioggia leggera, l'alba color giacinto, che dilaniano il cuore di chi più non ti spera, sono il triste sorriso che sorridi da sola. Ci saranno altri giorni, altre voci e risvegli. Soffriremo nell'alba, viso di Primavera.
Ciao a tutti e BUONA FESTA! Cari Renzo e Geo... non vi vorrrei così malinconici, se si potesse tornare indietro con le esperienze di oggi, forse un'altra scelta si potrebbe fare... chissà! Mi dispiace Renzo che non sei in gran forma. Ricordo di aver letto sul vecchio libro degli ospiti di una ragazza che aveva scritto con tanto amore del suo caro papà definendolo un Grande...prova a chiedere a lei se è delusa!
Ama la vita così com’è Amala pienamente,senza pretese; amala quando ti amano o quando ti odiano, amala quando nessuno ti capisce, o quando tutti ti comprendono.
Amala quando tutti ti abbandonano, o quando ti esaltano come un re. Amala quando ti rubano tutto, o quando te lo regalano. Amala quando ha senso o quando sembra non averlo nemmeno un pò.
Amala nella piena felicità, o nella solitudine assoluta. Amala quando sei forte, o quando ti senti debole. Amala quando hai paura, o quando hai una montagna di coraggio. Amala non soltanto per i grandi piaceri e le enormi soddisfazioni; amala anche per le piccolissime gioie.
Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe, amala anche se non è come la vorresti. Amala ogni volta che nasci ed ogni volta che stai per morire. Ma non amare mai senza amore.
A me non piace e non trovo nemmeno opportuno farmi condizionare da rimpianti di qualsiasi genere! Perdermi a fantasticare come sarebbe stata la mia vita con scelte diverse mi pare un fuggire la realtà e certamente non porta nessuna miglioria. Anche se a volte è bello sognare qualcosa di meglio, non è detto che scelte diverse mi avrebbero portato più felicità e soddisfazioni. La vita che conta è quella che viviamo , che ci siamo costruiti e che alimentiamo,giorno dopo giorno, con un tassello alla volta. Anche se questi non sempre si incastrano perfettamente nel puzzle!. E allora vivo serenamente il presente e quando mi volto indietro non ho rimpianti ma solo nostalgia di un tempo e di una gioventù che, nonostante i tanti errori commessi, è stata vissuta pienamente tra progetti realizzati e no, e tra amicizie che durano tutt’ora e altre finite nell’oblio.
Ciao a tutti!!!! Dopo lunghe trattative e dialoghi diplomatici a grande livello, sono riuscita ad ottenere l'adesione di Pietro Scaramella detto Scaramouche alla cena del 14 maggio a Poggiridenti... ciao buonanotte...mi aspetto un applauso!!!!!!:)
cara Marisa cosa aspetti a comuncarci che il giorno 14 sarai al San Fedele? e tu caro Renzo? se non ci si incontra come facciamo a darti il mandato ufficiale per scrivere la raccolta delle memorie su Prasomaso?
Ciao Claudio ti ringrazio per il doppio invito ,penso che a Praso tornerò ma non quest'anno .Per quanto riguarda circa un testo per raccontare Prasomaso,(potreste parlarne fra di voi già da questo prossimo incontro poi Mirco mi riferisce), ho pubblicato un paio di giorni fa sul blog,con un pizzico di megalomania, due righe sul titolo che in questo momento personalmente se avessi chiaro l'input e le giuste parole per partire riterrei valido ed efficace . Nel messaggio si può capire che il legame che ho con quei luoghi e quelle montagne è più forte di quanto possa spiegare,anche se riporta considerazioni che già tutti conosciamo. Praso, con le sue cure e la sua aria, ha contribuito a salvarmi la vita . E' certo che tutto quello che oggi ho lo devo anche a Praso e quindi ancora una volta posso solo esternare sentimenti di profonda gratitudine,sicuramente .Ancora ciao e buon Prasomaggio a tutti.
Caro Claudio GRAZIE ! Mi piacerebbe proprio tanto potervelo comunicare.. ma purtroppo è una missione difficile! Caro Renzo ho letto quello che hai scritto, (mi piace il titolo) e sono d'accordo con te e tutti gli altri sugli effetti benefici di Praso, mia mamma me lo diceva spesso che se non fosse stato per quel clima forse non mi sarei salvata! Finché non vi ho conosciuto non sentivo il legame che provate voi, ero troppo piccola, ma dal primo incontro sul libro degli ospiti, lo provo forte anch'io. E' grazie a voi alle vostre esperienze, ricordi, sentimenti, che sono tornata in possesso di un anno della mia giovane vita. BUON PRASOMAGGIO anche da parte mia e augurissimi a tutte le mamme!!
grazie Marisa e grazie Renzo...chiarissimi e quindi vi terremo lì a prescindere dalla presenza fisica...tu Renzo da buon intenditore hai capito.. interagiremo con Mirco ma sentiti già investito dalla resposabilità..un abbraccio a presto
Ciao se il sacco influenzale in cui sono stato fatto prigioniero mi lascerà respirare, sabato prossimo sarò della partita. Orietta dice di vantarsi di avermi convinto lei, forse ha ragione, forse no ! forse reimmergermi anche per una sola serata nell'ambiente "Praso" può essere d'aiuto, nonostante i miei 64 anni essere riproiettato ai miei quindici anni mi farà bene, allora ero uno dei più giovani della compagnia ora ne sarò il nonno ! e anche se i tempi della nostra "vacanza" non furono gli stessi o non condividemmo la stessa esperienza il luogo ci tiene legati; e il ricordo è comune e i sogni di allora ...... i sogni di allora si sono avverati ?, uno sicuramente si ! Pietro Scaramella
Ciao a tutti!!Fino ad ora non ero riuscira a mettere un commento perchè Blogger non funzionava, adesso posso augurarvi un bellissimo fine settimana in quel di Praso! Un abbraccio!
ciao a tutti anchio voglio ringraziare tutti i partecipanti all incontro e stata un a serata che non dimentichero mai e saluto anche quelli che non hanno partecipato ciao a presto da Lorenzo da cremella
Come sempre gli incontri lasciano emozioni, è stata una bella giornata passata in allegria. Visitando la nosra struttura, anche se è quasi distrutta lascia tanti ricordi. Un abbraccio a tutti.
Quando ci si ritrova per rivivere emozioni e ricordi , si vorrebbe fermare il tempo o perlomeno rallentarne la corsa! Invece, proprio sul più bello, ci si ritrova, quasi senza accorgersene, a scambiarci baci e abbracci di saluto, e di arrivederci alla prossima, con ancora mille domande che non hanno avuto risposta! Meglio così: è un motivo in più per ritrovarci di nuovo! E’ stato comunque un altro incontro gioioso tra persone ormai legate saldamente da un’amicizia antica e riesplosa in questi anni grazie al nostro prezioso sito. La nostra struttura (come la chiama Mariangela), quest’anno ha perso un altro pezzo: una parte di tetto è crollato. E ogni crollo porta con sé una parte della nostra storia vissuta lassù, lasciandoci un po’ orfani di qualcosa! Ma anche se dobbiamo ormai rassegnarci a vedere Prasomaso scomparire lentamente e inesorabilmente, noi ci saremo fino all’ultimo!
Ciao a tutti!! capisco la malinconia degli amici che hanno scritto prima di me..ma io la vedo diversamente....Prasomaso nn è la struttura , l'edificio (il cui declino mi rattrista)...Prasomaso è il luogo ( qui ci vorrebbe Renzo a darmi una mano) è il simbolo, siamo noi
Brava Geo! Hai fatto centro.Anche se la materia col tempo inesorabilmente si dissolve, c'è sempre lo spirito che rimane e che si tramanda rimanendo sempre vivo nella mente di chi oggi ci sente parlare di questo luogo. Mi spigo meglio: i nostri figli, gli amici diranno sempre"sentivo dire di un posto chiamato Prasomaso" e con quel luogo identificheranno noi,ecco perche confermo è un simbolo siamo noi come dici tu. Ciao un salutone a tutti ENZO COMO sempre con voi.
Ciao a tutti.Forse mi sona spiegata male ritornare a Prasomaso, indipendentemente dalla struttura decadente la visita dei luoghi mi da delle belle senzazioni e non malinconia se non per gli anni che avevo a quei tempi.UN carissimo abbraccio
Ciao a tutti1!!! Mari, sei stata chiarissima e condivido le tue sensazioni,come quelle di Ambrogio e di Valerio...volevo solo sottolineare l'importanz adel luogo e di quello che rappresenta, nonostante la decadenza dell'edificio
Or ora ho visto il filmato su facebook,caro Mirko sei bravissimo,sai poi passano mesi e ci si allontana un pochino, ma questa volta è diverso,penso che ci rivedremo presto (spero),un grazie particolare ad Alfredo e Giorgio PER AVERMI SCORAZZATO e a Roberto Ragazzo che è proprio una testa di .... piena di simpatia.Un abbraccio a tutti,ciao GEO.Come i NOMADI sempre PRASOMASO. Valerio
Pare che a Praso anche i ricordi si trasformino in sensazioni uniche che forse non si erano più provate dagli anni dell'adolescenza. Lì invece di invecchiare sembra si ridiventi ragazzi. E' come se fra quelle ultime rovine ci si muovesse tutti al rallentatore anche per il timore di far altri danni fino a fermarsi completamente in un punto che ci ricorda qualcosa ed in quei particolari momenti fossimo indotti a ricercare la nostra immagine ed il tempo di allora o qualcuno a cui abbiamo voluto bene,come fossimo usciti per pochi attimi dal nostro corpo di oggi ma senza alcuna malinconia, come dice Mariangela, e godere di un certo indistinguibile piacere,ancora una volta.....
Un saluto a tutti quanti compresa FIORENZA che ho dimenticato (non so come abbia potuto)nel finale del filmino..scusa.. Ho letto i commenti sulla visita lassù, in quel di Praso, nella "struttura (simpatica mariangela e la sua Struttura)..ebbene vorrei dire ch,e come dice ambrogio, ci sarà ancora da scoprire molto lassù.. Intanto perchè alla "caduta" di un pezzo di tetto o di persiana corrisponderà sempre una curiosità in più da parte nostra almeno pari al volume del tetto che cadesse(!!!!???!!!)..e poi, perchè l'anno prossimo sarà UTILE portarci almeno 3 pile o torce che dir si voglia. Infatti non è stato detto che abbiamo scoperto un paio di vani anche grandi in cui, a terra, c'erano ancora, ben conservati, i "resti" di alcuni libri e libretti e, anche, un foglio con lo stipendio di Tuminello (anche se sono rimasto così ecosì nello scopritre che queste scoperte non hanno interessato moltissimo Giorgio!!!!) Ribadisco che ci sono ancora diversi libri ma era buio quasi totale..le due stanze, si trovano proprio difronte all'entrata..piano terra. Il libro trovato fra cinque o sei racimolati era, è, molto interessante o meglio curioso e divertente e lo ha tenuto giustamente Lorenzo. Si tratta di un libro con tutti i menù giornalieri del 1970...salutoni a tutti..
Ciao Claudio,ciao a tutti. Su Praso ho raccontato ed è probabile che potrei ancora raccontare senza enfatizzare quasi nulla ma il modo in cui ho scritto sulla mia esperienza personale probabilmente me l'ha dettato il cuore e la testa di oggi seppur ogni riferimento è basato su episodi e fatti realmente accaduti. Logicamente per assemblare un testo sull'argomento ci vuole ben altro e forse anche un pò di fantasia. D'altronde debbo rilevare che l'unica testimonianza pervenuta sul web con parole compilate all'epoca in cui si sono svolte le nostre storie,seppur con toni forse meno drammatici visto l'evolversi della fine della malattia,è quella di Giorgio riportata grazie ad alcune lettere scritte e conservate immagino con cura dallo stesso ed inviate ad un amico. ( A proposito dell'Arcarina ultimamente ho visto in tv Arcari, pugile armigero senza alcuna paura...) .Quegli scritti li considero una attestazione sull'argomento di notevole importanza non solo per il contenuto ed i dettagli sui fatti accaduti prima e dopo il ricovero a Praso sulla base della sua esperienza ma anche per la genuinità delle espressioni che erano tipiche della gioventu' e degli accadimenti di quel tempo,un piccolo dipinto dei fine sessanta con le sue prime contestazioni in un mondo che avrebbe chiuso forse per sempre alle persone ed avrebbe aperto le porte solo ai personaggi. I miei rari scritti di allora li ho perduti o forse qualcuno che sicuramente ha sofferto più di me li ha distrutti. Comunque resto convinto che Praso ha dentro di sé storie decisamente particolari ed uniche da estrarre dal fondo dei nostri ricordi anche se simili fra loro,storie che si conficcano nel cervello di chi legge come schegge roventi e ci restano a lungo .....lasciando un segno profondo.
Vorrei darvi conforto e solidarietà per la perdita di Magda che è stata amica di tanti di voi e per altri appena ritrovata. Sarebbe bello che ci parlaste un po di lei. Un abbraccio a tutti. Marisa
Ciao a tutti..sono molto triste per l'aver appreso così di botto questa notizia, ildubbio miè venuto vedendo un filmato di Mirko su fb ma leggendo ilpost di Marisa PURTROPPO ho avuto la conferma del mio dubbio.E' stato un fulmine a ciel sereno, ricordo quando ci siamo ritrovati ma non sapevo niente di più forse qualcuno di voi sapevacosa è successo? Io Magda me la ricordo come una bella ragazza e quel suo none per me allora un pò strano, mi si è scolpito nella mente...che ancora me lo ricordavo anche se non avevo msi avuto occasione di conoscerla in modo più approfondito...purtroppo non so dire altro adesso è troppo forte l'emozione....ciao atutti ENZO COMO
Salve ragazzi, è da parecchio tempo che non scrivo perchè, purtroppo, un mio familiare ha avuto problemi di salute piuttosto seri e,anche se ora sta un po' meglio, il periodo di convalescenza sappiamo già che sarà molto lungo e impegnativo... Ho saputo da Marisa della perdita di Magda, sono veramente dispiaciuta, soprattutto per chi di voi aveva ritrovato dopo molto tempo una cara amica.La vita ci riserva spesso momenti tristi e ci vuole tanta forza d'animo per riemergere alla normalità e superare certi momenti...Un caro saluto a tutti voi.
Quacuno cara Marisa ti ha preso alla lettera proprio buona notte, da quel giorno(2 giugno) buio completo.Che è successo!!Nessuno scrive più! Ciao a tutti.ENZO COMO
ciao a tutti! Ciao Enzo....io sono ancora incredula davanti alla scomparsa di Magda, dopo anni di lontananza ci eravamo ritrovate con lo stesso affetto e amicizia di 40 anni fa...Marisa ha chiesto di parlare un po' di lei, ci proverò...era una donna bella forte e combattiva...ha sempre dato la priorità al cuore e alla generosità, trascurando i suoi interessi e sfidando il giudizio dei benpensanti, sempre col sorriso....vi racconterò qualche episodio divertente della nostra convivenza a Praso un'altra volta....
Carissimo Vincè, io una tiratina d’orecchi te la darei. Anzi due: una per parte; e se poi riesco a farci il nodo meglio ancora. Ti lamenti perché qui è scesa la notte, ma io ti chiedo dov’eri quando il giorno volgeva malinconicamente al termine! Da tempo ormai il nostro blog langue penosamente! E se non fosse per i racconti di Renzo e qualche intervento dei soliti tre o quattro qui saremmo già nell’oblio totale! Dove son finiti porco cane i “giorni belli”del vecchio libro degli ospiti?. Un saluto a tutti da Ambrogio. (Per ragioni tecniche anonimo)
Qui in Liguria il tempo pare somigliare ad una banca infatti l'acconto che l'estate ci ha anticipato in aprile e maggio già ce lo sta chiedendo indietro ...e con gli interessi. Nel week end ci si può consolare con le sagre di Asado della Fontanabuona o in quelle che si svolgono da qualche anno anche in qualche frazione dei paesi della riviera di Levante,ottima la carne di vitello ''frustata'' per ore da rami di rosmarino su griglie verticali ad due passi dalle braci di un fuoco che la cuoce per ore ed ore molto lentamente. Un buon nebbiolo di chissà dove alza l'umore ,poi prima di tornare a casa con tutte quelle curve meglio prendere un buon caffè....anzi due. Ciao a tutti da Renzo.
CIao a tutti, con sorpresa ho notato un nuovo cambiamento,è proprio bello lo sfonfo(è l'Umberto 1°?) adesso mi faccio un giro per vedere com'è. Intanto do un saluto a tutte le sciure come disen a Milan,spendi minga tropp!Ciao a tutti. ENZO COMO
RispondiEliminaChe bello! Tutto nuovo, giusto siamo a fine anno"Anno nuovo Vita nuova",ciao a tutti
RispondiEliminaCaspita! Questo si che è un bel regalo di Natale! Grazie Claudio!.E dal blog rinnovato, auguro a tutti voi carissime amiche e carissimi amici un S.Natale sereno e un felice anno nuovo!
RispondiEliminaCiao carissimo Claudio, questo blog così rinnovato è una graditissima sorpresa! E' bellissimo... io adoro le trasparenze tanti complimenti!
RispondiEliminaAuguro a te e a tutti gli amici uno splendido S.Natale e l'augurio di un 2011 altrettanto splendido. Un abbraccio affettuoso.
Claudio : Complimenti. é bello, nuovo, essenziale, chiaro ed efficace.
RispondiEliminaApprofitto per salutare tutti e fare a voi tutti, noi compresi, i più sentiti auguri per le Feste Natalizie che si avvicinano frettolosamente ... Auguro, a tutti quanti noi, di trascorrere le Feste in totale tranquillità e possibilmente serenità. Speriamo, inoltre, che il prossimo 2011 sia un anno con più saggezza e tranquillità da parte di tutti, tutti quanti.. che sia anche un anno innovativo MA positivo e magari con una bella dose di comprensione e solidarietà di tutti nei confronti di tutti.
Per Claudio: Questa nuova veste del Blog è bella come già detto ma chiedo a te, se non sia possibile interscambiare le Immagini raggruppate delle vecchie foto (per non trovare sempre le stesse immagini). Sarebbe bello per quegli EX che, altrimenti, non si vedrebbero mai in questo carino spazio "delle immagini raggruppate"
Ciao a tutti sono venuta a fare un giretto in questo parco di Prasomaso, sembra di poterci passeggiare...ed è proprio come allora! Mi vedete laggiù vicino alla grotta della Madonnina? Sono con due amichette e ho in braccio la mia bambola! ::)) ::))
RispondiEliminaBellissimo questo blog, Claudio mi piace mi piace mi piace un abbraccione.
Auguro a tutti gli amici di Prasomaso.it buone feste,che il 2011 sia ancora pieno di felicità sia in famiglia che per noi tutti del gruppo.
RispondiEliminaCiao a tutti. Enzo Como
Ciao a tutti,
RispondiEliminain questi giorni ho ricevuto una lettera di Loretta, dove ringrazia tutti e vi manda i suoi più Cordiali Auguri.
Quest'anno il Natale per me sarà ancora più bello
RispondiEliminaperchè ho ritrovato gli amici che pensavo di aver perso. A tutti i miei amici non posso che augurare tutte le cose più belle che ognuno di loro desidera, ma penso che un desiderio sia stato esaudito:" ci siamo ritrovati e stiamo bene".La notte di Natale ognuno di voi sara nel mio cuore e nelle mie preghiere.Tantissimi Auguri e un mondo di serenità, un Abbraccio e un Bacio Nicla
Auguri più sinceri a tutti gli amici e alle loro famigliari.Un abbraccio Mari
RispondiEliminaauguri di buon Natale a tutti/e e anche alle vostre famiglie dall anonimo Lorenzo e famiglia buon Nataleeeeeeeeeeeeeee e ringrazio Claudio x la bella sorpresa del cambiamento e bellissimo
RispondiEliminacarissimi tutti sono contento che abbiate apprezzato il cambiamento del nostro Blog e vi ringrazio molto.. vi auguro a tutti BUONE FESTE e invito tutti a lasciare un saluto anche breve sopratutto i lettori silenziosi..
RispondiEliminaAbbraccio tutti e vi auguro tanto bene e felicità, per sempre con voi.Valerio
RispondiEliminaAuguri a tutti! Natale è passato, ma l'affetto e la complicità che ci lega non passerà, non è la ricorrenza, che può essere più o meno sentita, a tenerci insieme, credo sia l'esperienza vissuta che da fatto tragico, quindi negativo, è diventata fatto gioioso quindi positivo.La vita è bella!
RispondiEliminaChe meraviglia questo Blog! Complimenti, Claudio, gli ha fatto il vestito nuovo proprio in occasione delle feste natalizie! E' veramente bello...Mi scuso per non aver fatto a tutti voi gli auguri di Natale, ma quest'ultimo periodo è stato piuttosto intenso. Anche Daniele,infatti, durante una partita di calcio, non volendo essere da meno di suo fratello, ha pensato bene di mettere KO il ginocchio destro procurandosi la rottura del legamento collaterale!!! Fortunatamente, sembra che per questo tipo di problema non occorrerà intervenire chirurgicamente come invece dovrà fare Richi per il suo"legameto crociato"...rimane comunque il fatto che dopo tre settimane dall'accaduto, Dani viaggia ancora con le stampelle; aspettiamo il prossimo controllo tra due giorni per avere, speriamo, qualche buona notizia anche se da subito ci hanno detto che sarà una cosa piuttosto lunga! Approfitto per augurare a tutti un felice proseguimento di buone feste, in modo particolare vi auguro tanta serenità per il nuovo anno con la speranza che questo ci doni tanta salute per apprezzare le cose belle che la vita ci offre tutti i giorni. AUGURI!!! Patrizia.
RispondiEliminaCiao a tutti, Mariangela ed io abbiamo pensato per concludere in bellezza le festività di trovarci AL CANARINO il giorno 9 gennaio 2011 alle ore 15 per bere un caffè e passare un oretta assieme. Speriamo che possiate partecipare tutti. Cogliamo l'occasione per augurarvi una buona fine e un Buon Inizio.Anno meraviglioso. Un abbraccio e un bacio a tutti.
RispondiEliminaCiao a tutti, un saluto a Renzo
RispondiEliminaCiao Geo saluto anch'io tutte-i, in attesa che l'anonimo Enzo da Como termini il giro che ha iniziato il 19, che Renzo (Reeeennnzzzo) si rifaccia leggere, che il 31 dicembre arrivi presto vi propongo questa simpatica filastrocca:
RispondiElimina"L'anno vecchio"
Ebbe la primavera coi bei fiori.
Ebbe l'estate con i suoi colori.
Ebbe l'autunno coi grappoli d'oro.
Ebbe l'inverno con il suo lavoro
di trine e di merletti: erano i bianchi
ghiaccioli e neve. a fiocchi lenti e stanchi.
Fu un anno come gli altri coi suoi mesi,
con le stagioni e con le settimane:
una fila di giorni che rimane
nel ricordo di chi li ha bene spesi.
Massimo Grillandi
Un abbraccio
Tanti auguri e un felice anno nuovo a tutti gli amici di prasomaso .it ENZO COMO
RispondiEliminaBUON ANNO A TUTTI QUANTI
RispondiEliminaTantissimi auguri di buon anno a tutti gli amici e amiche di Praso dall anonimo Lorenzo e famiglia bevete e magnate poco
RispondiEliminae ambrogio ? dove sei andato? perchè sei assente come Furio e Cilloni? Un saluto a te e alla Piera..
RispondiEliminaMi piacerebbe farti un quizzotto musicale.
E te lo faccio (ovviamente rivolto anche agli altri se vorranno rispondere):
..."vedendo- una foto - di Bob Dylan, my father, mio padre mi ha detto -mi sembra un individuo da clinica--- vedendo la foto dei Rolling Stones, my Father mi ha detto solamente, No!no! per carità....."...
un aiuto: ha partecipato al Cantagiro del 1969.. salutiamo!! è stato ed è, un grande artista (un attore da 60 films e animale da TV)
Auguri per un felice anno.Un abbraccio a tutti.
RispondiEliminaBUON ANNO a tutti !!!
RispondiEliminaCiao, BUON ANNO amici!
RispondiEliminaE bravo Mirco sempre attento alle nostre periodiche sparizioni! Il problema è che forse l'aria di Tavernerio non mi ha giovato granchè e ancora sto combattendo una guerriglia a colpi di tosse che però è quasi debellata! Sommato ciò alle disavventure della Signora Piera, (rigorosamente maiuscolo!) mi rimaneva ben poco tempo da dedicare al nostro amato sito!. Al momento non so rispondere al tuo quiz e forse non ce la farò mai, visto che mi sono ripromesso di non imbrogliare più sfacciatamente! (lo farò ancora ma con discrezione!).
RispondiEliminaVisto che gli auguri di circostanza hanno ormai raggiunto livelli da inflazione, vi saluto tutti solo con un ciao e un arrivederci a presto.
P.S. però un augurio di completa guarigione alle due future colonne della nostra pazza Inter non posso non farlo! Forza ragazzi che S. Siro vi aspetta!
Che il 2011 vi porti tutto il bene possibile e soddisfazioni di ogni genere affinché in futuro possiate dire che è veramente migliore di quello passato!
RispondiEliminaAuguri auguri auguri a tutti nessuno escluso
Recentemente ho acquistato un'edizione economica di Norwewgian Wood un libro di Murakami Haruki ,testo scritto poco più di venti anni fa. La trama racconta il periodo universitario dal 1967 al 1970 di uno studente giapponese a Tokio con dialoghi e descrizioni piacevolmente accurate anche se a tratti malinconiche di un'epoca che ben conosciamo oltre ai dubbi personali del giovane protagonista che non sa scegliere fra due fanciulle completamente diverse l'una dall'altra ,un po' come forse accadeva anche ad alcuni di noi quando eravamo ragazzi e si passava da un flirt all'altro senza quasi sapere perchè. Questo ennesimo tuffo di nostalgia in un passato irrecuperabile vuole forse esorcizzare un presente che sfugge sempre più velocemente e che spesso non riesci a trattenere,come quando ti lascia un amico o una persona cara o qualcuno che ti ha dedicato la propria vita. Norwegian Wood come già sapete è anche un motivo dei Beatles del '65 ,una buona canzone, un testo forse senza quasi un senso preciso ma che mi ricorda un periodo comunque felice e mi rammenta tante altre cose,fatti e persone a cui son stato molto legato. Un gran anno a tutti ,di cuore . Renzo
RispondiEliminaCiao Renzo, ho capito cosa vuoi dire, anche io ho provato questo senso di vuoto improvviso, nel tempo si trasforma in un ricordo vivo e dolce. per certe cose non possiamo scegliere.A tutti un grande saluto , ciao Amici
RispondiEliminaCiao amici e buon 2011 a tutti
RispondiEliminaPietro
Ciao a tutti,spero che abbiate trascorso bene le feste e che piano piano ci rimettiamo a scivere,visto che alcuni latitano da un pò di tempo.... ho capito che qualcuno deve digerire ancora le salamelle e lo zampone,se vuole può farsi una passeggiata da queste parti almeno le offro un digestivo!!!A parte gli scherzi,spero di rileggervi presto. Ciao a tutti.ENZO COMO
RispondiEliminaCaro Vincè, quel “le offro un digestivo” suona troppo al femminile e ha un po’ l’aroma del caffè al ginseng che non è propriamente di mio gusto. Per cui, per ora preferisco rimanere qui e per digerire tiro avanti ancora con citrosodina e riopan.( Qualcun altro invece, ancora alle prese con due cotechini trangugiati furtivamente, e che ora son lì che non vanno ne su ne giù, sta pensando di risolvere la faccenda con del tritolo).
RispondiEliminaScherzi a parte, come dici tu, si scrive poco e hai ragione: ultimamente il blog si è ridotto ad uno scambio di saluti e a qualche battuta spiritosa. Se non fosse per Renzo, instancabile narratore di vicende vissute tra l’ieri e l’oggi, verrebbe proprio da dire che siamo messi maluccio! Ma vedrai che presto ci riprenderemo e torneremo a raccontarci come e meglio di prima! Un abbraccio a tutti/e
Ciao Ambreus tu lo sai che modestamente non rifiuto niente al femminile tranne se non è la befana,ma quel "le"non era pensato per il feminile anche perchè dire alle signore che mangiano cotecchino e salamelle mi sembra di essere un pò sgarbato e non è nel mio modo di fare per cui il mio invito era rivolto a tutti compreso te naturalmente... ora vado a casa un saluto a te e alla tua sciura.Ciao! ENZO COMO
RispondiEliminaNon mi sembra che cotechini e salamelle siano cibi esclusivamente maschili! E non penso che le nostre gentili donzelle vivano solo di mozzarella light e affini! Dai Vincè si può essere galanti anche sapendo che anche loro non disdegnano codesti cibi! E se qualcuna ha qualcosa da obbiettare son pronto alle critiche!
RispondiEliminaAmbrogio io sono dalla tua parte, cotechini e salamelle mi stuzzicano sempre, sicuramente non le ignorerei, Ma se il nostro Enzo da Como mi offrisse crepes e champagne non rifiuterei. Insomma se c'è da mangiare io ci sto sempre. Un saluto a tutti
RispondiEliminaCiao a tutti, spero che abbiate passato bene le festività.Vincenzo e Ambrogio voi continuate a parlare al femminile per quanto riguarda il mangiare.E vero che domenica mi sono presentata in gonna e tutta di nero e volevo distogliere il vostro sguardo dal mio peso con le gambe, mi sa che non ci sono riuscita e si che di salamelle in questo periodo non ne ho mangiato e non mi sembrava di essere ingrassata, si vede che la mia bilancia mente.
RispondiEliminaA questo punto Vincenzo come abbiamo detto domenica dobbiamo anticipare l'andata in discoteca così smaltiamo prima, e siccome Ambrogio è negato per il ballo lui sta a casa e con noi viene la Piera.
Se ci state io faccio in fretta ad organizzarmi.
Per adesso vi saluto e vi mando un abbraccio e un bacio a presto Nicla.
Un caloroso saluto e un buon proseguimento a tutti.
Ammazza oh! che è la rivolta dei cotechini e salamelle signore state calme....Ambreus vedi cosa mi combini? E io che volevo essere raffinato ostreghetta!Vorrà dire che se ci troviamo faremo il pranzo a base di cotechino e salamelle.Geo,certo mi farebbe piacere poterti offrire champagne e crepes anche se poi crepes io. Nicla,ho visto che avevi la gonna, ma quel maledetto tavolo era così basso che anche se per un paio di volte ho lasciato cadere il tovagliolo non sono riuscito ad abbassarmi così tanto da verificare comunque se vuoi ti certifico....se poi vogliamo andare in discoteca tutti, fatemelo sapere così provvederò ad acquistare un pò di SVITOL,per lubrificare le articolazioni e a ricordo dei bei tempi si può fare il molleggiato. Ma Ambreus deve esserci sennò a schifio finisce...(lupara)come vi difende e poi lo volete lasciare a casa ingrate!...però se si va, tutti in perizoma altrimenti non si entra.Va Beh!A voi la scelta in attesa vi saluto a TUTTI anche a quelli che si ostinano a non scrivere Ciao a presto ENZO COMO
RispondiEliminaMi associo a Orietta riguardo a crepes champagne e a Nicla riguardo al ballo però secondo me è meglio( sala da ballo)UN GRANDE ABBRACCIO A TUTTI
RispondiEliminaVincenzo per lo svitol non mi contare ogni tanto seguo mia nipote che canta e ti assicuro che non mi serve(scherzoooo)Salutissimi
RispondiEliminaCiao sono Alessandra Peja e sono stata ricoverataa Prasomaso nel 1956 uscendone dopo 1 anno completamente guarita. ho scritto un libro su quel periodo per me oscuro e angosciante e vorrei trovare persone che hanno condiviso questa esperienza e anche emozioni seppur negative. Sono nata a Milano il 28 ottobre 1951 e ricordo una compagna di letto dello stesso giorno mese anno che viveva in svizzera: sono tornata a prasomaso 3 anni fa per raccogliere materiale giornalistico ma ho visto solo un sanatorio diroccato. Qualcuno può condividere questa esperienza con me: Grazie Alessandra
RispondiEliminaciao a tutti, il commento che vedete sopra l'ho pubblicato per conto di Alessandra che mi ha contattato prima tramite mail e poi telefonicamente. Alessandra ha dichiarato la volontà di far parte del nostro gruppo che con poche parole ho cercato di illustrare e quindi non posso che darle il benvenuto a nome di tutti...
RispondiEliminaE' scrittrice e in un libro che uscirà questo mese racconta anche la sua esperienza di Prasomaso, attendiamo dettagli direttamente da lei nei prossimi giorni..
saluti a tutti
Ciao a tutti, Alessandra mi ha mandato un paio di mail, oggi ci siamo sentite brevemente al telefono, più tardi mi richianerà perchè era fuori per lavoro. Un'altra milanese si aggiunge al gruppo, quanti siamo?
RispondiEliminaUn caro saluto a tutti.
A tutti voi che siete tanto sensibili:
RispondiEliminaSono come stagioni che si posano sul cuore
Dai colori distinti e mai sbiaditi.
I valori rappresentano la vita, fiammelle che illuminano il cammino,
Chiare forme di quell’esserci,
che si continuano a sfogliare
come un libro di racconti,
senza età ne fine.
Memorie che disegnano la sensazione di non perdere mai di vista il sole e la luna, e di credere nella continuità del tempo, senza lasciarsi andare.
Forse a volte, si perdono nella dimenticanza, o forse è solo apparenza, quando la distrazione incombe.
Ma sono preziosi che legano l’anima alla mente.
Immagini che mai si perderanno,
né si estingueranno, consapevoli di questo crederci e di non poterne fare senza.
Rita Minniti
Ciao
Un saluto a tutti: oggi ho ricevuto da Chiara, amica di Claudio e anche nostra , una ricca documentazione sulla storia di Prasomaso, All’interno, ho trovato questa poesia di un anonimo trevisasco
RispondiElimina“Dedicata a Daniela, ora mamma felice, che trascorse un periodo di tempo nei luoghi ameni di Prasomaso”. Poesia che rispecchia fedelmente ciò che era Prasomaso e quello che è purtroppo ora.
“PERSUMAS” (Prasomaso)
Persumàs lè ‘n post d’pas
Ch’ l ven dopù ‘l Paradis
L’aria fina ala matina
L’era tanta medesina
Per i bagai dela briansa
Ch’igh’fava permanenza
A guarì la malatìa
Ch’la nebbia d’ cà sòa
‘l prucurava ‘n grant misura.
Tanta gent ‘l ghe pasàt
Gioven, bej, ma tant malàt.
Cun l’aiùt d’l’aria pùra
I pùdèva fa la cura
Asistit da Prufesòr
Ch’i l’seva nòma l’òor
Ch’ quel post l’era impurtant
Cùmè ‘lpan e tùcc i Sant.
E la cùra l’era quela
Tant pùsà e aria pùra,
caminà ‘n per mezz ai bosch
pien d’lares e d’pesc,
per insist a respirà
tanta aria cun la rasa,
ch’ai pulmòn la fava ben
e la dava tant serèn.
Da lasùù ‘l panuràma
l’è impunent e mestò
la cadèna di Urobi
lè davanti a tùcc i occ,
quandu poeu ‘lghè la luna
‘l t’basta slungà i man
Per aveck quela ilusìon
D’gulà luntan luntan….
Quandu ‘l soue ‘ll’ lambìs
‘l ghè n’pas da Paradis
E s’’l piof o ‘l ven la nef
‘l sòo clima lè lu stess.
Pèr tanc agn l’è stac ‘l post
d’ speranza d’ la vita,
per pùde turnà ‘n salùt
e fa quel ch i fa ‘n po tucc.
L’uspedà ch ‘l ghèra sùu
I milanès i la facc sùu
E ghe stava tanta gent
A laurà serenament.
Ma da quando per la scensa
la malatia la na facc sensa,
infermèe, laurdòo
cuj dutor e impiegatt
a un a un i s’né ndacc.
Lè restàt nòma la cà
Sensa gent e paravent
Per tanc agn la resistit
Ala man d’ tanc bandit.
Ciao Ambrogio, bella questa poesia che ti ha mandato Chiara! L'ho riletta un paio di volte per capirla! In questi versi non ha trascurato proprio niente questo poeta trevisasco! Inizia con descrizione di Prasomaso che viene dopo il Paradiso e conclude scrivendo che il sanatorio ha resistito tanti anni prima di diventare preda dei vandali e del tempo. Ecco riassunta, in questi versi, tutta la nostra permanenza lassù.
RispondiEliminaBuona serata a tutti.
Nella dispensa della casa materna ho ritrovato alcuni manifesti fine anni 60 arrotolati tra di loro fra cui un ulteriore affresco psichedelico dei Credence Clearwater in due soli colori alquanto sfumati,giallo e marrone. Della band americana ho riascoltato alcuni pezzi fra i quali Suzie Q ,Who'll stop the rain,Down on the corner,Fortunate son ,che ritengo siano fra i migliori brani del gruppo,giudizio a parte del buon Mirco di cui aspetto un commento. In un altro manifesto ,coloratissimo, sullo sfondo di San Francisco una coppia a mezzo busto di giovani beat coperti solamente da fiori .Tutto intorno altri piccoli ritratti di ragazze e ragazzi disseminati fra colori e luci fantasmagoriche come fossero fiori sbucati dall'erba di un campo anche se senza un particolare criterio; in cima ed in fondo ,divisa, su un tenue verde color prato una scritta in rosso pastello graficamente esagerata e talmente arzigogolata da ritardare l'immediatezza della lettura: San Francisco free city. Mi soffermo, con qualche dettaglio di troppo,su quest'ultimo pezzo di carta sgualcito e ormai piuttosto rovinato perchè mi pare di averlo acquistato a Milano in stazione appena fuori della quale mi fermavo a mangiare,alla metà del viaggio dal mare alla montagna fra un baillamme di bus,taxi e tram alla trattoria del Grillo Rosso da molti anni scomparsa .Questo episodio lo aggancio inoltre al ritorno a Praso nell'albergo dei Rossattini per il soggiorno estivo nell'agosto del 67. Di quei giorni lontani ho trovato pure alcune foto scattate in zona fra le quali una,in bianco e nero, particolarmente bella e cara che mi ritrae in compagnia di mia madre su un declivio erboso fra giovani alberi in cui entrambi sembriamo scivolar lentamente giù dal prato come se fossimo stati appoggiati lì e fermati per quell'attimo che anni e anni dopo doveva farmi ricordare ancora quanto lei ha fatto per me in quei momenti così difficili , quasi sospesi per un piccolo eterno tempo fra la terra ed il cielo della Valtellina con l'ampia bellissima valle dell'Adda sullo sfondo .Questa ulteriore ricostruzione degli avvenimenti del tempo di allora conferma ancora una volta quante cose e ricordi siano ancora nascosti ed inespressi nei così detti cassetti della memoria seppur disordinatamente. Merito anche del sito che ci ha obbligati a ricordare e a scavare nei dettagli i momenti di quel periodo che sembrano non finire mai quando le emozioni non passavano sopra la testa ed il cuore rombava come un motore di formula uno per una ragazza,per una canzone,per un amico che tornava a casa guarito o anche per il silenzio del volo di una farfalla…Ciao a tutti
RispondiEliminaQuest’anno la nostra cara Italia compie 150 anni e sono in programma naturalmente eventi e manifestazioni. Tutto ciò, mentre la nazione sta scivolando sempre più in basso tra l’indifferenza dei nostri rappresentanti troppo presi a gettarsi fango addosso reciprocamente. Mi chiedo quindi cosa ci sia da festeggiare con individui che pensano solo ad infamarsi e ad insultarsi a vicenda preoccupati solo a salvare la propria poltrona o scranno che sia, dimenticando i problemi reali.
RispondiEliminaEd è così che per esempio il mondo operaio, colonna portante di ogni società, è stato lasciato solo a decidere il suo futuro. Eroico e sofferto il loro sì per salvare il posto di lavoro, anche se la voglia di urlare no sarà senz’altro stata difficile da soffocare!. In altri ambienti, sedi del potere, se una parte dice sì, l’altra dice no qualunque sia il suo pensiero. Ma lì non ci sono posti di lavoro da salvare: lì la pagnotta è sicura come sicuro è il vitalizio a fine legislatura! Non hanno tempo neppure per pensare alle famiglie, altro pilastro sempre più pericolante, e al loro arrancare per arrivare a fine mese. Intanto nel mio paese natio, si tengono regolarmente cene luculliane. Però (come ha detto un abituale frequentatore) con menù addirittura tricolori! Questo forse per farci sentire virtualmente commensali?.
Poi, naturalmente tra un’indiscrezione e l’altra c’è chi ne approfitta e scava sempre più nel letame tirando fuori scandali veri o presunti ma che alla fine nessuno pagherà se non il solito popolo defraudato e preso in giro!.
Ecco perché non mi entusiasma l’idea dell’anniversario: mi pare di festeggiare un’Italia che non c’è più. Non c’è più quell’Italia rispettosa delle idee di tutti e dove nessuno querelava perché nessuno offendeva, quell’Italia dove il settentrionale era il “polentone” e il meridionale il “terrone”, ma che han saputo integrarsi e vivere in armonia l’uno accanto all’altro!. Se poi penso a chi l’Italia la vorrebbe addirittura divisa il quadro è completo!.
Ora Claudio mi dirà che sono il solito pessimista menagramo, invece son certo che l’Italia alla fine tornerà ad essere quella che desideriamo. Intanto però vorrei che la politica tornasse ad essere una cosa seria togliendosi di dosso quello schifoso marciume che si porta appresso, vorrei che i processi tornassero ad essere istituiti nei tribunali e mai più in televisione e in altri luoghi di comodo e vorrei anche e soprattutto che la legge sia veramente uguale per tutti e che nessuno, e sottolineo nessuno, venga colpevolizzato da ogni parte prima ancora di essere giudicato. Anche se mi pare chiaro che per arrivare a questo serve l’umiltà di presentarsi da un giudice .
Scusate cari amici lo sfogo e l’avervi tediato, ma stasera mi gira così! Domani è un altro giorno.
Ciao a tutti e W. L’ITALIA!
ok Ambrogio! Hai fatto bene a postarlo!!!
RispondiEliminaBuongiorno e buona domenica!
RispondiEliminaHo letto caro Ambrogio il tuo messaggio che mi trova d’accordo.
Per la politica si sa, ormai è così in tutto il mondo non solo in Italia.
Mi preoccupano di più le catastrofi naturali che in questi ultimi anni si moltiplicano sempre di più in tutto il pianeta a causa anche, o forse soprattutto per l’incuria umana.
Mi preoccupano i maltrattamenti verso gli animali, povere creature indifese alla mercé della cattiveria sempre più diffusa di noi “umani”.
Mi preoccupano di più i ragazzi d’oggi, per fortuna non tutti, che non si rendono conto di essere fortunati.
Com’era bello quando si preferiva leggere un libro, quando c'era più lavoro e meno macchine, quando una bambola di pezza o una figurina non erano solo comunissimi giochi ma un regalo meraviglioso e si apprezzava la bellezza delle piccole cose.
Dovrebbero ascoltare i racconti degli anziani, di quando andavano a piedi, in bicicletta, quando si sapeva come aiutarsi, cos’era un amico, quando i diritti delle persone non erano calpestati quando i valori su cui si basavano derivavano dai valori trasmessi loro dai genitori e l'interesse era sempre quello di migliorare.
E' vero che la tecnologia ha reso la vita più facile e che tanti problemi materiali sono stati risolti, ma sembra che questo sia avvenuto a scapito dei valori originari o per meglio dire a una perdita di valori in generale.
I giovani hanno la tendenza a rifiutare, per un senso di avventura, quello che trovano, ma questo di solito porta a un impegno per cambiare nel meglio e non per peggiorarlo.
Un abbraccio a tutti e viva L’Italia!
il mio pensiero é nelle tue parole, bravo Ambrogio! Un abbraccio. Valerio
RispondiEliminaCiao Valerio, sono parole che non si vorrebbero mai scrivere e nemmeno pensare, ma come ha scritto anche Marisa, ci stiamo universalmente distruggendo moralmente e fisicamente e se non cambia il vento andrà sempre peggio! Un abbraccio anche a te e salutami il "cumenda" che non sento da un bel po'!
RispondiEliminaCiao a tutti.Personalmente preferisco i tempi di adesso, non tornerei indietro se non per altri motivi.Su cerchiamo di essere un pò più ottimisti e di vedere le cose un pò piu rosee. Un grandissimo saluto.Viva L'ITALIA
RispondiEliminaCara Mariangela, non saranno certo quegli omuncoli intenti solo a farsi male a vicenda che mi toglieranno il sonno e la serenità della vita! Nel mio piccolo mondo (e certamente anche nel tuo)c'è ancora spazio sufficente per vivere in armonia una vita onesta e rispettosa! Ma l'esempio che viene dai nostri rappresentanti non è certo edificante e penso che avremmo diritto a qualcosa di meglio di quello dello spettacolo che ci stanno offrendo da ormai troppo tempo! Un salutone a te e a tutti!
RispondiElimina" Il Grillo disse un giorno alla formica...."
RispondiEliminaTrattasi di quiz musicale. X Ambrogio e altri:
Qual è il titolo della canzone anni 70 contenente la frase sopra indicata?
risposta: finchè lo Yacht và lascialo andare...meditate gente...meditate. Ciao a tutti, mi viene in mente una canzone che fa così: apro il gionale e leggo che di giusti al mondo non ce n'è come mai..come mai..proprio l'altro giorno ho visto un servizio su striscia la notizia in cui facevano vedere un centinao di auto blu dei nostri politici che si recavano a vedere la partita nonostante il sig. lo avesse vietato solo che se noi ci ammaliamo i primi giorni non te li pagano....sempre su disposizioni del sig. Brunetta però a noi puntualmente i soldi in busta paga li tolgono subito. Viva L'Italia,l'Italia che lavora...Ciao a tutti Enzo Como
RispondiEliminaMa sì, lasciamola andare questa barchetta o Yacht che sia! Prima o poi si arenerà da sola!
RispondiEliminaP.S. si può poi sapere quest'anno a maggio dove ci si ritroverà? Ciao Mirco, ciao Vincè(il mio vicino di casa è desaparecido da un po'!)ciao a tutti/e.
Ciao Ambreus, hai proprio ragione, bisogna cominciare a pensare dove ci si trova a maggio! Per il tuo vicino(sappiamo chi) sarà sicuramente ingrovigliato con qualche salamella e un fiaschetto di vino,niente di preoccupante vedrai che appena può si fa vivo.Ma com'è siamo rimasti solo noi due?Questo si che mi preoccupa.Ho l'impressione che si stia snobbando troppo questo sito, visto che parecchi li vedo su fb, ma qua proprio non scrivono niente,non voglio dire che debbono essere così attivi come su fb, ma almeno farsi vivi ogni tanto....mah! Sperem...intanto ciao a tutti e ciao Ambreus.
RispondiEliminaCiao a tutti, avete visto su incontri? aspettiamo adesioni e proposte
RispondiEliminaCon oggi terminano i giorni della merla! Sperèm... una caloroso saluto a tutti!!!
RispondiEliminaP.S. Per Claudio: hai fatto il candeggio a questo blog?
errata corrige: "un"
RispondiEliminaHo apprezzato molto i messaggi di Ambrogio e Marisa sulla nostra Italia,penso comunque che quell'Italia che abbiamo conosciuto e in cui siamo nati ci sia ancora perchè quell'Italia senza immodestia alcuna è dentro di noi ,nelle nostre famiglie,nel nostro lavoro,in quello che ci hanno insegnato i nostri genitori e che abbiamo cercato di trasmettere ai nostri figli ed ora ai nostri nipoti e tutto quello che riusciremo a fare ancora finchè ce ne sarà concesso il tempo. C'è una frase di JFK conosciuta da tutti che mi è sempre piaciuta : non chiederti cosa può fare il tuo paese per te ,chiediti cosa tu puoi fare per il tuo paese.
RispondiEliminaOra una parola di incoraggiamento per la povera Samp massacrata anche dai friulani che secondo me se vincevano a Milano erano veramente cavolacci per tutti ma un pensiero dalle parti dello scudetto o giù di lì fossi in loro lo farei ancora.( Dopo questa sparata Tomat sicuramente si tocca)
Oggi son stato a Recco per la dose settimanale di focaccia al formaggio ,sì lo confesso ho una dipendenza anch'io. Sul tratto prima di Sori poco dopo Pieve ho visto ,dopo qualche anno che mancava ,un venditore di mimosa e naturalmente son tornato indietro nel tempo quando ancora non c'era l'autostrada e la domenica verso sera la coda delle auto che rientravano in città dalla riviera cominciava giusto sul ponte di Sori e terminava a Nervi ,una vera odissea . In questo periodo capitava anche a noi bambini di vendere piccoli mazzi di mimosa facendo concorrenza ai floricoltori che ci inseguivano e ci prendevano a calci. Nelle auto in coda c'erano di solito coppie di fidanzati e quindi era facile piazzare un mazzetto di fiori anche perchè data la situazione potevano fare ben poca strada.
Qui quasi fa caldo,sui larghi fianchi delle colline già si vede la primavera danzare ,fra poco ci sarà l'erba nuova,viole scure e farfallette,adagio adagio spingeranno l'inverno fin giù oltre le spiagge in fondo al mare ...Ciao a tutti
i buoni amici
RispondiEliminapossono trascorrere lunghi periodi di tempo senza parlarsi nè vedersi; e mai
mettono in dubbio la loro amicizia. Quando si vedono, si aggiornano come se
avessero parlato il giorno prima, senza considerare il tempo passato, o quanto
siano stati lontani.
Ciao a tutti!!!!!! Grazie a Angela Marchionni!!!
Buongiorno a tutti!!!! Anche oggi il sole splende (a parte di mattino 2°) tutti i prati sono coperti da una spessa coltre di ghiaccio! Dopo un paio d'ore la temperatura si alza e arriviamo a 15, ieri siamo usciti per un paio d'ore e si stava proprio bene. Ciao Renzissimo! Ahhh la focaccia di Recco, ricordo ancora quanto fosse buona! Era la mia prima colazione quando ero in vacanza a Recco, che facevamo io e la mia amica del cuore Viviana.Non ricordo il nome del negozio e nemmeno in che via fosse. Ricordo che era quasi all'inizio di una via in salita che portava a Sori. Potrebbe essere?
RispondiEliminaCerco di immaginarti bambino mentre vendi le mimose e a scappare a gambe levate..non mi vedi ma mentre scrivo sorrido.
Cara Geo, quello che scrivi a proposito dell'amicizia è vero, capita anche a me... ma per quanto riguarda una piccolissima parte di noi non è così. Un abbraccione a tutti!
Cari amici, sono Alfredo dopo aver attivamente organizzato i due incontri a Poggiridenti e a Tavernerio suggerirei che gli incontri annuali si svolgano in Valtellina luogo di cui fa parte la nostra comune storia indipendentmente dalla mia partecipazione lasciando gli incontri a carattere personale nei vari luoghi.UN saluto a tutti Alfredo
RispondiEliminaOggi, sul mio solito quotidiano, un articolo (vero o fasullo non importa) raccontava della contrarietà di un padre verso l’abbigliamento un po’ succinto della figlia quindicenne, secondo lui vestita all’”arcorese”. Sono nato e vissuto per quasi trent’anni ad Arcore, e naturalmente questa definizione non poteva lasciarmi indifferente. Una volta il paese, un misto di agricolo industriale, era conosciuto e apprezzato per la sua laboriosità e la presenza di industrie famose ( Gilera, acciaierie Falk, Peg, ecc.) dava lustro ad esso. Segno dei tempi che cambiano in peggio, ora Arcore è diventato il paese del gossip più becero, e l’immagine che ne deriva, non sarà certamente apprezzata dai suoi abitanti. Non frequentando la “Villa”, non posso dire quanto di vero ci sia e quanto invece sia frutto di “cattiveria politica”: di una cosa son certo però: questo odio reciproco non fa bene a nessuno e forse sarebbe tempo che le eccelse menti dei nostri politicanti tornassero a concentrarsi su problemi reali. (O forse sarebbe meglio se sgombrassero il campo per altri più meritevoli e capaci). Un saluto a tutti/e. Ciao Renzo: hai ragione, la nostra Italia è quella che viviamo quotidianamente con impegno e dedizione e nessuno ce la può togliere!
RispondiEliminaP.S. anche se sono aperto ad ogni decisione, mi sento di condividere il pensiero di Alfredo per il raduno di maggio. Tempo fa,quella mente inesauribile che tiene Mirco nella capoccia aveva giusto sfornato quella definizione “PRASO -MAGGIO” che a me piace tanto e mi piacerebbe darle una continuità.
Ciao Marisa,il forno cui ti riferisci mi pare fosse poco prima dell'unico distributore di benzina di Recco peraltro chiuso da un po' e situato alla fine del paese in direzione di Sori,quel forno chiuse i battenti ai primi degli anni ottanta. A parte lo storico Moltedo situato sotto i portici ,ha preso campo negli ultimi vent'anni Tossini che comunque si difende bene.Non tutti sanno che la prima moderna focaccia col formaggio nasce a Sori ,così come le trofiette fatte in casa e vendute direttamente ai negozi ed ai ristoranti ,tradizione fermata per motivi igienici da una trentina d'anni( una delle mie zie era velocissima e le fece fino e metà degli anni settanta) . Per la vera focaccia comunque al posto dello stracchino,(ora ahimè c'è chi usa pure quello romeno perchè costa pochissimo) ,si adoperava la quagliata tipico formaggio dell'entroterra ligure praticamente oggi quasi introvabile che raggiungeva il top della qualità quando la mucca era incinta.Ricordo il periodo trascorso a Bogliasco fra il 63 ed il 64 ,da Sessarego frazione del paese scendevano le lattaie fra le quali Teresa (Tèrre in genovese) e portavano anche la quagliata ,in zeneise prescinseua ,con cui si faceva la torta pasqualina ripiena di bietoline,uova intere e ricoperta da una sfoglia molto sottile che ad avvenuta cottura più gonfiava e più rimaneva croccante.Devo dire che mi son autostuzzicato l'appetito e data l'ora non è il massimo comunque un passo in cucina lo faccio. Buonanotte.
RispondiEliminap.s Saluti a Geo,Ambrogio,Mirco ecc.
ho letto il messaggio di Alfredo che saluto caramente.
RispondiEliminaSono daccordo con Lui e Ambro che se ci si vuole vedere per uno o due giorni, ci si possa vedere lassù, a Praso (grazie all'Ambro per avermi citatooo)..Mi sembra l'unico luogo deputato a ricevere tali incontri. Tra l'altro, nulla vieta di andare la mattina dopo a fare una gitarella da qualche parte, o "Dentro l'Edificio" oppure anche, ad esempio, in qualche paese vicino..Tirano ad esempio.
salutoTutti
Di seguito a quanto ho già postato aggiungo che, naturalmente, almeno per me, resta in piedi la "gita" verso Aquileia magari da effettuarsi a metà settembre. In quel caso, trascorreremo, si spera, 2/3 giorni sicuramente piacevoli con il Nostro caro Tomat. Certamente io ci sarò ( se sarò vivo) ma ci saranno probabilmente cilloni, bertolini, Giffru, Regazzo, Fiorenza, spero Ambrogio e Piera, Lorenzo e Cremella, Valerio e, spererei in RenzoRossi, Nicla ed Edda, Ivano. In pratica sarebbe una sorta di mini Ferie assieme. A mio avviso non male l’ideuzza.
RispondiEliminaCome del resto, resta in piedi, almeno per me, la possibilità di "andare in gita" verso quella Torino di Lidio, quando questa sarà possibile farla.. MA, ripeto MA, ferma restando l'incontro annuale fisso di Poggiridenti..salutemmu . si aspettano riscontri e ..riscontrini.
scusate ancora un cosuccia. Non ho nominato Claudio ma era implicito. ciao Claudio R.
RispondiEliminaMariangela,Liviana, Carmen,Marisa, Enzo, Mauro e tutti gli altri "trsscurati" come ME dal nostro Mirco, RIBELLIAMOCI!!!!! facciamoci sentire, ci siamo anche NOI!!!! Con un sorriso un abbraccio a tutti
RispondiEliminaCiao Renzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminascusate ..non potevo ricordare tutti. e poi qualcuno era sott'inteso..ancora scusa..e riscusa. va bene? salutemmu
RispondiEliminaCiao Geo... in effetti Mirco o non scrive niente per mesi... o mette post a raffica, con una fretta tale che non si può non notare! Per adesso non lo scuso proprio per essersi dimenticato di salutarmi!
RispondiEliminaUna abbraccio a TUTTI, in particolare alle ragazze!
P.S. per Renzo sì è proprio quello il negozio, ricordo il distributore di benzina.
Quando uscivo dal negozio buttavo un'occhiata su per quella strada in salita dove avevano la casa (a Sori) i genitori di un certo Patrick (parigino di Parigi) che viveva a Milano proprio di fronte al mio ufficio... quanti sospiri! E quante sgridate dal mio capo che mi trovata sempre alla finestra!
errata corrige "trovava"
RispondiEliminaMirco siamo in tanti i trascurati vedremo insieme cosa fare l'unione fa la forza. UN BACIO A TUTTI
RispondiElimina"siamo in tanti, ci trasformiamo di notte, siamo i cattivi pensieri-com'è profondo il mare..com'è profondo il mare..
RispondiEliminaMariangela: le tue parole mi hanno acceso la vena poetico-musicale..e così ecco che belle frasi sono riuscito a scrivere.
salutiaTutti e a Marisa.
Vediamo se qualcuno riesce a capire cosa cavolo ho voluto dire scrivendo quello che leggete sopra!!!
Oggi è San Valentino la festa degli innamorati e di chi si vuole ancora bene, auguri a tutti voi
RispondiEliminaGrazie Marisa
RispondiEliminaVoler bene a una persona è un lungo viaggio,rupi, cadute d'acqua e bui improvvisi,lampi a volte sul silenzio così vasto del mare.....
RispondiEliminaD. Rondoni
Ciao sono Alessandra Peja ho nuovo indirizzo mail: vorrei ricevere vs
RispondiEliminacomunicazioni riguardo iniziative prasomaso.
sandrapeja@libero.it
Ricordo che sono stata ricoverata nel preventorio di Prasomaso dal Giugno 1956
a giugno 1957. Vorrei conoscere altri malati ricoverati in
quel periodo. Ho contattato Marisa ma era in altro periodo: vorrei inoltre
condividere dei ricordi...Grazie
Sono nata a milani il 28 ottobre 1951 e vivo a milano.
Complimenti per il vostro sito.
saluti
Che ansia !!!! Ho appena finito di guardare la partita ma che stress ragazzi! Ciao Inter sei ancora a 5 punti eh eh eh... speriamo che resti lì, incrocio le dita anche quelle dei piedi.
RispondiEliminaCiao a tutti un abbraccio felice! :):):)
Permettetemi di raccontare alcuni piccoli episodi forse non troppo omogenei fra loro ,forse un poco personali ma so che su questo sito posso farlo ,dove accenno anche se in maniera alquanto riduttiva a mia madre , grande involontaria protagonista nella mia storia a Praso e determinante ai fini della mia guarigione,donna straordinaria come tutte le mamme,Mirco l'ha conosciuta e sa quanta simpatia aveva per lui.
RispondiEliminaQuando nella nostra giovane vita entrarono con la furia del vento del nord i Beatles,io già da un paio d'anni ero tornato a casa con mia madre. Era l'inverno del sessantadue/sessantatre e da Ricordi a fianco di Via Fieschi dove la mamma lavorava c'era quasi la coda . Proprio mia madre chiudeva il negozio per pochi minuti ed andava per mio grande desiderio a comprare i 45 giri degli scarafaggi. Love me do,Please please me,She loves you,Twist and shout ecc. ,rammento che a lei piaceva tanto Michelle e quando la sentivo arrivare dal lavoro perchè appena uscita dall'ascensore si fermava sul pianerottolo a parlare con le amiche ,mettevo su il disco e lei entrando rideva e mi chiedeva se avevo studiato invece di ascoltare sempre e solo musica. Quegli anni ,gli ultimi dei '60, furono funestati dalla mia malattia,mia madre già provata per la disgrazia di mia sorella,passò momenti difficili di grande disperazione ma il suo sorriso e la sua forza prevalevano sempre nonostante l'infinita tristezza di quel lungo periodo. Alla Fiera del mare in quegl' anni andavamo a vedere uno spettacolo sul ghiaccio con pattinatori russi o americani,una volta portammo la nonna che era entusiasta a tutte le novità compresi i primi collegamenti con gli States via satellite alla televisione dove ho ancora davanti agli occhi scene dell' america di allora ed in particolare rammento sterminate praterie macchiate da mandrie di bufali e filmati con paesaggi da favola ripresi dal treno. Anche se ormai non ero più un ragazzino spesso frugavo nella sua borsa dove nascondeva appositamente cioccolate e goloserie varie prese dal negozio che addolcivano l'amaro dei pessimi voti presi a scuola. Quando firmava la mia pagella le piangeva il cuore ed io fra mille promesse la consolavo dicendo che al trimestre successivo le cose sarebbero cambiate. E ciò avveniva puntualmente ma quasi sempre in peggio. Rassegnata mi diceva – Andrai a scaricare frutta al mercato per due lire,peggio per te – Anche il nonno mi strapazzava le orecchie – Oh grullo studia che poi tu avrai una buona pensione – Non ero ancor cresciuto e lui pensava già alla mia vecchiaia ed aveva ragione .Si ,sento ancora la voce di mia madre sul pianerottolo appena uscita dall'ascensore e la precisa cadenza del ticchettio dei suoi passi sulle scarpe dai tacchi alti ,poi la chiave che gira nella serratura della porta e quella musica e quelle parole ....Michelle ma belle son lets mots qui vont tres bien ensemble,tres bien ensemble.... ciao mamma. Ciao a tutti
Quando la mamma ci lascia, resta un grande vuoto, si apre una voragine che ci fa sprofondare nella disperazione e un grande dolore fisico non ci abbandona
RispondiEliminaAnche se siamo adulti e genitori e che sia inevitabile, non ci consola.
All’inizio sembra impossibile….ancora oggi, dopo sette anni, quando ho qualcosa da raccontare o da chiedere, il mio istinto è di prendere il telefono e chiamarla.
Ci restano i ricordi di lei , ci rendiamo conto di quello che ha fatto per noi, molto più di quando era qui.
La sua voce e il suo sorriso , le risate a crepapelle e le canzoni che cantavamo insieme.
Ci ha lasciato una lettera in cui ci diceva, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto ci amava e soprattutto si raccomandava di non farci prendere dai rimorsi.
Fino all’ultimo ha pensato a noi, come tutte le mamme caro Renzo anche la tua era veramente speciale, un pochino anche per me.
Un abbraccio affettuosissimo Marisa
Cara Sandra, ho guardato nei post pubblicati su questo blog e l'unica persona che potrebbe raccontarti qualcosa è Bianca che è stata ricoverata dal 1957 al 1959, tuttavia ci sono altre persone che sono state ricoverate non nel tuo periodo ma che erano piccole, per esempio Fiorenza ,Patrizia e Ambrogio un pochino più grandicello.
RispondiEliminaSe incomincerai a schiedere quello che ti interessa ti sapranno rispondere.
Spero di leggerti presto.
In caro saluto a tutti.
Ciao a tutti!!!! Un saluto particolare a Renzo, anche io ho conosciuto la sua mamma, la ricordo con grande simpatia,come ricordo gli altri nostri genitori che ho conosciuto e nn ci sono più. Vorrei ricordare a tutti che sarebbe opportuno prenotare per 14-15 maggio al San Fedele, in modo da trovare la sistemazione migliore. Ho già contattato l'albergo chiedendo di tenerci le camere per qualche tempo, ma è meglio sbrigarsi!!!!! Mirco,io, Fiorenza,Roby, Giorgio, Valerio siamo già sistemati, ci siamo presi le camere migliori!!!!!Io quella della nonna, con i mobili antichi, mi sembra giusto. Di nuovo ciao
RispondiEliminaciao; belin un saluto a tutti voi
RispondiEliminaUn saluto a tutti, sono la solita nottambula che dopo un po' di tempo passa di qui per lascirvi un saluto. Mi auguro tanto che tutti voi stiate bene.
RispondiEliminaVolevo dire a Renzo che sono sinceramente dispiaciuta per la sua cara mamma; so benissimo che non ci sono parole che possano alleviare l'immenso dolore per il vuoto che ha lasciato, ma devi trovare in te e nei tanti ricordi che custodisci nel tuo cuore, la forza di ritrovare il sorriso, non fosse altro per dedicarlo a lei che da qualche angolo del cielo ti vede e ti accompagnerà sempre. RENZO, sono passata dal tuo Blog e ti ho lasciato un commento... ho appena finito di commuovermi e adesso leggo quello che hai scitto qui e non posso fare a meno di provare la stessa emozione...Le mamme dovrebbero essere eterne!
Un abbraccio a tutti e un saluto particolare ad Ambrogio (tutto bene???) e alla mia amica Marisa.
Vi auguro un buon fine settimana.
Da ieri, quando abbiamo appreso del ritrovamento della piccola Yara, mi domando come sia possibile che accadano atti così mostruosi…non li definirei nemmeno inumani.
RispondiEliminaAccanirsi su creature indifese, resta per me un fatto incomprensibile.
Considerando il tempo trascorso dalla sua scomparsa, l’età, l’educazione, il carattere e la famiglia non mi facevano assolutamente pensare ad un allontanamento volontario.
Come tutti dicono la speranza è l’ultima a morire e quando la conferma arriva è un dolore che sgomenta.
Il pensiero corre anche alle due gemelline , ma spero che l’amore che il padre aveva per loro, l’abbia fermato… che non sia prevalso l’odio e la vendetta.
Ci si abitua a tutto purtroppo: ci stiamo abituando anche a queste storie di orrore, senza porvi rimedio.
Un abbraccio a tutti.
P.S.Non rispondete tutti insieme,non accavallate l’uno sull’altro vostri commenti!
Marisa, condivido tutti i tuoi sentimenti per la "nostra" Yara (un po'tutte noi mamme l'abbiamo adottata col cuore) e condivido anche la speranza che le gemelline Shepp siano vive e che il loro papà non possa aver fatto pagare loro il rancore che nutriva verso la moglie...ma più i giorni passano e meno la speranza che si trovino "al sicuro" in qualche angolo sperduto, si riduce a una piccola fiammella. Per chi come me crede, rimane la preghiera che lenisce il dolore.
RispondiEliminaSaluto tutti e auguriamoci che le prossime notizie siano migliori.
Buonanotte a tutti!!!!!!!!!!
RispondiEliminaQuesto blog sembra essersi fermato addormento, quasi senza più novità, come in letargo in un lungo sonno. Chissà se insistendo da qualche parte ritroverò il mio vecchio e amato libro degli ospiti! Ciao un abbraccio a tutti.
RispondiEliminaDai Marisa non te la prendere,fra poco è primavera e anche se qualcuno è caduto in letargo vedrai che si sveglierà.Per me,anche se sono un mezzo orso non c'è comunque pericolo,guarda a che ora scrivo!Intanto ti dedico due righe su uno dei miei incontri improvvisi con un passato che sempre ritorna più o meno piacevolmente senza rattristarsi per carità anche se con Praso per una volta non c'entra nulla ma che riempe un poco il blog.Ciao a te e a tutti.
RispondiEliminaIn Via Majorana dove ho abitato per una decina d'anni ho incontrato Carola con cui giocavo assieme ad altri ragazzini nei primissimi anni 60. Camminava tutta sola ed a passo svelto verso il cancello comunque sempre aperto di una via laterale privata che porta alla abitazione di sua madre. Qui tutte le abitazioni sembra siano delle madri ,quando incontri qualcuno che conosci gli chiedi subito – Ciao come stai?Che ci fai qui?- e la risposta è quasi sempre la stessa -Sto andando a trovare mia madre – Alta ,magra ,elegante,Carola logicamente come tutti noi era molto cambiata ma quella bellezza un po' sfrontata,quasi inconsapevole come quando era adolescente in fondo l'aveva conservata. Ora abita a Roma,lavora all'aeroporto ,non le ho neppure chiesto se si era sposata o se aveva avuto figli .Lei invece era informata,ah!quella bocca larga di mia sorella ….chiederò a lei,sicuramente saprà erudirmi anche nei dettagli. Mi ricordo che andavamo a lezione di chitarra da un certo Massimo che abitava vicino alla Villa dei Musante il cui nonno nel 70 mi pare subito dopo l'estate compì cento anni e per l'occasione vennero quelli del Secolo XIX e ci fecero delle foto col vegliardo assieme ai nipoti di cui una finì sul quotidiano nella cronaca cittadina. Carola aveva una treccia pazzesca e quando scioglieva i capelli ci faceva impazzire. Aveva più orecchio di noi e dopo poche lezioni strimpellava piacevolmente ,voleva che mettessimo su un complesso misto ,l'idea per una ragazzina poco più che dodicenne e per quel periodo pareva un poco azzardata anche perchè di orecchio noi avevamo solo quelle naturali e per giunta a sventola. Dopo i saluti anch'io son passato davanti alla casa di mia madre ma non son salito ,ho tirato diritto verso la marina,pioveva ed ero senza ombrello come tanti anni fa quando dell'ombrello non ce ne fregava niente e un po' di pioggia non ci faceva certo paura...
Ciao a tutti!!!! Renzo, ci sarai a Praso quest'anno? Fai uno sforzo dai, è veramente un bel momento! Sono belli i tuoi racconti, ma tu sai scrivere bene, lì a Praso li raccontiamo a voce ed è sempre una emozione!
RispondiEliminaCiao Renzo grazie per il racconto che, come di solito apprezzo molto.
RispondiEliminaGeo so quanto vi emozionate nel raccontarvi le esperienze vissute più o meno insieme in quel di Praso, ma non penso sia necessario avere la vena dello scrittore per raccontare qualcosa sul blog.
Mi sorge spontanea una domanda, per pura curiosità e per null’altro:
chi non PUO' venire agli incontri, non è più partecipe alle storie di Praso?
L’altra sera hai augurato “buonanotte a tutti” volendo forse colmare un pochino il vuoto che si è creato.
Spero di non offendere nessuno , questo è il mio pensiero.
Un caro saluto a tutti.
Un saluto particolare a Patrizia, Renzo, Ambrogio, Lidio, Mirco.. tra i primi, sul caro vecchio libro degli ospiti.
Sì Marisa, hai colto nel segno! ma anche chi nn può venire agli incontri può partecipare al blog con le proprie esperienze, anzi nn aspettiamo altro!Da parte mia cerco di mantenere i contatti con tutti, anche se privatamente, nn si può forzare nessuno...sento Roby Magda,Giorgio, Tomat, lorenzo, ambrogio, nicla , mariangela,alfredo,fiorenza,liviana, ultimamente Loretta, a volte edda, ho sentito mauro e enzo, se passo da Galleria mazzini cerco Renzo per farci un caffè.Anche Scaramouche nn si è più visto.... Enzo ci sei?
RispondiEliminaun saluto affettuoso a tutti
Lidio è sempre presente suFB
RispondiEliminaSo che non si può forzare nessuno a scrivere, la scusa è sempre la stessa: "non so come si fa" anche se di spiegazioni ne sono state date moltissime, penso che questi ragazzacci e ragazze non vogliano e questo mi rammarica.
RispondiEliminaMi chiedo .... siccome siete in tanti e tanto vi raccontate a voce, perchè non riportarlo anche qui? Documentiamo ancora Prasomaso.
Invito anch'io Scaramouche,Lidio, Franco, Giorgio tutti gli altri a fare un piccolo sforzo... Enzo non mi sembra abbia raccontato qualcosa delle sue esperienze, dai ragazze raccontateci un po’. Grazie Geo per il tuo impegno.
Un saluto affettuoso.
per Geo
RispondiEliminaCiammime un po unna mattin se piggiemmo un bello cafè in Galleria Mazzin
per Renzo
RispondiEliminase vedemmu lunedì a dexue (10) dau baracchin in ta ciassa?
Anche belle storie in quel di Praso!
RispondiEliminaC'era una volta un ragazzo dagli occhi gentili che conobbe una ragazza bionda, carina ma un po’ riservata. Iniziarono una bella amicizia, fatta di risate, divertimenti, passeggiate nel parco.
Il soggiorno a Praso finì, ma continuarono a sentirsi e andavano a ballare nello stesso locale, lei con la sorella e un amico, che era stato anche lui lassù.
Tra loro non accadde mai niente...fin quando decisero d passare una serata in spiaggia..un po’ per via dell'atmosfera della luna,delle stelle,del rumore delle onde...non riuscirono a resistersi e le loro labbra si incontrarono e subito dopo ci fu un forte e intenso abbraccio..
Contrariamente a quanto si possa pensare,non fu l'inizio di qualcosa anzi, ci furono tanti dubbi che li portarono ad allontanarsi per un po’.
Prima dell'inizio dell'estate,iniziarono a sentirsi come prima.. Arrivò agosto..le loro uscite furono tante,inizialmente con gli amici...lei fece di tutto per evitar di star sola con lui..sapeva che si sarebbe lasciata andare.. Il 17 agosto,lui le fece una sorpresa,organizzò una bellissima serata sulla spiaggia..pensò a tutto..lei non riuscì mai a dirgli che quella fu la sorpresa più emozionante della sua vita!! Sognava una serata del genere..non poteva chieder di meglio, , continuarono a uscire da soli e stavano tanto insieme..
Ma come per tutte le cose belle,c'è sempre qualcosa in agguato..
La ragazza era colma di timori e dubbi.. un giorno glielo disse. Lui cercò di farle cambiare idea in tutti i modi ma non ci riuscì. Fu molto deluso e amareggiato, il tempo trascorreva… il suo pensiero era sempre rivolto a lei.
Non chiedeva tanto,avrebbe voluto che non si ignorassero più. L'idea di perderla per sempre lo faceva star male..
Lei ripensò a quanto il mare sia stato parte integrante del loro rapporto..dove si scambiarono i loro primi baci.
Un giorno si ritrovarono soli e un pochino timorosi, si rammaricarono del tempo che avevano perso per dubbi che in realtà non esistevano.
Felici di recuperare ,decisero di sposarsi e di vivere finalmente felici.
BUON CARNEVALE A TUTTI non mangiate troppe frittelle e chiacchiere
Ciao Marisa, la tua favola potrebbe anche finire così :
RispondiEliminaEcco la fiaba più bella e più breve che abbiate mai letto...C'era una volta una ragazza che chiese al suo fidanzato se voleva
sposarla...Lui rispose di no! E fu così che lei visse felice per sempre senza lavare,stirare e cucinare.FINE! Il problema è che fin da piccole nessuno ci ha mai raccontato questa favola...E ci hanno sempre fregato con la storia del principe
Ciao Geo, brevissima la tua favola, la mia è inventata di sana pianta, quel poco che forse c'è di vero, l'ho messo insieme con i vari commenti. Però, noi ragazze, anche senza marito, dovremmo lo stesso lavare, stirare, cucinare ecc. salvo nascere ricche o principesse!
RispondiEliminaSpero non ti sia offesa, mi dispiacerebbe..
Ciao.
Non mi sono offesa Marisa! Un conto è fare le cose perchè vuoi, un altro perchè devi! cmq volevo fare un po' di polemica....anche per scherzare, in fondo è Carnevale!!!!!
RispondiEliminaMeno male... anch'io scherzavo proprio perchè è Carnevale!
RispondiEliminaCiao a tutti.
Buongiorno e tantissimi auguri a tutte noi "DONNE" !
RispondiEliminatantissimi auguri a tutte le donne del sito di Praso x 8 marzo dall anonimo lorenzo da cremella
RispondiEliminaGrazie,un augurio a tutte anche da parte mia.Un abbraccio.
RispondiEliminaNon potevo mancare a far gli auguri a tutte le donne specialmente alle ganze del nostro sito.... ci fanno sempre arrabbiare ma in fondo vi rendete conto come sarabbe monotona la vita senza di esse? E poi quando si è giù di corda chi ci consola? W le donne!bacioni a tutte quante bianche nere grasse magre belle brutte...Enzo Como
RispondiEliminaGrazie a tutti!!!!! AUGURI!!!!
RispondiEliminaStasera ripassando i vari messaggi sul blog mi sono accorto che la mia latitanza dura da più di un mese: ciò mi fa pensare a come il tempo scorra via veloce che manco te ne accorgi! Tra una cosa e l’altra, ti ritrovi da un lunedì all' altro senza quasi vedere i giorni di mezzo! Siamo noi che corriamo troppo o è la giostra del tempo che ha accelerato il ritmo e non ci permette di scendere a tirare il fiato?. Quando andavo a lavorare il tempo non passava mai porca l’oca! Perché adesso vedo i giorni, e i mesi sgusciare via in un amen?. Un caro saluto a tutti voi, prima che sgusci via anche questo attimo!
RispondiEliminaP.S. Ciao Patrizia, ora posso dirti che va tutto bene. Anzi ancor meglio di quanto sperassi! Il “nemico” si è riaddormentato e spero che sia un dormiglione come me! Un saluto e un augurio ai tuoi campioncini!.
Ciao ragazze e ragazzi!
RispondiEliminaCiao Ambrogio, sembra anche a me che il tempo scorra molto più velocemente ora che siamo a casa!
Ieri la giornata era molto soleggiata e fuori, nella tarda mattinata si stava bene. Oggi è tutto coperto e pare che arriverà la pioggia.
Sono contenta che è tutto a posto, ma proprio tanto!
Vi auguro un sereno fine settimana,un abbraccio a tutti.
Bella sito. Complimenti!
RispondiEliminaBuongiorno a tutte le amiche e a tutti gli amici!
RispondiEliminaOggi festeggiamo il 150° dell'Unità del nostro bellissimo Paese. Viva l'Italia!
P.S. Claudio come si è inserito costui? Grazie
Ciao Marisa e buongiorno a tutti..
RispondiEliminapremesso che il BLOG è uno spazio aperto quindi questo signore che si firma Polierowo è benvenuto e lo ringrazio del messaggio che ci ha lasciato.... definirlo "costui" mi sembra fuori luogo..
per quanto riguarda il tuo messaggio inerente ai 150 anni dell' Italia vorrei fare le seguenti riflessioni e condividerle con te e con chi lo desidera:
1) il Giappone ha in corso un disastro umanitario con possibili evoluzioni catastrofiche per tutto il globo;
2) nel nord Africa c'è in corso un flusso umanitario di qualche milione di persone che per sopravvivere si spostano senza una meta ben definita;
3) L'italia ha il terzo debito pubblico mondiale in costante aumento;
4) ciliegina sulla torta la ndragheta ormai è presente su tutto il territorio nazionale
Domanda spontanea e naturale, ma che cosa c'è da festeggiare?
Ciao Claudio, è verissimo quello che dici e in effetti non c'è da stare allegri, però l'Unità d'Italia è un'altra cosa. Per tutto il resto di solito sono ottimista quindi confido che tutto migliererà.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il "Sig." Pobierowo è una località in Polonia, se clicchi sul nome si apre il blog che la riguarda.
Per essere un pochino, ma solo un pochino polemica... non è vero che è aperto proprio a tutti!
Un abbraccio ... nessuno escluso!
L'euforia di una nuova festa mi stava contagiando, ma qualcosa mi bloccava...nn la sentivo nel cuore..la sentivo come una farsa o forse solo una festa di folklore...qualcosa per dimenticare i problemi nostri e del mondo...il post di Claudio mi ha chiarito le idee...con questo nn voglio dimenticare l'eroismo di chi ha combattuto per un'idea, c'era anche il mio bisnonno tra i"mille", ma se anche l'Italia è unita nn mi sembra che lo siano gli italiani..mi fermo...nn sono sicura di quello che penso....ciao a tutti
RispondiEliminaE’ abbastanza curioso il fatto che l’Italia nel corso della sua storia abbia più volte avuto a che fare con camicie di ogni colore! Prima quella rossa di Garibaldi & C. che l’ha unificata; poi quella famigerata nera che l’ha brutalizzata e violentata con i suoi manganelli e purghe; e ora quella verde che la vorrebbe addirittura eliminare geograficamente! Infine però, tra una gran confusione di idee si è comunque riusciti a dedicare almeno un giorno di festa a questi centocinquantanni di unità . E’ vero che non è proprio il momento di festeggiare visto quello che succede in giro, però penso che sia stato anche positivo dedicare una giornata a chi per l’Italia ha speso l’intera vita, magari fino anche al sacrificio di se stesso!. Certo, oggi non c’è più il culto della Patria e dell’eroe, e molte nazioni , con i continui flussi migratori rischiano di perdere la propria identità. Rischio che noi stiamo vivendo in prima linea: ma è proprio qui, che in questi giorni, sto constatando quanto siano ancora alti i valori italici : Al di là del tripudio di bandiere e grandi discorsi di unità e di fratellanza, mi piace riconoscere l’immagine attuale di noi Italiani in prima linea nell’accoglienza e ospitalità di cui credo siamo ancora capaci!
RispondiEliminaE’ incoerente e alquanto illogico, , fare petizioni per avere il crocifisso nei luoghi pubblici se poi non ci si apre a gesti di amore umanitario! Cristo è qualcosa di più un simbolo culturale! E Cristo è soprattutto là, su quelle navi e in ogni essere che chiede aiuto.
Mi rendo conto che siamo quasi al collasso, ma voglio sperare che il nostro esempio sia di stimolo ad altre nazioni magari un po’egoisticamente chiuse.
Se poi vado a vedere quello che sta succedendo nel mondo, mi vien da pensare che il Nostro Capo Supremo, si sta ancora pentendo di aver affidato la sua creazione all’uomo! Questi, neanche il tempo di entrare in possesso delle chiavi dell’Eden e già aveva tradito la Sua fiducia rubandoGli le mele dall’albero! (Primo caso di furto della storia, dal quale nasceranno altre innumerevoli disonestà , tangentopoli compresa!). Da qui i primi litigi coniugali a discolpa del misfatto…… subito dopo hanno cominciato ad ammazzarsi tra fratelli e ancora non hanno finito……forse era meglio se l’Eden l’avesse dato in gestione agli animali, ora sarebbe ancora un paradiso terrestre!
Un caro saluto e un abbraccio a tutti/e!
Stasera c'è una luna pazzesca ,ho aperto il balcone e spento la luce,un aereo ha lasciato la scia proprio sotto l'astro di ghiaccio che per pochi attimi ha assunto la forma di un gigantesco orologio col quadrante luminoso,giusto il tempo di sorseggiare un caffè bollente che ho sentito scendere lentamente dalla gola nello stomaco fino ad irradiare piacevolmente tutto il resto del corpo . Meno male che è in arrivo la primavera. C'è chi afferma che ogni anno salva il mondo perchè in genere si porta via i mali e le tristezze dell'inverno ed apre ai cambiamenti ed alla bella stagione. Ricordo quella del 67 su a Praso quando conobbi Elisa ,erano i primi giorni di aprile e poche volte ero stato così felice.
RispondiEliminaQuell' incontro dischiuse i cancelli del mio cuore come la luce del sole quando con intensità improvvise penetra, illumina e scalda una casa da tanto tempo vuota. Fino ad allora mai avevo amato una ragazza con tanta intensità e tanta passione,la sera immaginavo di attraversare con le mani i suoi capelli come con la barca quando,remando lentamente, sfioravo il mare calmo di luglio ,caldo e limpido come i suoi grandi occhi verdi. Nel buio ascolto Beautiful Day un vecchio motivo degli Udue tratto non a caso da All that you can't leave behind.... Ciao a tutti
Ciao a tutti!!!! Ciao renzo, ma Elisa nn si può contattare??....buona serata agli amici che parteciperanno al "loro" miniraduno al Canarino!!!fateci partecipi con un breve commento....grazie
RispondiEliminaCiao Geo il mio comportamento verso Elisa lo definirei alquanto deprecabile e quindi penso nonostante siano passati molti anni che non sia una buona idea. Elisa mantenne buoni rapporti con mia madre che ha incontrato qualche volta seppur casualmente,penso abiti tuttora a poche centinaia di metri dalla casa di mamma a Quinto. Ero comunque molto giovane e appena fuori da Praso dopo poco più di una anno con lei cominciai a combinarne di tutti i colori. A presto
RispondiEliminaNonostante tutte le tristezze del mondo... FELICE PRIMAVERA!!!
RispondiEliminaCome ho già avuto modo di dire al nostro caro Renzo: eri proprio un monellaccio!
A Elisa potrebbe far piacere sapere che esiste questo Blog, non ti porterà ancora rancore mi auguro!
A proposito di Primavera:
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:”Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: ”Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro Modo”. Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
“Oggi è primavera e io non posso vederla”.
MORALE
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
Un caro saluto a Claudio, Ambrogio, Geo Renzo e Patrizia, a tutti gli altri un abbraccio primaverile!
ciao a tutti!!!anche io oggi ho esposto alla finestra la bandiera...quella della pace
RispondiEliminaBuonasera a tutti, in previsione del ritrovo “nazionale” di maggio, ieri ci siamo incontrati , giusto per entrare nell’atmosfera adatta, all’ ormai mitico (e sempre più affollato) bar Canarino di Casatenovo. Abbiamo avuto la gradita presenza di Alessandra e marito, che purtroppo hanno però dovuto lasciarci presto. Ma combineremo senz’altro con loro altri momenti per raccontarci le reciproche impressioni e i ricordi di Prasomaso!.
RispondiEliminaDoveva essere un’ oretta spensierata da trascorrere insieme: è finita che abbiamo levato le tende che erano quasi le nove! ( tra parentesi, a casa le ho sentite dalla Piera, giustamente incazzata, perché dovevamo andare a trovare un’amica e io mi ero completamente scordato dell’impegno).
Il piacere di ritrovarci e la gioia dello stare assieme sono ancora gli stessi dei precedenti incontri, e ciò fa sperare in un prossimo “PRASO-MAGGIO ancora più coinvolgente. Peccato che l’assenza Lorenzuccio e Cristina ci abbia privato di ulteriore allegria e simpatia! . Ci ha pensato comunque il buon Alfredo con il suo ininterrotto tormentone a non concedere pause alla serata!
Una nota negativa è l’aver saputo che Fiorenza non sarà con noi a maggio! Fiorenza…..non puoi farci questo! ….Ripensaci!!!.
Ciao Geo! Speriamo che la tua bandiera sia di buon auspicio! Ne abbiamo proprio bisogno!
Il "Prasomaso punto it." sembra trasformarsi sempre di più in un " Prasomaso punto mort.!"
RispondiEliminaDove siete finiti tutti? Dai che è primavera! Fuori dalle tane che è ora!.
Buongiorno Ambrogio!!! Leggendoti mi sono fatta una sonora risata ! Bella trovata Prasomaso.mort !!! Speriamo che, con questo speciale incoraggiamento saltino fuori dalle loro tane! Saranno tutti plantigradi?? Mi sembra di ricordare che ce ne fosse solo uno nel gruppo che però è fuori della tana da un bel pezzo! E Fiorenza? Dove sei Fio???
RispondiEliminaCiao a tutti dai che c'è un bel sole!
Ciao a tutti!!!! mi ha chiamata al cell poco fa Loretta Bernich di Cividale del Friuli...abbiamo scambiato poche parole ma ci risentiremo presto...Manda un saluto a Mariangela e a tutti quelli che l'hanno conosciuta...Buonanotte!!!!!!
RispondiEliminaCiao a tutti.Orietta mi fa molto piacere che Loretta ti ha chiamato spero di sentirla presto, come sta?Grazie per i saluti. UN abbraccio a tutti.
RispondiEliminaCiao a tutti, qualcuno a visto le rondini ????, qui a Torino nulla.
RispondiEliminaSono stato assente per motivi che ben sapete,non avendo lo stimolo per scrivere, ma sappiate tutti che vi ricordo con affetto,.
Un abbraccio a tutti, arrivederci a Maggio.
Lidio Torino.
Caro Lidio, mi sa tanto che le rondini quest’anno avranno il loro bel daffare a ritrovare la rotta per tornare! Con tutto quello che sta succedendo in cielo e in terra, forse farebbero bene a rimanere dove stanno! Già l’anno scorso, sono arrivati tardi (ma forse era colpa del freddo) e dei cinque nidi sotto una gronda nei pressi di casa mia, solo uno era occupato. I rimanenti erano tristemente vuoti. Nonostante tutto,era piacevole osservare il loro incessante andirivieni dal nido e il loro volteggiare nel cielo sul finire del giorno prima di tornare nei nidi per la notte! Speriamo quindi che tornino presto. Intanto godiamoci il risveglio della natura e il canto dei merli e degli altri uccelletti che non è per niente male! Quel canto melodioso, ci ritempri e purifichi nel corpo e nello spirito ultimamente piuttosto inquinati dalle malefatte dell’essere umano!.
RispondiEliminaCiao, un saluto e un abbraccio anche a Rita! E naturalmente un saluto a tutti!
Ciao Lidio e Ambrogio, forse sono più attenta a scrutare il cielo.... così l'altro ieri le ho viste! Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Nel TG avevano detto che erano tornate ma pensavo le avessero avvistate nel sud e centro Italia.
RispondiEliminaUn abbraccio a Lidio e a Rita e a tutti.
P.S. Milan.... Milan......
Ciao a tutti!!!!!! Marisa scusami ma sono un po' preoccupata per la tua vista, sei sicura che fossero rondini? ora ci sono in giro gli stornelli ma hanno la coda diversa!!!!:)....in compenso da me si è formata una colonia di pappagalli, quelli verdi con la coda lunga....sono molto simpatici ...mi svegliano cinguettando "Forza Genoa" :))))
RispondiElimina..sabato sono stato a Prasomaso a fare un giro e mentre ero sul terrazzo in compagnia di alcuni amici osservando l'orizzonte delle montagne orobiche difronte ho visto una rondine poi subito un altra e quindi altre due... due coppie che si libravano nell'aria ormai primaverile.. se sono arrivate lassù immagino che a Milano sia ancora più facile..un caro saluto a tutti
RispondiEliminaPer adesso ci vedo ancora abbastanza bene cara Geo... :):):) ci sono ci sono, le ho viste anche poco fa, se sono arrivate anche in quel di Praso... ciao Claudio!
RispondiEliminaL'altra sera parlando con un amico che è nato e cresciuto in questa cittadina, mi raccontava com'era: dove ora abitiamo c’era un bosco infinito con stradine strette e case di cortile dove c’erano tantissimi nidi di rondini e tante botteghe artigianali.
C'è un quartiere che si chiama Mulinello perchè c'era appunto un mulino. Peccato che non l’abbiano conservato!
La via dove abito era stretta e in terra battuta, a malapena passavano i carri.
I ragazzi, al ritorno da scuola, aspettavano quelli trainati dai cavalli che trasportavano legname, per saltarvi su e scroccare un passaggio.
Com'era da voi???????????????
Ciao a tutti un abbraccio.
Ho idea che le rondini avvistate a Tresivio e a Cesano Maderno siano di proprietà delle rispettive pro-loco!. Diavolo! qui non ne vedi una neanche a pagarla!
RispondiEliminaFra poco a Genova inizia Euroflora che per me non è certo il massimo ma la mia consorte mi ci trascina da sempre. Ricordo la prima ,quella del '66 .Ci andai con la scuola ma più dei fiori mi interessava una ragazza di una bellezza imbarazzante che frequentava lo stesso istituto nell'unica classe mista che ahimè non era la mia. Rita ,nera come la faccia nascosta della luna e con gli occhi azzurri, quasi se la prese per via che un bruttone come me si permettesse di farle il filo. Io comunque ci provavo e me le sceglievo bene,poi per la legge dei grandi numeri pensavo,hai visto mai? Alle ragazze piaceva ridere e spesso mi riusciva non perchè facessi il pagliaccio anche se a quella età un po' ci stava ma spesso mi prendevo in giro da solo e questo a loro garbava. Io credo ,anzi ne sono certo, che la media della bellezza delle ragazze di allora sia decisamente superiore alle ragazze di oggi e poi che carattere,raramente passavano sopra ad uno sgarbo o quantomeno rendevano pan per focaccia. Che belle le ragazze del '66 ,che profumo di mare e il sale sulla pelle,vorrei esser un vento capriccioso e perdermi ancora fra i loro capelli......ciao a tutti
RispondiEliminaRenzo, che malinconia......e stasera nn è la sera migliore...le lacrime sono pronte...ciao a tutti
RispondiEliminaCiao Geo, spero che oggi il tuo morale sia migliorato, se così non fosse, se posso, ti suggerisco un rimedio che, per quanto mi riguarda spesso ha funzionato: esci, vai per negozi e compera le cose che più ti piacciono. Sappiami dire se lo farai!
RispondiEliminaCiao Renzo nel 66 avevo 19 anni (sigh) e in estate ero a S.Vincenzo a crogiolarmi al sole,! Comunque guardando le tue foto di quando eri ragazzo... non mi sembri " bruttone" come sei solito definirti!
Ciao ragazze/i un abbraccio a tutti.
P.S. Renzo,ultimamente ti ho scritto.. non leggi la posta?
ciao a tutti!!!! Grazie Marisa, seguirò il tuo consiglio anche se non sono giù di morale...la malinconia è un'altra cosa, ma nn so spiegarla. P.S. Qui di rondini nemmeno l'ombra, evidentemente hanno sorvolato Genova per proseguire più a Nord!
RispondiEliminaPer Renzuccio..
RispondiElimina"Rita, nera come la faccia nascosta della Luna.."".
Ma dimmi un pochettino: come facesti a vederle gli occhi azzurri se la sua faccia..era il pezzo di Luna nascosta? quindi in ombra?
Secondo me gli occhi azzurri che sostieni di averle visto appiccicati alla faccia in ombra erano sicuramente due "viole del pensiero" sai quei fiorellinia zzurri (o gialli) e striati anche di nero.. tra l'altro??
A parte gli scherzi UN saluto caro (ti ho cercato oggi al cell...ma non rispondi..saluti a Tuttiquanti e a CillonieFurio
Ciao di nuovo d'accordo che sei malinconica... ma questa poesia.. forse ti piacerà:
RispondiEliminaIl giornale dei gatti
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull'ultima pagina
la Piccola Pubblicità.
Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perchè tirano la coda.
Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.
Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.
Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.
I gatti senza casa
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un' oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.
Gianni Rodari
Un abbraccio a tutti!
Ciao a tutti!!!!! Grazie Marisa, bella fiaba in poesia o poesia fiabesca, come sempre Rodari nn delude.
RispondiEliminaCiao Mirco oggi ero fuori Genova e come spesso succede parto col cellulare più o meno scarico...Rita oltre a splendidi occhi azzurri aveva capelli nerissimi piuttosto mossi ed era originaria delle terre calde del meridione ,ragazza di grande carattere ed umanità penso meriti l'ingresso in questo sito anche perchè mi consolò con diverse lettere dalle angosce nelle prime settimane del mio ricovero a Praso,perciò perdonate la lunghezza dello scritto comunque parziale che le ho dedicato da cui si comprende quanto le fossi affezionato,ciao a Geo( un po' di malinconia fa bene vuol dire che nel cuore c'è ancora passione) ed a Marisa,(ora riparto poi ti rispondo )...
RispondiElimina….fui poi volutamente distratto da Rita che vidi uscire dall'atrio principale e subito sentii vibrare in me ogni tipo di passione,mi chiamò agitando la mano che sbucava da un nugolo di studenti che disordinatamente usciva da scuola,quella voce inconfondibile leggermente roca mi sembrò una musica portata dal vento del mare,Rita era una di quelle rare persone che incontri durante la tua esistenza e da cui ti senti subito attratto,al primo sguardo,alla prima parola,al primo sorriso:doveva essere mezzogiorno o l'una ,comunque l'ora della fine delle lezioni. Sapeva già del mio arrivo ,l'avevo avvertita telefonicamente la sera precedente dopo una breve ma intensa chiacchierata. Entrammo nel “vecchio” bar a fianco dell'istituto scolastico che era adibito a succursale,infatti,la sede dove si frequentavano gli ultimi tre anni distava circa un chilometro ed era posta a sud verso l'area del porto...... Ricordo che ordinammo due spume probabilmente al chinotto perchè quel gusto piaceva ad entrambi seppur fosse ormai ora di pranzo......, il locale era colmo di studenti che giocavano a flipper o a calcetto,il baccano era infernale . Per questa ragione uscimmo e ci incamminammo verso i giardini ,tristemente trasformati oggigiorno in campi da bocce , non troppo distanti dal sottopasso della ferrovia che porta adesso alla Fiumara..... Rita era ancora più bella di quando l'avevo conosciuta,era passato un' anno dal viaggio sulla Raffaello con la scuola ed in tutto questo periodo ne erano successe di cose! Era proprio una bella mattina,una giornata decisamente calda per la stagione,rammento vicino a noi due fioraie che stavano smobilitando il banco .Una di esse mi invitò con uno sguardo inequivocabile all'acquisto di qualche fiore pensando che Rita fosse la mia ragazza. Lei rise garbatamente,restammo poi per qualche attimo in silenzio,la malattia forse recise troppo presto quella che sarebbe potuta diventare una grande amicizia. Successivamente discutemmo dei nostri progetti,di come avremmo voluto cambiare il mondo,il ' 68 era alle porte e anche a scuola ,mi raccontava,c'era un insolito fermento,le parlai della gran voglia di riprendere gli studi e di quanto tutti loro mi erano tremendamente mancati ... CONTINUA AHIME'PER VOI SUBITO...
...Attraversammo il “boulevard”,come scherzosamente chiamavano noi ragazzi quel tratto di strada piuttosto angusto che conduceva dritto a Via Cantore, pieno di negozi dai mille colori dove ci si fermava spesso a curiosare dentro le vetrine. Lei abitava sopra Di Negro proprio davanti alla Stazione Marittima dove ci parlammo per la prima volta ,sempre in occasione della gita scolastica ,nella primavera del '66 . Quel giorno prima di Pasqua mi piace adesso ricordarlo con una certa serenità,il tempo era buono e non c'era vento,il mare era sicuramente calmo e si preparava già alla bella stagione,mi piace pensare che tutti fossimo felici anche se probabilmente così non era. Ad un tratto Rita ,fra una parola e l'altra,distrattamente accese una sigaretta ma pensando che il fumo potesse disturbarmi la spense subito dopo,questo lo ricordo,lo giudicai comunque un gesto carino e pieno d'affetto...... Quel poco fumo che uscì dalle sue labbra restò sospeso fra noi per qualche secondo ,come avesse voluto fermare un po' quel tempo e amabilmente confonderci ,ci guardammo negli occhi,forse un poco stupiti ed imbarazzati,chissà cosa passò in quei brevi attimi nelle nostre giovani menti,poi arrivò il bus e il momento dei saluti. Non ricordo molto di quegli ultimi istanti l'uno di fronte all'altra,immagino ci promettemmo di rivederci al più presto e di tenerci in contatto per non perderci alla fine nel solo ricordo come spesso accade a quell'età. Salimmo sui rispettivi bus quasi contemporaneamente,il suo si perse presto sul lungo rettilineo di Via Cantore , il traffico era meno intenso e scorreva velocemente. Poco dopo ,transitai davanti al porto,traghetti e navi passeggeri erano lì come sempre pronti a salpare,vidi alcuni giovani sulla banchina ,alcuni di loro sedevano sulla propria valigia ,altri discorrevano guardando verso il mare,in quel momento sognai di partire. Appiccicato al vetro del finestrino allungai il collo per non perdere un attimo di quella breve immagine,mi sentii oltremodo incapace di non pensare all'idea di una fuga improvvisa ma sapevo che ciò era impossibile.... .Io ,comunque ,parte di quel breve viaggio sognato già l'avevo ultimata ed in fondo avevo il cuore contento anche se del mio “biglietto” di ritorno conoscevo già la destinazione,poi pensai subito ad altro per ritrovare un po' di luce. Poco dopo scesi dal bus,sentii le porte chiudersi dietro di me ,la vista di quello specchio di acqua blu priva ancora dei rumori dell'estate cancellò immediatamente le sembianze di quella improvvisa tristezza,mi rividi per un attimo felice con gli amici trascinar la barca verso il mare sotto il sole di luglio quando i vestiti erano leggeri ,quando il sole durava a lungo e ti bruciava sulle spalle fino a diventar color arancia e morire dietro le Alpi marine ,poi lo scuro ed i caldi bagni sotto la luna.... . Nel pomeriggio,Elisa ,mi aspettava vicino al cinema Augustus ,magnifica sala quasi in centro non lontano dalla sua abitazione proprio sotto i portici di Corso Buenos Ayres dove avevano programmato alcuni acquisti in un paio di negozi , questo mi distrasse non poco pur non sapendo ancora che Rita da quella volta non l'avrei rivista più. Con gli anni imparai che un'amicizia perduta può trasformarsi in un dolore ed un rimpianto infinito,mentre un'amicizia ritrovata dopo tanto tempo è sicuramente un valore inestimabile che non sempre apprezziamo. E' forse quest'ultimo uno dei grandi “segreti” di Praso...
RispondiEliminaRenzo, ti assicuro che ho letto fino in fondo...e la malinconia si è rifatta viva.....ma è una sensazione piacevole, nn è sofferenza....quello che descrivi lo abbiamo provato tutti penso a quell'età....ma sarebbe bello continuare a vivere quelle emozioni anche ora... per fortuna c'è Praso che continua a farci emozionare....ciao a tutti...buonanotte
RispondiEliminaAmbrogio e altri che l'hanno ricevuta: non sarebbe niente male trascorrere su una nave da crociera la "quarta" età anzichè finire in un ricovero per anziani! Ho saputo da mia cugina che mio zio e gli altri ospiti (in una struttura privata) sono sempre leggermente sedati! Per quanto riguarda il mio mal di mare chissà... fra qualche anno magari passerà!
RispondiEliminaBuon fine settimana a tutti...Liguri: vi invidio!
Per chi non è più ritornato a Praso
RispondiEliminaSe volete farvi del male andate su Il mio album website di Alberto Rossattini ,ci sono alcuni notevoli filmati che riguardano la storia di Prasomaso . La 7^ e la 8^ parte dettagliano l'Umberto I° con immagini,musica e parole cariche di commozione che sembrano anche inseguire un poco le nostre esperienze e chiedere a ciascuno di noi qualcosa della nostra storia …..lì ci sono tracce dei nostri passi ….ci sono le nostre voci nascoste fra il buio dei corridoi e le sale dei biliardi ..ci sono le nostre risate ma anche le grida del nostro dolore ,della nostra disperazione..c'è il freddo dei lunghi inverni e il sole dell'estate senza mare....c'è la generosità di chi ci ha assistito e curato...ora ci sono passi nuovi di chi si chiede fra mille domande anche il perchè di tanto sfacelo.....io conosco la mia storia e quella di tanti altri ma non so più se è un peso che mi porto dietro da sempre o un dolce ricordo..... . ciao a tutti
Ciao a tutti....il tempo mitiga i dolori e ravviva il ricordo dei momenti felici....la nostalgia degli anni giovanili aumenta col passare degli anni e anche quello che allora abbiamo vissuto con dolore, pian piano, diventa un ricordo dolce confrontato con quello che la vita ci avrebbe riservato in quel futuro che neanche immaginavamo. Hai ragione Renzo, ci stiamo facendo del male, ma questo ci fa stare bene....Buonanotte a tutti :)
RispondiEliminaCiao Renzo e Geo, non li ho guardati tutti,non ancora.. mi sono commossa! Buonanotte a tutti!
RispondiEliminaHo appena finito di guardare i filmati e le numerose foto e, caro Renzo, avevi ragione: è un farsi male! Credevo di aver finalmente elaborato lo stupore, l'amarezza e la rabbia per il modo in cui Prasomaso è stato martoriato e abbandonato al suo triste declino, ma quelle immagini e sopratutto quelle foto in bianco e nero (in alcune delle quali ho anche riconosciuto persone che mi hanno voluto bene: S.Lilia, Clelia, Don Giuseppe.....) hanno stravolto ancora il mio animo! Quelle madri, quei genitori, e quei bimbi stretti in un abbraccio che poi a sera dovrà sciogliersi con una lacrima repressa perchè il loro bimbo dovrà ancora fermarsi lassù.....e poi le immagini di un luogo sereno che nonostante il dolore della malattia e la nostalgia, sapeva infonderti coraggio con l'amore e la dedizione di chi aveva cura di te! No porca miseria! Prasomaso non meritava un finale così triste!
RispondiEliminascusate, come si vedono i video? dove devo andare? Valerio
RispondiEliminaCiao Valerio, io le ho trovate con l'aiuto prezioso di Orietta e di Lorenzo! Senza di loro sarei ancora qua a navigare in acque sempre più torbide e con l'incazzatura al limite della decenza! Digita allora " Alberto Rossattini". Poi da un portale "Panoramio" clicca su "Alberto Rossattini. magix. net". Ti mando un grosso abbraccio e un arrivederci a presto!E naturalmente un saluto a tutti.
RispondiEliminaTROVATO grazie Ambrogio,saluti a tutti e arrivederci a presto ,Valerio.
RispondiEliminaInfiniti auguri BUONA PASQUA A TUTTI.UN abbraccio Ciao
RispondiEliminaLe vacanze di Pasqua del '67 per molti di noi significarono la prima uscita da Praso dopo tanto tempo. Fu come uscire da una tempesta di sabbia. Il vento seppur quasi assente pareva mi avesse seguito dal mare forse per confondermi e rendere meno pesanti le conseguenze della malattia ma non era così . Non potei comunque evitare di entrare in quella tempesta e di sicuro mi fu subito chiaro che quel vento non proveniva dal mare ma era un qualcosa che era dentro di me .Lontano da Praso uscito da quel vento e da quella tempesta mi accorsi infine che non ero più quello che mesi prima vi era entrato. Auguri a tutti.
RispondiEliminanel cercare i bellissimi video di rossattini sono andato a finire su dei filmati che MIRCO ha messo in rete ,a me sconosciuti, con musiche di tenco e battisti ,per me tu hai una sensibilità unica ,sei bravissimo ,ciao e grazie delle emozioni che mi hai regalato.A presto Valerio
RispondiEliminaÈ Pasqua ancora una volta,un pensiero dedico a voi amici che possiate ricevere in dono in questo Santo giorno un cesto di Sorrisi,gioia e serenità.
RispondiEliminaBuona Pasqua a tutti.
BUONA PASQUA A TUTTI.
RispondiEliminaLidio
premessa: Anche se in ritardo.
RispondiEliminaBuona PasquaePasquetta a tuttietutte.
Ciao Renzo, Marisa e tutti quanti.Un saluto particolare a Magda che spero di rivedere presto. per Valerio: Valerio Grazie per il tuo "riconoscimento" nei miei confronti..Tu sei troppo buono.
Comunque volevo solo dirti che (ci siamo sentiti già al telefono poco fa) nel video con le foto ho messo due canzoni per me ottime in tutti i sensi: una è "Ti Ruberò" che, come scrisse Tenco anni e anni fa era probabilmente la più bella Perla che Bruno Lauzi estrasse da se stesso, seppure ebbe meno popolarità di altre; ma erano altri tempi anche per il lancio dei dischi sul mercato musicale e, dico io, tenuto conto anche del tipo di contenuti che in Ruberò sembrano pochi, poveri Ma che invece sono profondi e pieni d'amore e gioia e di speranze.....l'altra è invece quella splendido pastello di canzone di BattistiMogol intitolata "Era"...Ora saluto tutti..arrivederci
Dentro Prasomaso...
RispondiEliminaIl ritorno inatteso della memoria al periodo del mio ricovero a Praso attraverso il blog ideato da Claudio ha liberato in me una serie di emozioni relative a quei giorni lontani che non provavo da lungo tempo ,in parte avendo dimenticato il tutto volutamente ,in gran parte sicuramente per l'enormità del tempo trascorso o altrimenti direi meglio che forse quest' ultime erano rimaste prigioniere per anni come pesci impigliati in una rete dalle maglie troppo strette da cui non avrebbero comunque potuto fuggire. Altre si è come se lo stesso blog abbia riscoperto gradatamente queste nostre storie insieme a tutti noi. Questo regresso a Praso ha comunque avuto l'effetto di allargare quelle maglie liberando le emotività di allora , lasciandole fluttuare in nuove metaforiche limpide acque dove il senso dei ricordi è ritornato ad avere una sua logica anche se pesa la memoria di alcuni momenti alquanto difficili e dolorosi che hanno segnato ancora una volta quel che resta della parte emotivamente ancora sana del mio cuore. Oltremodo mi sembra ovvio pensare che ciò che rammento adesso a distanza di tutto questo tempo probabilmente l'ho provato veramente anche se i dettagli posso solo immaginarli dato che sono passati veramente tanti troppi anni ma ad ogni modo all'epoca non avrei avuto sicuramente né la voglia, né la capacità di esternarle o di descriverle. Mi spiego meglio ,è come se il tempo avesse imprigionato nelle mie memorie quei momenti per poi liberarli una volta raggiunta la serenità di comprendere e giudicare senza l'influenza negativa o positiva della situazione in cui mi trovavo in quei lontani giorni,confermando infine quanto importante sia stato quel periodo della gioventù per il prosieguo della mia vita. E' altrettanto vero che comunque a tratti travolti dalla foga di giovani sentimenti quello spazio di tempo ci ha impedito di godere appieno delle emozioni che il destino ci ha dispensato su quel tratto di strada e che spesso,almeno per quanto mi riguarda personalmente, non siamo riusciti a valorizzare come meritavano. Cito un esempio, anche se all'apparenza può sembrare solo un fatto personale e forse un poco riduttivo ma indubbiamente efficace. Ripensando ad Elisa è come se con lei avessi costruito una grande immaginaria stanza chiusa, quantunque per noi luminosa ,creata quasi a difenderci da attacchi esterni e non ,proprio a Praso e trasportata successivamente al di fuori una volta dimessi entrambi dal sanatorio.
All'interno di quella stanza ,protetta da un'altrettanta immaginaria porta che volontariamente precludeva ogni contatto con l'esterno ,era tutto perfetto ma naturalmente quella suggestiva armonia non poteva durare in eterno. Stavamo tutti crescendo forse più di quello che era necessario per quella età, io probabilmente crebbi solo fisicamente ed il mondo fuori ,dopo un bel po' di mesi di prigionia,mi incuriosiva sempre più e piano piano,a poco a poco, fece breccia nel nostro paradiso. Nonostante l'amassi profondamente aprii quella porta lasciando che l'immensa voglia di vivere dopo l'uscita da Praso travolgesse e distruggesse quel nostro mondo nato lassù fra quelle montagne anche se ignoravo che il prezzo da pagare sarebbe stato molto alto. Ciao a tutti
Ciao a tutti!!!! come sempre Renzo riesce a trasferire le emozioni in parole scritte, che rendono esattamente il mio sentire e, penso, quello di tutti noi, che abbiamo vissuto esperienze simili, anche se diverse a seconda del carattere....vorrei dire che qualsiasi scelta si sia fatta in passato, negli anni giovanili, ha lasciato un rimpianto, che con l'andar del tempo riemerge sempre più prepotente, facendoci pensare a volte di aver fatto la scelta sbagliata, sensazione che non potrà mai essere confermata e il dubbio ci resterà per sempre ....io lo chiamo malinconia...Buonanotte a tutti...RENZO un pensierino sul P-Day no?
RispondiEliminaLa malinconia ha le onde come il mare ti fa andare e poi tornare
RispondiEliminati culla dolcemente
la malinconia si balla come un lento la puoi stringere in silenzio
e sentire tutto dentro
è sentirsi vicini e anche lontani è viaggiare stando fermi
è vivere altre vite
è sentirsi in volo dentro gli aeroplani sulle navi illuminate
sui treni che vedi passare
ha la luce calda e rossa di un tramonto
di un giorno ferito che non vuole morire mai
sembra quasi la felicità, sembra quasi l’anima che va
il sogno che si mischia alla realtà
puoi scambiarla per tristezza ma e’ solo l’anima che sa
che anche il dolore servirà
e si ferma un attimo a consolare il pianto
del mondo ferito che non vuol morire mai
e perdersi tra le dune del deserto tra le onde in mare aperto
anche dentro questa città
e sentire che tutto si può perdonare, che tutto è sempre uguale
cioè che tutto può cambiare
è stare in silenzio ad ascoltare e sentire che può essere dolce
un giorno anche morire
nella luce calda e rossa di un tramonto
di un giorno ferito che non vuole morire mai
sembra quasi la felicità sembra quasi l’anima che va
il sogno che si mischia alla realtà
puoi scambiarla per tristezza ma è solo l’anima che sa
che anche il dolore passerà
e si ferma un attimo a consolare il pianto
di un amore ferito che non vuole morire mai
Luca Carboni
Cara Geo non sono in gran forma e quindi son relegato in casa .Ciò che dici è vero e penso sia così un poco per tutti.Forse pensiamo di aver deluso chi ci ama e ci ha dedicato tanti anni della propria vita e per amore avremmo quasi desiderato dispensargli qualsiasi delusione ,altre si forse siamo noi un pò delusi convinti di aver dato tanto e ricevuto qualcosa di meno ma in fondo come dici tu è altrettanto vero che la vita ci lascia il mistero di non sapere mai come sarebbe stato se avessimo fatto scelte diverse. Ciao da Renzo
Ciao a tutti! Ho letto poco fa questa poesia e mi fa piacere condividerla
RispondiEliminaCi saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
- Cesare Pavese
Questo è il testo completo
RispondiEliminaThe cats will know
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole -
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di Primavera.
Ciao a tutti e BUONA FESTA!
RispondiEliminaCari Renzo e Geo... non vi vorrrei così malinconici, se si potesse tornare indietro con le esperienze di oggi, forse un'altra scelta si potrebbe fare... chissà!
Mi dispiace Renzo che non sei in gran forma. Ricordo di aver letto sul vecchio libro degli ospiti di una ragazza che aveva scritto con tanto amore del suo caro papà definendolo un Grande...prova a chiedere a lei se è delusa!
Ama la vita così com’è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.
Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.
Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.
Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!
Ciao ragazzi un abbraccio a tutti !!!!
A me non piace e non trovo nemmeno opportuno farmi condizionare da rimpianti di qualsiasi genere! Perdermi a fantasticare come sarebbe stata la mia vita con scelte diverse mi pare un fuggire la realtà e certamente non porta nessuna miglioria. Anche se a volte è bello sognare qualcosa di meglio, non è detto che scelte diverse mi avrebbero portato più felicità e soddisfazioni. La vita che conta è quella che viviamo , che ci siamo costruiti e che alimentiamo,giorno dopo giorno, con un tassello alla volta. Anche se questi non sempre si incastrano perfettamente nel puzzle!. E allora vivo serenamente il presente e quando mi volto indietro non ho rimpianti ma solo nostalgia di un tempo e di una gioventù che, nonostante i tanti errori commessi, è stata vissuta pienamente tra progetti realizzati e no, e tra amicizie che durano tutt’ora e altre finite nell’oblio.
RispondiEliminaCiao a tutti!!!! Dopo lunghe trattative e dialoghi diplomatici a grande livello, sono riuscita ad ottenere l'adesione di Pietro Scaramella detto Scaramouche alla cena del 14 maggio a Poggiridenti... ciao buonanotte...mi aspetto un applauso!!!!!!:)
RispondiEliminaClap....clap......clap.... clap.....(lunga ovazione seguita da mega ola!) Brava maga Geo! Sempre pronta nelle trattative difficili!
RispondiEliminacara Marisa cosa aspetti a comuncarci che il giorno 14 sarai al San Fedele? e tu caro Renzo? se non ci si incontra come facciamo a darti il mandato ufficiale per scrivere la raccolta delle memorie su Prasomaso?
RispondiEliminasiete ancora in tempo !!!!!
Ciao Claudio ti ringrazio per il doppio invito ,penso che a Praso tornerò ma non quest'anno .Per quanto riguarda circa un testo per raccontare Prasomaso,(potreste parlarne fra di voi già da questo prossimo incontro poi Mirco mi riferisce), ho pubblicato un paio di giorni fa sul blog,con un pizzico di megalomania, due righe sul titolo che in questo momento personalmente se avessi chiaro l'input e le giuste parole per partire riterrei valido ed efficace . Nel messaggio si può capire che il legame che ho con quei luoghi e quelle montagne è più forte di quanto possa spiegare,anche se riporta considerazioni che già tutti conosciamo. Praso, con le sue cure e la sua aria, ha contribuito a salvarmi la vita . E' certo che tutto quello che oggi ho lo devo anche a Praso e quindi ancora una volta posso solo esternare sentimenti di profonda gratitudine,sicuramente .Ancora ciao e buon Prasomaggio a tutti.
RispondiEliminaCaro Claudio GRAZIE ! Mi piacerebbe proprio tanto potervelo comunicare.. ma purtroppo è una missione difficile!
RispondiEliminaCaro Renzo ho letto quello che hai scritto, (mi piace il titolo) e sono d'accordo con te e tutti gli altri sugli effetti benefici di Praso, mia mamma me lo diceva spesso che se non fosse stato per quel clima forse non mi sarei salvata!
Finché non vi ho conosciuto non sentivo il legame che provate voi, ero troppo piccola, ma dal primo incontro sul libro degli ospiti, lo provo forte anch'io.
E' grazie a voi alle vostre esperienze, ricordi, sentimenti, che sono tornata in possesso di un anno della mia giovane vita.
BUON PRASOMAGGIO anche da parte mia e augurissimi a tutte le mamme!!
grazie Marisa e grazie Renzo...chiarissimi e quindi vi terremo lì a prescindere dalla presenza fisica...tu Renzo da buon intenditore hai capito.. interagiremo con Mirco ma sentiti già investito dalla resposabilità..un abbraccio a presto
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminase il sacco influenzale in cui sono stato fatto prigioniero mi lascerà respirare, sabato prossimo sarò della partita. Orietta dice di vantarsi di avermi convinto lei, forse ha ragione, forse no ! forse reimmergermi anche per una sola serata nell'ambiente "Praso" può essere d'aiuto, nonostante i miei 64 anni essere riproiettato ai miei quindici anni mi farà bene, allora ero uno dei più giovani della compagnia ora ne sarò il nonno ! e anche se i tempi della nostra "vacanza" non furono gli stessi o non condividemmo la stessa esperienza il luogo ci tiene legati; e il ricordo è comune e i sogni di allora ...... i sogni di allora si sono avverati ?, uno sicuramente si !
Pietro Scaramella
Ciao a tutti!!Fino ad ora non ero riuscira a mettere un commento perchè Blogger non funzionava, adesso posso augurarvi un bellissimo fine settimana in quel di Praso!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Ciao a tutti!!!! un grazie a tutti gli amici che hanno partecipato all'incontro e un abbraccio a chi era assente!!
RispondiEliminaciao a tutti anchio voglio ringraziare tutti i partecipanti all incontro e stata un a serata che non dimentichero mai e saluto anche quelli che non hanno partecipato ciao a presto da Lorenzo da cremella
RispondiEliminaCome sempre gli incontri lasciano emozioni, è stata una bella giornata passata in allegria. Visitando la nosra struttura, anche se è quasi distrutta lascia tanti ricordi. Un abbraccio a tutti.
RispondiEliminaQuando ci si ritrova per rivivere emozioni e ricordi , si vorrebbe fermare il tempo o perlomeno rallentarne la corsa! Invece, proprio sul più bello, ci si ritrova, quasi senza accorgersene, a scambiarci baci e abbracci di saluto, e di arrivederci alla prossima, con ancora mille domande che non hanno avuto risposta! Meglio così: è un motivo in più per ritrovarci di nuovo! E’ stato comunque un altro incontro gioioso tra persone ormai legate saldamente da un’amicizia antica e riesplosa in questi anni grazie al nostro prezioso sito.
RispondiEliminaLa nostra struttura (come la chiama Mariangela), quest’anno ha perso un altro pezzo: una parte di tetto è crollato. E ogni crollo porta con sé una parte della nostra storia vissuta lassù, lasciandoci un po’ orfani di qualcosa! Ma anche se dobbiamo ormai rassegnarci a vedere Prasomaso scomparire lentamente e inesorabilmente, noi ci saremo fino all’ultimo!
Nel bene e nel male ci ha aiutato a vivere, lui sta morendo e noi non possiamo farci niente, se non ricordarlo,un grande abbraccio a tutti.valerio
RispondiEliminaCiao a tutti!! capisco la malinconia degli amici che hanno scritto prima di me..ma io la vedo diversamente....Prasomaso nn è la struttura , l'edificio (il cui declino mi rattrista)...Prasomaso è il luogo ( qui ci vorrebbe Renzo a darmi una mano) è il simbolo, siamo noi
RispondiEliminaBrava Geo! Hai fatto centro.Anche se la materia col tempo inesorabilmente si dissolve, c'è sempre lo spirito che rimane e che si tramanda rimanendo sempre vivo nella mente di chi oggi ci sente parlare di questo luogo. Mi spigo meglio: i nostri figli, gli amici diranno sempre"sentivo dire di un posto chiamato Prasomaso" e con quel luogo identificheranno noi,ecco perche confermo è un simbolo siamo noi come dici tu. Ciao un salutone a tutti ENZO COMO sempre con voi.
RispondiEliminaCiao a tutti.Forse mi sona spiegata male ritornare a Prasomaso, indipendentemente dalla struttura decadente la visita dei luoghi mi da delle belle senzazioni e non malinconia se non per gli anni che avevo a quei tempi.UN carissimo abbraccio
RispondiEliminaCiao a tutti1!!! Mari, sei stata chiarissima e condivido le tue sensazioni,come quelle di Ambrogio e di Valerio...volevo solo sottolineare l'importanz adel luogo e di quello che rappresenta, nonostante la decadenza dell'edificio
RispondiEliminaOr ora ho visto il filmato su facebook,caro Mirko sei bravissimo,sai poi passano mesi e ci si allontana un pochino, ma questa volta è diverso,penso che ci rivedremo presto (spero),un grazie particolare ad Alfredo e Giorgio PER AVERMI SCORAZZATO e a Roberto Ragazzo che è proprio una testa di .... piena di simpatia.Un abbraccio a tutti,ciao GEO.Come i NOMADI sempre PRASOMASO. Valerio
RispondiEliminaPare che a Praso anche i ricordi si trasformino in sensazioni uniche che forse non si erano più provate dagli anni dell'adolescenza. Lì invece di invecchiare sembra si ridiventi ragazzi. E' come se fra quelle ultime rovine ci si muovesse tutti al rallentatore anche per il timore di far altri danni fino a fermarsi completamente in un punto che ci ricorda qualcosa ed in quei particolari momenti fossimo indotti a ricercare la nostra immagine ed il tempo di allora o qualcuno a cui abbiamo voluto bene,come fossimo usciti per pochi attimi dal nostro corpo di oggi ma senza alcuna malinconia, come dice Mariangela, e godere di un certo indistinguibile piacere,ancora una volta.....
RispondiEliminaUn saluto a tutti quanti compresa FIORENZA che ho dimenticato (non so come abbia potuto)nel finale del filmino..scusa..
RispondiEliminaHo letto i commenti sulla visita lassù, in quel di Praso, nella "struttura (simpatica mariangela e la sua Struttura)..ebbene vorrei dire ch,e come dice ambrogio, ci sarà ancora da scoprire molto lassù..
Intanto perchè alla "caduta" di un pezzo di tetto o di persiana corrisponderà sempre una curiosità in più da parte nostra almeno pari al volume del tetto che cadesse(!!!!???!!!)..e poi, perchè l'anno prossimo sarà UTILE portarci almeno 3 pile o torce che dir si voglia. Infatti non è stato detto che abbiamo scoperto un paio di vani anche grandi in cui, a terra, c'erano ancora, ben conservati, i "resti" di alcuni libri e libretti e, anche, un foglio con lo stipendio di Tuminello (anche se sono rimasto così ecosì nello scopritre che queste scoperte non hanno interessato moltissimo Giorgio!!!!)
Ribadisco che ci sono ancora diversi libri ma era buio quasi totale..le due stanze, si trovano proprio difronte all'entrata..piano terra.
Il libro trovato fra cinque o sei racimolati era, è, molto interessante o meglio curioso e divertente e lo ha tenuto giustamente Lorenzo. Si tratta di un libro con tutti i menù giornalieri del 1970...salutoni a tutti..
ciao a tutti!!! cavolo!!!! ( Claudio ! non ridere...ti vedo!)io non sono entrata e ho sempre una minipila nella mia borsa tipo Mary Poppins....
RispondiEliminaOrietta ci voleva proprio la tua pila potevo chiamarti peccato sarà per la prossima volta.Un abbraccio a tutti
RispondiEliminaUna che ha una pila non può starsene fuori dal cancello e lasciare gli altri al buio!
RispondiEliminaCiao Claudio,ciao a tutti. Su Praso ho raccontato ed è probabile che potrei ancora raccontare senza enfatizzare quasi nulla ma il modo in cui ho scritto sulla mia esperienza personale probabilmente me l'ha dettato il cuore e la testa di oggi seppur ogni riferimento è basato su episodi e fatti realmente accaduti. Logicamente per assemblare un testo sull'argomento ci vuole ben altro e forse anche un pò di fantasia. D'altronde debbo rilevare che l'unica testimonianza pervenuta sul web con parole compilate all'epoca in cui si sono svolte le nostre storie,seppur con toni forse meno drammatici visto l'evolversi della fine della malattia,è quella di Giorgio riportata grazie ad alcune lettere scritte e conservate immagino con cura dallo stesso ed inviate ad un amico. ( A proposito dell'Arcarina ultimamente ho visto in tv Arcari, pugile armigero senza alcuna paura...) .Quegli scritti li considero una attestazione sull'argomento di notevole importanza non solo per il contenuto ed i dettagli sui fatti accaduti prima e dopo il ricovero a Praso sulla base della sua esperienza ma anche per la genuinità delle espressioni che erano tipiche della gioventu' e degli accadimenti di quel tempo,un piccolo dipinto dei fine sessanta con le sue prime contestazioni in un mondo che avrebbe chiuso forse per sempre alle persone ed avrebbe aperto le porte solo ai personaggi. I miei rari scritti di allora li ho perduti o forse qualcuno che sicuramente ha sofferto più di me li ha distrutti. Comunque resto convinto che Praso ha dentro di sé storie decisamente particolari ed uniche da estrarre dal fondo dei nostri ricordi anche se simili fra loro,storie che si conficcano nel cervello di chi legge come schegge roventi e ci restano a lungo .....lasciando un segno profondo.
RispondiEliminaVorrei darvi conforto e solidarietà per la perdita di Magda che è stata amica di tanti di voi e per altri appena ritrovata.
RispondiEliminaSarebbe bello che ci parlaste un po di lei.
Un abbraccio a tutti.
Marisa
Ciao a tutti..sono molto triste per l'aver appreso così di botto questa notizia, ildubbio miè venuto vedendo un filmato di Mirko su fb ma leggendo ilpost di Marisa PURTROPPO ho avuto la conferma del mio dubbio.E' stato un fulmine a ciel sereno, ricordo quando ci siamo ritrovati ma non sapevo niente di più forse qualcuno di voi sapevacosa è successo? Io Magda me la ricordo come una bella ragazza e quel suo none per me allora un pò strano, mi si è scolpito nella mente...che ancora me lo ricordavo anche se non avevo msi avuto occasione di conoscerla in modo più approfondito...purtroppo non so dire altro adesso è troppo forte l'emozione....ciao atutti ENZO COMO
RispondiEliminaSalve ragazzi, è da parecchio tempo che non scrivo perchè, purtroppo, un mio familiare ha avuto problemi di salute piuttosto seri e,anche se ora sta un po' meglio, il periodo di convalescenza sappiamo già che sarà molto lungo e impegnativo...
RispondiEliminaHo saputo da Marisa della perdita di Magda, sono veramente dispiaciuta, soprattutto per chi di voi aveva ritrovato dopo molto tempo una cara amica.La vita ci riserva spesso momenti tristi e ci vuole tanta forza d'animo per riemergere alla normalità e superare certi momenti...Un caro saluto a tutti voi.
Un saluto a tutti e buona notte!
RispondiEliminaQuacuno cara Marisa ti ha preso alla lettera proprio buona notte, da quel giorno(2 giugno) buio completo.Che è successo!!Nessuno scrive più! Ciao a tutti.ENZO COMO
RispondiEliminaciao a tutti! Ciao Enzo....io sono ancora incredula davanti alla scomparsa di Magda, dopo anni di lontananza ci eravamo ritrovate con lo stesso affetto e amicizia di 40 anni fa...Marisa ha chiesto di parlare un po' di lei, ci proverò...era una donna bella forte e combattiva...ha sempre dato la priorità al cuore e alla generosità, trascurando i suoi interessi e sfidando il giudizio dei benpensanti, sempre col sorriso....vi racconterò qualche episodio divertente della nostra convivenza a Praso un'altra volta....
RispondiEliminabuongiorno ragazze e ragazzi !
RispondiEliminaBUON POMERIGGIO RAGAZZE E RAGAZZI !
RispondiEliminaAmbro, nn ci sono problemi, riprova, ciao a tutti
RispondiEliminaCarissimo Vincè, io una tiratina d’orecchi te la darei. Anzi due: una per parte; e se poi riesco a farci il nodo meglio ancora. Ti lamenti perché qui è scesa la notte, ma io ti chiedo dov’eri quando il giorno volgeva malinconicamente al termine! Da tempo ormai il nostro blog langue penosamente! E se non fosse per i racconti di Renzo e qualche intervento dei soliti tre o quattro qui saremmo già nell’oblio totale! Dove son finiti porco cane i “giorni belli”del vecchio libro degli ospiti?. Un saluto a tutti da Ambrogio. (Per ragioni tecniche anonimo)
RispondiEliminaQui in Liguria il tempo pare somigliare ad una banca infatti l'acconto che l'estate ci ha anticipato in aprile e maggio già ce lo sta chiedendo indietro ...e con gli interessi. Nel week end ci si può consolare con le sagre di Asado della Fontanabuona o in quelle che si svolgono da qualche anno anche in qualche frazione dei paesi della riviera di Levante,ottima la carne di vitello ''frustata'' per ore da rami di rosmarino su griglie verticali ad due passi dalle braci di un fuoco che la cuoce per ore ed ore molto lentamente. Un buon nebbiolo di chissà dove alza l'umore ,poi prima di tornare a casa con tutte quelle curve meglio prendere un buon caffè....anzi due. Ciao a tutti da Renzo.
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